Covid Campania, il bollettino: 31 nuovi contagi su 1.929 tamponi

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Il tasso di incidenza è all'1,6%. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 24 mentre quelle negli altri reparti sono 282

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Nelle ultime ore in Campania si registrano 31 nuovi casi di Covid-19 a fronte di 1.929 tamponi molecolari esaminati, con un tasso di incidenza dell'1,6%. Nel bollettino dell'Unità di crisi si segnalano anche quattro nuove vittime. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 24, una in più rispetto al giorno precedente, mentre quelle negli altri reparti sono 282, con un calo di cinque pazienti. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)

18:34 - Vaccini, Napoli: al via somministrazione Pfizer in farmacie

Scatta domani a Napoli la seconda fase delle vaccinazioni nelle farmacie, che cominceranno a somministrare anche il siero Pfizer, oltre al Johnson per gli over 60. I vaccini saranno consegnati ai farmacisti dall'Asl Napoli 1 dall'hub della Mostra d'Oltremare, dove sono conservati nei frigoriferi a -80 gradi, e poi saranno conservati nei frigoriferi delle farmacie, perché resistono a una temperatura tra i due e gli otto gradi per 30 giorni. "Abbiamo un furgone refrigerato - spiega Riccardo Iorio, presidente di Federfarma Napoli - con cui andremo a prendere le dosi e le distribuiremo alle farmacie. L'operazione parte domani e credo che in due-tre giorni potremo cominciare la somministrazione anche con Pfizer, mentre con Johnson stiamo andando avanti, dopo un paio di giorno di stop abbiamo ripreso a somministrarlo agli over 60". Un ruolo importante quello delle farmacie, in un momento in cui il numero delle persone che si sottopongono alla prima dose è in crollo a Napoli: "I cittadini - spiega Iorio - sono molto disorientati in questo momento sulle vaccinazioni. Ci chiedono rassicurazioni, ci fanno mille domande e la farmacia rassicura il cittadino. Si fidano perché ci conoscono, c'è un radicamento territoriale molto forte delle 153 farmacie coinvolte".

17:17 - Salerno potrebbe diventare la prima città 'covid free'

E' Salerno che corre verso il titolo di prima città covid free della Campania, superando Napoli che difficilmente riuscirà a completare l'obiettivo per luglio. E' quanto emerge dai dati delle Asl che verificano la diffusione dei vaccini, in particolare dei cittadini che hanno avuto almeno la prima dose. A Salerno e provincia ad oggi c'è un totale di 850 mila vaccini somministrati, che coprono quindi il 77% della popolazione. Di questi oltre 600 mila (il 54%) hanno ricevuto almeno una dose mentre in 250 mila hanno completato con la seconda (il 22,7%). Le somministrazioni stanno proseguendo a Salerno e non si registra un forte stop nelle prime dosi, come invece avviene a Napoli in particolare per gli over 60 che devono ricevere Astrazeneca, ma anche per i cittadini di età più bassa cui spettano Pfizer o Moderna. L'obiettivo per Napoli era di raggiungere al più presto il 75% di popolazione vaccinata, ma l'improvviso rallentamento nell'adesione ha reso l'obiettivo difficile. Al momento all'Asl Napoli 1 risulta che su una popolazione residente di 839.647 abitanti nel capoluogo la percentuale che ha ricevuto ad oggi la prima dose è del 58,56%, a quota 491.720 cittadini. Un rallentamento contro cui l'Asl sta tentando di lottare da diversi giorni, provando a contattare nuovamente tutti coloro che non si sono presentati alla prime convocazioni. Attualmente in Campania 4.444.439 dosi sono state somministrate, tra primi vaccini e richiami, sulle 4.809.195 ricevute dalla Regione, vale a dire il 92,4%.

16:19 – In Campania 31 nuovi contagi su 1.929 tamponi

Sono 31 i nuovi positivi al Covid in Campania, su 1.929 test molecolari esaminati ieri: ne deriva un tasso di incidenza dell'1,60%, in lieve rialzo - anche per via del minor numero di tamponi eseguito di domenica - rispetto all'1.25 del giorno precedente. Nel bollettino dell'Unità di crisi, aggiornato alla mezzanotte scorsa, si segnalano anche quattro nuove vittime. In lieve rialzo l'occupazione delle terapie intensive, a quota 24 (+1) mentre cala quella dei posti letto di degenza, oggi 282 (-5).

