Covid Campania, la diretta di De Luca: "Primi per personale scolastico vaccinato"

Campania

Il presidente della Regione ha spiegato che alla campagna ha aderito il 93% personale scolastico. "Un esempio per l'Italia intera", ha commentato

Alla campagna vaccinale anti Covid ha aderito il 93% del personale scolastico in Campania, la percentuale più alta in Italia. Lo ha reso noto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel consueto punto settimanale in diretta social sull’emergenza Covid. "Un esempio per l'Italia intera", ha commentato il governatore, che si è rivolto anche agli studenti, invitandoli a utilizzare il mese di luglio per vaccinarsi. De Luca ha poi ribadito che la Regione si sta preparando per fare il massimo delle vaccinazioni tra gli alunni tra la fine di agosto e le prime due settimane di settembre. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA - LA SITUAZIONE IN CAMPANIA)

"Mascherine al collo? Doppiamente imbecilli"

De Luca è quindi tornato sull’obbligo della mascherina all’esterno, disposto tramite un’ordinanza regionale. ”Coloro che portano la mascherina sul collo appartengono alla categoria dei doppi imbecilli perché si prendono il disagio di portarla ma non si proteggono”, ha detto prima di chiedere nuovamente alle forze dell'ordine di far rispettare le disposizioni e multare chi non le esegue. Dato l'alto numero di positivi, a sua detta la situazione potrebbe richiedere - se venisse confermato il trend - l'adozione di misure più rigide.

L’appello al Ministero sui vaccini

Sul tema vaccini, il governatore ha poi rivolto “un appello al ministero della Salute, al Governo, al commissario al Covid perché parlino quanto meno è possibile perché il livello di confusione che hanno prodotto in queste settimane è sconcertante. Credo che se fanno silenzio - ha aggiunto - ci danno una grande mano a fare andare avanti la campagna di vaccinazione. Ogni 48 ore cambiano le valutazione che fanno sui vaccini ed è sconcertante". De Luca ha concluso dicendo che "ministero e commissario avrebbero dovuto preoccuparsi di fare loro, già da due mesi, più vaccini nella regione più giovane di Italia: cosa che non hanno fatto”.

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