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Pride 2021, Zan a Napoli: “Far uscire la legge dalle sabbie mobili”

Campania

"Spero e confido che vi sia buon senso perché questa è una legge che l'Italia aspetta da oltre 25 anni. Siamo l'ultimo Paese europeo, siamo in fondo alla classifica su questo", ha aggiunto il senatore intervenendo in piazza Dante

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"È importante che il 6 luglio si voti al Senato per far uscire la legge dalle pastoie, dalle sabbie mobili in cui la commissione Giustizia l'ha tenuta con il suo presidente il leghista Ostellari, per farla arrivare in aula dove alla luce del sole tutti i partiti si assumeranno la responsabilità di votarla o meno", ha detto il senatore Alessandro Zan, estensore del Ddl Zan, da piazza Dante a Napoli durante il Pride. "Spero e confido che vi sia buon senso perché questa è una legge che l'Italia aspetta da oltre 25 anni. Siamo l'ultimo Paese europeo, siamo in fondo alla classifica su questo", ha aggiunto il senatore durante la manifestazione organizzata da Antinoo Arcigay Napoli, ALFI Le Maree e ATN Associazione Transessuale Napoli con il supporto di Famiglie Arcobaleno, Agedo Napoli, Pride Vesuvio Rainbow e Pochos.  

Zan: “Il Parlamento non sia lontano dai cittadini”

"Il rischio è che il Parlamento dimostri di essere lontano dai cittadini rispetto alle rivendicazioni che vengono soprattutto dai giovani e giovanissimi che sono il nostro futuro", ha proseguito Zan. "Non è vero che i giovani non vogliono fare politica - ha aggiunto - si avvicinano alla politica attraverso temi come la giustizia, i diritti, l'ambiente. Ecco perché non possiamo deludere questi giovani che vogliono vivere in un Paese più avanzato e non in un Paese che discrimina. Non possiamo finire come l'Ungheria e la Polonia. Approvare una legge come questa significa posizionare l'Italia tra i Paesi più avanzati, non approvarla significa darla vinta a Salvini che flirta, come la Meloni, con Orban e Duda e con quei Paesi che stanno facendo leggi omofobe e sessiste e che stanno riducendo le libertà", ha poi affermato il senatore. "L'Italia non può scivolare rovinosamente verso quei Paesi - ha aggiunto - ecco perché è importante approvare questa legge".

De Magistris: “Il Parlamento non tentenni”

"Oggi siamo qua per dire al Parlamento che non deve avere tentennamenti, che l'Italia è un Paese laico e che al centro ci sono le persone e i diritti di tutti e tutte", ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine del Pride. "Questa città ha dimostrato soprattutto in questi anni - ha affermato - di lottare per i diritti, per conquistare diritti e per mettere al centro le persone". Il sindaco ha ricordato tutti gli atti amministrativi e le delibere varate in questi anni dalla sua amministrazione tra cui, solo per citarne alcune, la realizzazione dell'anagrafe, le carte d'identità, il registro delle Unioni civili, la realizzazione della casa di accoglienza per persone Lgbt vittime di violenza. "Questa città ha dimostrato con il popolo e con il governo - ha sottolineato - che la Costituzione vive anche attraverso gli atti amministrativi. Questa è la città della Resistenza, dei diritti e vedere di questi tempi una piazza così piena è una bella fotografia di vita". E ad animare piazza Dante soprattutto tanti giovani. "I giovani sono stati i protagonisti di queste lotte - ha concluso de Magistris - sono stati in questi dieci anni in prima linea con energia, motivazione, passione e critica. Napoli e la città dei giovani e anche la ripartenza li vedrà protagonisti".

Francesca Pascale: “La politica non sa ascoltare"

"C'è in Italia una parte politica che non riesce a vedere, che è cieca e le leggi non sono al passo con il tempo. La politica non sa ascoltare", ha detto Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi, intervenuta al Pride. "Questa non è una piazza da schizzati come ho sentito dire da alcun persone appartenenti alle istituzioni - ha aggiunto - è una piazza colorata, bellissima, pacifista, che ha voglia di diritti, di persone che vogliono essere considerate come tutti ma purtroppo in Italia questo non accade soprattutto per quella parte politica da cui bisogna semplicemente prendere le distanze perché è pericolosa". Pascale ha aggiunto che "io sono testimone della mia vita: la famiglia è quel nucleo fatto di persone che si amano che hanno rispetto reciproco ma questi politici non lo capiscono"