Lo schianto, nel quale hanno perso la vita un 19enne e un 30enne, è avvenuto sulla statale 90 delle Puglie in località Calore, nel comune di Mirabella Eclano
Due ragazzi di 19 e 21 anni sono morti in un incidente stradale avvenuto verso le 4.30 sulla statale 90 delle Puglie, in provincia di Avellino. Le due vittime, a quanto si è appreso, si chiamavano Antonio Fina, di Montemiletto, e Alessio Altavilla, di Pietradefusi: nei due paesi c'è sconcerto e dolore per una tragedia che in tanti definiscono "assurda". Avevano stretto amicizia da qualche tempo ed erano soliti trascorrere insieme il fine settimana. Si trovavano a bordo di un veicolo che, per cause ancora in corso di accertamento, nell'imboccare la curva è finito frontalmente contro la protezione pedonale che costeggia la carreggiata e si è praticamente disintegrato in località Calore, nel comune di Mirabella Eclano. Sul posto sono intervenute le squadre Anas per la gestione della viabilità, i carabinieri della locale compagnia, i vigili del fuoco e il 118. Dopo una temporanea chiusura al traffico per consentire le operazioni di messa in sicurezza dell’arteria, la strada è stata riaperta alla circolazione. La Procura di Benevento, competente per territorio, ha disposto il sequestro delle salme che sono state trasferite all'ospedale "Rummo" di Benevento.
L'incidente
Secondo quanto emerso, stavano tornando a casa, intorno alle 4:30 di stamattina, a bordo dell'auto, una Volkswagen News Beetle decappottabile, guidata probabilmente da Antonio Fina, cui l'avrebbe prestata il proprietario, fidanzato con sua sorella. Accanto a lui Alessio Altavilla, di due anni più grande. Sulla statale 90, il conducente ha perso il controllo della vettura schiantandosi contro un muretto. L'impatto, al termine della discesa che in direzione Avellino arriva alla frazione Calore, è stato devastante. Gli abitanti del posto sono stati svegliati da un boato. I corpi dei due giovani, che viaggiavano con la cappotta abbassata e senza le cinture allacciate, sono stati sbalzati all'esterno a diversi metri di distanza l'uno dall'altro. Nessuno dei due ha avuto scampo e sono deceduti sul colpo.
Le indagini
Si ipotizza che guidasse Fina ma non è stato possibile ancora stabilire chi era alla guida perchè i corpi sono stati trovati uno a sette metri di distanza dal punto dell'impatto e l'altro addirittura a 20 metri. Pezzi del muro contro cui si è infranta la vettura sono schizzati per diversi metri, addirittura conficcandosi nel vetro di un'auto in sosta. Colpo di sonno, alta velocità, tra le ipotesi valutate, così come una eventuale alterazione psicofisica di chi guidava. I residenti della zona hanno denunciato che la strada in quel punto è pericolosa, già in passato vi si sono verificati altri incidenti.
Data ultima modifica