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Rissa a Torre del Greco, morto ragazzo accoltellato durante una festa: fermati due 15enni

Campania
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La vittima è stata raggiunta da una coltellata,  un altro ragazzo che era con il giovane è stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Maresca ma non sarebbe in pericolo di vita. I giovani fermati sarebbero vicini ad ambienti della criminalità oplontina e in passato sarebbero stati già segnalati per le loro condotte violente

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Un ragazzo di 19 anni, Giovanni Guarino, è morto e un altro è rimasto gravemente ferito nel quartiere Leopardi a Torre del Greco, in provincia di Napoli. Il giovane è stato accoltellato ieri sera intorno alle 22:30 durante una rissa scoppiata mentre si stava svolgendo una festa. Due 15enni di Torre Annunziata sono stati fermati.

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Fermati due minorenni

Secondo quanto ricostruito, la vittima è stata raggiunta da una coltellata al petto, all'altezza del cuore. L'amico e coetaneo che era con lui è stato ferito in varie parti del corpo e ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Maresca, ma non sarebbe in pericolo di vita. È stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico ed è ora in prognosi riservata. A causare la lite con gli altri due giovani sarebbero stati futili motivi legati a una festa in corso in un'area dove da alcuni giorni sono montate alcune giostre private. Immediato l'intervento degli agenti che, raccolte le prime testimonianze e messi insieme gli elementi utili, nella notte hanno proceduto a fermare quelli che ritengono i due 15enni, presunti autori del ferimento mortale. I due sarebbero vicini ad ambienti della criminalità oplontina e sarebbero stati già in passato segnalati per le loro condotte violente.

Tensione in ospedale

All'arrivo in ospedale di Guarino e del suo amico si sono verificati momenti di tensione. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, i quali per quest'episodio non hanno per il momento proceduto ad alcuna denuncia, al pronto soccorso del nosocomio, dove erano stati trasportati con mezzi privati i ragazzi, sono arrivati parenti e amici dei due. In preda alla disperazione avrebbero ''sfogato'' la loro rabbia dando calci e pugni a porte e pareti in cartongesso all'interno del presidio di via Montedoro. La presenza delle forze dell'ordine avrebbe consentito di riportare la situazione a una gestione più tranquilla dell'emergenza. Non risultano - da ciò che si apprende - minacce rivolte al personale medico e infermieristico in servizio all'ospedale.

Il sindaco: “Agghiacciante e inaccettabile quanto accaduto”

"È agghiacciante e inaccettabile quanto accaduto a due giovani della nostra comunità cittadina. La violenta e prematura morte di un ragazzo, figlio del nostro territorio, brutalmente sottratto all'affetto dei suoi genitori e della sua famiglia, e il ferimento dell'amico colpito con efferatezza inaudita, lascia sconcerto, rabbia e indignazione in ognuno di noi'', ha detto il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba. “Sono profondamente amareggiato, da padre e da rappresentante delle istituzioni. A nome della città tutta esprimo la più ferma condanna verso azioni di tale natura e verso ogni forma di violenza, in particolar modo quella giovanile, che non può trovare alcun fondamento ed alcuna giustificazione, nonché, profonda vicinanza alle famiglie colpite da questa assurda vicenda. Non è immaginabile che un innocente abbia dovuto pagare al prezzo della propria vita la piacevolezza e la tranquillità di un momento di svago in compagnia. È quanto mai necessaria una riflessione seria ed attenta sull'educazione dei nostri giovani e soprattutto sugli atteggiamenti di sincero disagio sociale che continuamente si manifestano, tale che parta di concerto da tutte le forze positive e proattive della nostra città. Sono pienamente fiducioso nel lavoro continuo degli Inquirenti", ha aggiunto il primo cittadino.