Il giovane, figlio del reggente del gruppo malavitoso di Scampia di via Vanella Grassi, avrebbe preso parte al pestaggio di un coetaneo di Melito lo scorso 7 gennaio scorso nei pressi dello stadio Landieri
Al temine delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, i carabinieri hanno arrestato un 21enne ritenuto gravemente indiziato del reato di lesioni personali pluriaggravate, eseguite con metodo mafioso. Il giovane avrebbe preso parte al pestaggio di un coetaneo di Melito lo scorso 7 gennaio scorso nei pressi dello stadio Landieri di Scampia. A quanto si apprende, il giovane è figlio del reggente del gruppo malavitoso di Scampia di via Vanella Grassi, Salvatore Petriccione, detto "o' marenar".
L’aggressione
La vittima si trovava a bordo della sua auto, parcheggiata in Largo Dino Battaglia, quando è stata raggiunta da un gruppo di persone, tra cui il 21enne arrestato. Dopo aver circondato la vettura e aver infranto con un girabacchino il finestrino lato guida del veicolo, gli aggressori hanno picchiato violentemente il ragazzo, procurandogli gravi lesioni, tanto da richiedere il ricovero in prognosi riservata presso l'ospedale Cardarelli di Napoli. Il 21enne si trova ora in carcere. Il padre, detenuto da tempo, è ritenuto il fondatore del clan della "Nuova Vanella Grassi", secondo gli inquirenti suddiviso in tre gruppi legati tra loro che fanno affari illeciti, prevalentemente con la droga, in tre diversi quartieri a Nord di Napoli.