Dalle indagini è emersa la presenza di un'organizzazione strutturata in senso orizzontale con un unico vertice rappresentato da un 27enne. Sono stati inoltre individuati i fornitori della droga e la rete di pusher
Tredici persone sono state arrestate dalla polizia di Stato a Caserta nell'ambito di un'indagine antidroga coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. L'inchiesta ha permesso di smantellare un giro di vendita di hashish, marijuana, crack e cocaina attivo tra Caserta e Maddaloni, con propaggini nel territorio foggiano.
Le indagini
L'inchiesta della Squadra Mobile della questura di Caserta è partita in seguito al sequestro di un "libro mastro" con l'annotazione di nomi, soprannomi, quantità espresse in grammi e cifre, e di 22mila euro in contanti nascosti nel doppio fondo ricavato nel cofano della Bmw di un giovane casertano fermato durante un controllo in strada. In quella circostanza gli investigatori hanno ipotizzato esistenza di un vasto giro di droga nel capoluogo ed è iniziato il lavoro di ricostruzione della rete di venditori e fornitori.
Il giro di spaccio
Dalle indagini è emersa la presenza di un'organizzazione strutturata in senso orizzontale con un unico vertice rappresentato dal 27enne A.Z. (finito in cella), che aveva la base in un rione popolare di Caserta. Sono stati inoltre individuati i fornitori della droga (il 29enne R.C. e il 32enne C.D.F.) e la rete di pusher. Nel corso dell'indagine, la Squadra Mobile di Caserta ha sequestrato circa 20 chili di hashish, 200 grammi di marijuana e oltre 150 grammi di cocaina. Inoltre, a casa del 27enne la Polizia ha rinvenuto e sequestrato una pistola "Smith & Wesson" calibro 38 special abusivamente detenuta, con 13 cartucce, mentre a casa di un altro indagato finito in carcere, il 34enne L.P., è stata trovata una replica di pistola modello "315 auto" calibro 8, ma modificata da essere idonea allo sparo, nonchè 6 cartucce
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