Video hot dagli uffici del Comune di Ercolano, dipendente sospesa

Campania

"All'indignazione facciamo seguire i fatti. Abbiamo già sospeso la dipendente ed avviato il procedimento disciplinare finalizzato finanche al licenziamento''. Lo rende noto il sindaco Ciro Buonajuto

"All'indignazione facciamo seguire i fatti. Abbiamo già sospeso la dipendente ed avviato il procedimento disciplinare finalizzato finanche al licenziamento''. Lo rende noto il sindaco di Ercolano (Napoli) Ciro Buonajuto, dopo la notizia di una dipendente comunale che, in orario di lavoro, improvvisava spogliarelli a pagamento utilizzando la webcam del pc d'ufficio. La donna davanti alla telecamera aziendale non esitava a coinvolgere anche alcuni uomini, forse colleghi di ufficio. Inevitabile per l'impiegata, in servizio al settore cimiteriale - ma anche per gli altri una volta che saranno individuati - l'avvio di un procedimento disciplinare.

Le parole del sindaco Ciro Bonajuto

''Ci costituiremo inoltre - prosegue Buonajuto - parte civile nel processo penale, perché il comportamento di un singolo non può gettare fango su una intera comunità. Ercolano è altro, è la bellezza delle ville vanvitelliane, è il fascino senza tempo del parco archeologico e la straordinaria immensità del Vesuvio. Non accettiamo lezioni di moralità da nessuno perché la nostra città ha sconfitto la camorra grazie al coraggio dei cittadini e adesso vuole continuare a investire in turismo e cultura".

Fp Cgil: “Comportamento inaccettabile”

"Ciò che è accaduto al Comune di Ercolano ha dell'incredibile ed è inaccettabile. La Fp Cgil Napoli stigmatizza e condanna tali comportamenti che ledono la dignità degli altri lavoratori dell'Ente che, con sacrificio e senso del dovere lavorano in condizioni di sofferenza per la voluta carenza organica finalizzata alle esternalizzazioni, al fine di far funzionare una macchina amministrativa che dovrebbe avere un organico almeno di 400 unità lavorative. Ad oggi i dipendenti sono 160", afferma la Fp Cgil Napoli in una nota. "La Fp Cgil Napoli - continua il sindacato - auspica l'intervento della magistratura per fare chiarezza sia sulle responsabilità individuali che su quelle gestionali. La politica parla di legalità e legittimità, ebbene che si faccia chiarezza anche sulle future ed imminenti esternalizzazioni protese a creare un monopolio in favore di ditte che già operano sul territorio. Pertanto, chiarezza sui bandi e sugli appalti". "Il sindacato - conclude la nota - condanna e prende le distanze da quei lavoratori che con il loro agire, ledono la dignità degli altri lavoratori e diventano funzionali alla politica del clientelismo e delle esternalizzazioni protese a creare livelli occupazionali per il consenso politico. Noi continueremo a difendere il lavoratori e la dignità del lavoro".

 

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