Tra i sanitari finiti nel registro degli indagati ci sono il medico pediatra che seguiva il piccolo, i sanitari che per primi hanno visitato il neonato quando i genitori lo portarono al Santobono e quelli del San Leonardo, dove il bimbo fu condotto dopo un aggravamento delle condizioni
Sul caso del bimbo di 5 mesi morto a causa del virus respiratorio sinciziale ci sono undici indagati tra medici e sanitari che hanno tenuto in cura il neonato. La svolta sul decesso del piccolo originario di Pimonte (Napoli) arriva dalla Procura di Torre Annunziata, pubblico ministero Marianna Ricci. Del caso riferiscono oggi alcuni organi di informazione.
Le indagini
Tra i sanitari finiti nel registro degli indagati in attesa del conferimento dell'incarico per effettuare l'autopsia sul corpo del bambino, con ogni probabilità l'incarico sarà dato lunedì, mentre il giorno seguente potrebbe svolgersi l'esame autoptico, ci sono il medico pediatra che seguiva il piccolo, i sanitari che per primi hanno visitato il neonato quando i genitori lo portarono al Santobono, in quella circostanza non fu ritenuto necessario il ricovero, e quelli del San Leonardo, dove il bimbo di 5 mesi fu condotto dopo un aggravamento delle condizioni e dove è spirato lunedì scorso, a tre giorni dal ricovero avvenuto venerdì 5 novembre. Intanto cresce l'allarme sul virus sinciziale nella zona di Castellammare di Stabia, dove un altro bambino è ricoverato nel locale ospedale a causa delle difficoltà respiratorie.