"Sono arrivato all'estremo - dichiara l'uomo -, e come me altri cento lavoratori che da mesi non ricevano alcuno stipendio"
Un operaio della Comunità montana dell'Ufita, Gianfranco Granato, si è incatenato alla sede dell'ente ad Ariano Irpino, in provincia di Avellino. L'uomo, come i suoi colleghi, da sette mesi non percepisce lo stipendio.
"Non abbiamo più soldi per fare un minimo di spesa"
"Sono arrivato all'estremo - dichiara Granato -, e come me altri cento lavoratori che da mesi non ricevano alcuno stipendio. Oltre alle cartelle esattoriali, ci sono le bollette di luce, acqua e gas, le cure per un mio figlio disabile. In pratica non abbiamo più soldi per fare un minimo di spesa alimentare". A quanto si è appreso, il presidente della Comunità Montana, Raffaele Fabiano, da tempo sollecita la Regione Campania a sbloccare i pagamenti, ma finora senza alcun esito. Nel frattempo, dovesse perdurare la situazione di blocco, Granato spiega che si vedrebbe costretto per sopravvivere a vendere la sua casa.
Fiordellisi (Cgil): "Regione inadempiente"
"Si è accumulato un ritardo ultradecennale nei pagamenti e nel frattempo la stabilizzazione degli operai forestali continua a restare sullo sfondo". È il commento di Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil della provincia di Avellino, alla protesta di Gianfranco Granato. "I progetti delle Comunità Montane - spiega Fiordellisi - sono in parte finanziati dalla Regione Campania e dai fondi europei. La Regione Campania ha accumulato un arretrato di 240 milioni nei confronti delle Comunità montane della provincia di Avellino. La stessa regione, per non programmare con anticipo gli interventi affidati agli enti per la salvaguardia e la manutenzione del territorio, si assume anche la responsabilità di riportare il settore alla normalità alla normalità e lasciando ancora sullo sfondo la definitiva stabilizzazione degli operai forestali".