Esplosi colpi d'arma da fuoco a Ercolano

Campania
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Sul posto sono intervenuti i carabinieri: sul selciato hanno rinvenuto e sequestrato due bossoli a salve. Al momento sono in corso indagini

Colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi in via Pace a Ercolano, nel Napoletano. L'episodio è avvenuto nella notte tra il 2 e il 3 agosto ma lo si è appreso oggi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri: sul selciato hanno rinvenuto e sequestrato due bossoli a salve. Al momento sono in corso indagini.

Il sindaco: “Condanniamo con forza”

“Rispetto a quanto accaduto la scorsa notte in via Pace sono ancora in corso le indagini da parte delle forze dell'ordine, quindi al momento non possiamo escludere nessuna ipotesi'', afferma il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto. ''In ogni caso è un gesto che va condannato con forza. Possiamo però superare queste situazioni grazie alla forze dell'ordine, che stanno svolgendo un ottimo lavoro, ma anche continuando ad investire in cultura, turismo e legalità''.

Presidente Fai antiracket: “Mai è stata abbassata la guardia”

“Ad Ercolano è operativa una consolidata attività di monitoraggio, prevenzione e repressione di fenomeni legati alle dinamiche proprie delle organizzazioni criminali”, si legge in una nota del presidente della Fai antiracket di Ercolano, Pasquale Del Prete. “ Mai è stata abbassata la guardia e riponiamo piena fiducia nelle attività di indagine in corso ad opera dei Carabinieri, affinché sia fatta piena luce anche su questo ennesimo atto di violenza che mortifica l'intera cittadinanza, coraggiosa protagonista della ribellione alla oppressione delle organizzazioni criminali”. Sull'episodio è intervenuto anche il consigliere comunale di opposizione di 'Ercolano in Azione' Piero Sabbarese: “Stanno accadendo troppe cose ultimamente in città ma la cosa peggiore è la coltre di silenzio calata nelle istituzioni locali. Intervenire non significa scrivere un comunicato stampa o pubblicare un post su Facebook. Intervenire significa combattere la corruzione ed il malcostume presente nella vita pubblica, intervenire significa investire per le fasce deboli, guidare i giovani di questo territorio che sono orfani dello Stato. Abbiamo circa cento segnalazioni all'ufficio Politiche Sociali di minori che non frequentano la scuola obbligatoria, potenziale manovalanza che solo noi possiamo sottrarre alla criminalità. Servono fatti, esempi e non parole''.

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