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Covid, De Luca: “Rinviare di 20-30 giorni il ritorno a scuola”

Campania

Secondo il presidente campano, il rinvio "consentirebbe di raffreddare il picco di contagio, che avrà a gennaio probabilmente un'altra spinta, e di sviluppare la più vasta campagna di vaccinazione possibile per la popolazione studentesca"

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Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha proposto di rinviare il ritorno degli studenti a scuola dopo le vacanze natalizie così da ridurre la circolazione del virus e, allo stesso tempo, proseguire con le vaccinazioni dei più giovani. “Nel quadro attuale di diffusione del contagio fra i giovanissimi, mi parrebbe una misura equilibrata e di grande utilità - si legge in una nota del governatore campano - il semplice rinvio del ritorno a scuola. Prendere 20/30 giorni di respiro, consentirebbe di raffreddare il picco di contagio, che avrà a gennaio probabilmente un'altra spinta, e di sviluppare la più vasta campagna di vaccinazione possibile per la popolazione studentesca. Non sarebbe una misura ideale - ha sottolineato - ma consentirebbe di riprendere a breve le lezioni in presenza con maggiore serenità per gli alunni, per le famiglie, per il personale scolastico”. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)

“Bimbi no vax a casa è misura discriminatoria”

De Luca ha poi aggiunto: ”In relazione alla riapertura delle scuole, sento circolare l'ipotesi di tenere a casa i bambini non vaccinati. Mi sembrerebbe una misura tanto odiosa e discriminatoria, quanto ingestibile. Credo - ha spiegato - che si debbano prendere misure semplici ed equilibrate, con l'obiettivo di aprire le scuole in presenza quanto prima e per sempre".

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