14:44 - De Magistris: "Via mascherine all'aperto già da oggi"

Sono assolutamente favorevole già da oggi a togliere le mascherine all'aperto perché ritengo sia inutile e controproducente per altre patologie". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a 'L'aria che tira' su La7, esprimendo così la sua opinione sul tema ponendosi in opposizione al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che nei giorni scorsi ha annunciato che in Campania resterà l'obbligo di indossare le mascherine all'aperto anche in estate. "Facciamo decidere al Governo - ha aggiunto de Magistris -. La pandemia è una pandemia mondiale, la Corte Costituzionale, e non ce n'era bisogno, ha precisato che è materia del Governo che ha alle spalle la comunità scientifica. Prenda delle decisioni e le faccia rispettare, se qualcuno si discosta viola la legge".

12:33 - Campania in zona bianca, alcuni bar si autoregolamentano 

Zona bianca, notte libera dal giorno del solstizio d'estate. Le regole del divertimento notturno cambiano ufficialmente dalla mezzanotte di oggi con la cancellazione del coprifuoco e la possibilità di tornare a stare in giro a bere e divertirsi per tutta la notte. "Da oggi abbiamo maggiore libertà - spiega Aldo Maccarone, presidente dell'associazione Chiaia Night, dei baretti di Chiaia e Falcone, i due luoghi simbolo della movida napoletana - soprattutto ci siamo liberati dall'ansia di chiudere a un orario preciso, ma abbiamo anche una coscienza della categoria che ci spinge verso un'autoregolamentazione, come avvenuto a via Aniello Falcone, dove tutti i locali, tranne uno, hanno deciso che chiuderanno all'una dal lunedì al mercoledì e alle 2 gli altri giorni. Questo è un segnale che lanciamo, per dire ai giovani di divertirsi ma che il covid esiste ancora". L'autoregolamentazione sulla chiusura, invece, non ci sarà a Chiaia dove pesa il duro scontro con un'associazione di residenti: "Hanno un atteggiamento molto duro - spiega Maccarone - nei nostri confronti e chiamano continuamente la polizia anche se non ci sono irregolarità. Sarebbe bene sederci a discutere anche con il Comune e la polizia municipale per trovare un punto di equilibrio, ma fino ad allora non ci sarà un'autoregolamentazione sugli orari dei locali di Chiaia". L'arrivo della zona bianca è stato celebrato abusivamente da alcuni locali di Chiaia che hanno organizzato una sorta di "notte bianca" che però non ha avuto successo e da cui Chiaia Night ha subito preso le distanza: "noi - spiega Maccarone - non siamo inclusi in questa celebrazione, che fatichiamo anche a comprendere. Ci rendiamo conto che c'è tanta voglia di un ritorno alla normalità, ma siamo consapevoli che ci deve essere anche tanta prudenza. Questo è un invito che rivolgiamo anche alla clientela, massima responsabilità e continuare a rispettare le normative anti-Covid". Intanto sul ballo restano le contraddizioni. I lidi balneari in tutta la Campania la sera organizzano serate musicali e si balla, mentre le discoteche vere e proprie restano chiuse. "Non abbiamo i permessi - spiega all'ANSA Alessandro Esposito, presidente regionale del Silb (Sindacato associazione italiana locali da ballo) aderente a Confcommercio - abbiamo presentato al Cts un protocollo per la riapertura e aspettiamo una risposta che ci hanno detto potrebbe arrivare per il 1 luglio. Ci sono delle regole per le quali possiamo aprire al ballo senza mascherina, creando con il green pass delle bolle che ci permettano di aprire in sicurezza. C'è già stata l'apertura del sottosegretario alla salute Costa e di un'ampia sponda politica, ora aspettiamo la pronuncia di Speranza. Intanto nei lidi non c'è più limitazione sulle tavolate con spettacoli musicali e dopo mesi di privazione si sviluppa una aggregazione "abusiva" ovunque per ballare. Non abbiamo nulla contro i lidi ma in Italia c'è una licenza per intrattenimento danzante, e le discoteche sono sempre state chiuse dal marzo 2020, tranne qualche breve deroga regionale. In Campania ci sono 40 discoteche, ma il settore è al collasso: il 35% delle attività è fallito e se non si riapre presto un altro 20-30% chiuderà".

7:20 - Campania, da oggi la regione è in zona bianca

Da oggi la Campania è in zona bianca. In zona bianca vengono meno quasi tutte le restrizioni: unica eccezione l’obbligo di indossare le mascherine e il distanziamento sociale. Il coprifuoco non esiste, gli spostamenti sono liberi, così come lo sono gli orari dei locali pubblici. Inoltre, all’aperto non ci sono limitazioni, tranne il distanziamento di un metro tra i tavoli, mentre nei bar e nei ristoranti al chiuso potranno sedere allo stesso tavolo al massimo sei persone. L’unica deroga prevista è quella della possibilità per due nuclei familiari di sedersi insieme. Aperti anche piscine coperte, centri benessere, sale gioco, parchi a tema, centri sociali e culturali. Si possono fare le feste di nozze, presentando la certificazione verde (Green pass).

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