Pnrr, polemica per frasi di De Luca sulla dirigente Cipollone. Franceschini: "Si scusi"

Campania

"Voi pensate che con le centinaia di dottoresse Cipollone che ci sono nei ministeri saremo in grado di realizzare il Pnrr? Al massimo potremmo farci un brodino vegetale con tutte le cipollone sparse nei ministeri, rischiamo di non muovere una foglia", ha detto De Luca durante la diretta Facebook del venerdì

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Polemica per alcune frasi che il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha rivolto alla "dottoressa Cipollone del ministero della Cultura" durante la sua diretta Facebook del venerdì. De Luca ha criticato la dirigente dopo aver ricevuto contestazioni in merito ad alcune misure di semplificazione approvate nei giorni scorsi dal Consiglio regionale.

La diretta di De Luca

Sul Pnrr, sostiene De Luca, "dovremmo correre ed invece dobbiamo fare i conti con dirigenti come la dottoressa Cipollone". "Abbiamo approvato in Consiglio regionale alcune misure di semplificazione che riguardavano la riduzione del tempi per approvare alcune varianti urbanistiche, la proroga del piano casa, interventi in zone Asi - spiega -. Apprendiamo che il ministero della Cultura contesta queste decisioni di semplificazione burocratica, incredibilmente". "Ci è arrivata una lettera del ministero della Cultura a firma della responsabile dell'ufficio legislativo che ci ricorda che e ci mette in mora spiegando cosa significa 'paesaggio' e la tutela del paesaggio - aggiunge -. Questa dirigente ci informa che la convenzione europea del paesaggio nel deliberato dell'ottobre 2000 stabilisce che il termine 'paesaggio' designa una determinata parte del territorio come percepita dalle popolazioni. Quindi tutto è paesaggio". "Voi pensate che con le centinaia di dottoresse Cipollone che ci sono nei ministeri saremo in grado di realizzare il Pnrr? Al massimo potremmo farci un brodino vegetale con tutte le cipollone sparse nei ministeri, rischiamo di non muovere una foglia". "Credo che da giovani questi dirigenti facevano i graffiti, poi in maturità hanno ricevuto incarichi nei ministeri - conclude - siamo al paleolitico".

Franceschini: "De Luca si scusi" 

"L'avvocato Annalisa Cipollone, Capo Ufficio Legislativo del Ministero della Cultura, è una professionista di straordinaria competenza giuridica, della cui collaborazione io sono particolarmente orgoglioso. Il presidente De Luca dovrebbe cercare di utilizzare argomenti giuridici per rispondere alle 18 pagine di parere sulla legge 31/21 della Regione Campania, anziché usare battute offensive, aggravate da un sapore maschilista, di cui credo farebbe bene a scusarsi". Così il ministro della cultura, Dario Franceschini, in riferimento alle parole usate ieri dal presidente della Regione Campania.  

De Luca: "Nessuno ha offeso nessuno"

Al richiamo del ministro Franceschini De Luca replica oggi, in una nota diffusa sui social, che "Nessuno ha offeso nessuno. Trovo di una ipocrisia insopportabile l'abitudine a nascondersi dietro il "politicamente corretto" per non affrontare i problemi di merito, avendo davvero tempo da perdere". "Nel merito - prosegue De Luca -, è in discussione la mancata leale collaborazione tra istituzioni, quando si mettono in circolazione atti senza un minimo di confronto preventivo. Ed è in discussione, soprattutto, una concezione della 'tutela del paesaggio' che, se confermata, paralizzerebbe l'Italia. Non abbiamo bisogno dell'incoraggiamento di Franceschini per rispondere poi nel merito, sul piano giuridico", dice ancora De Luca. "A chi trasforma una mezza battuta del tutto innocente, e priva di connessioni con l'anagrafe e la condizione di genere, in un atto di maschilismo assolutamente inventato, ricordo che il rispetto e la valorizzazione delle donne occorre affermarlo quando - aggiunge - si decide la delegazione dei ministri nel Governo, e ci si dimentica di garantire una presenza femminile. Questo è maschilismo vero e indecente, non le stupidaggini". 

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