L'episodio è stato inquadrato dagli investigatori come risultato della consolidata e prolungata conflittualità tra due gruppi criminali operanti a Castello di Cisterna
Due uomini di 22 e 23 anni, Marco D'Ambrosio e Luigi Barbareschi, sono stati arrestati a Napoli con l'accusa di essere i responsabili dell'agguato avvenuto il 17 maggio 2021 ai danni di Giuseppe Orefice, figlio di 21 anni di Gennaro Orefice, considerato elemento di spicco dell'omonimo gruppo criminale. Secondo le accuse hanno sparato nove colpi di arma da fuoco in un quartiere densamente popolato di Castello di Cisterna.
Le indagini
L'attività investigativa, condotta dalla Sezione Operativa della Compagnia di Castello di Cisterna, ha permesso di ricostruire le modalità dell'agguato, sferrato dai due mediante l'esplosione di 9 colpi di pistola in cal. 7,65 in pieno giorno. L'episodio è stato inquadrato nella consolidata e prolungata conflittualità tra i gruppi criminali D'Ambrosio e Orefice, entrambi operanti a Castello di Cisterna, nell'ambito della gestione e del controllo delle "piazze di spaccio". I due indagati erano entrambi in libertà.