Malgrado le sue condizioni di salute siano al momento stabili, i danni provocati dai colpi di pistola - due - che lo hanno raggiunto al fegato e al polmone, fanno temere per la sua vita
Sono ancora molto gravi le condizioni di salute dello scultore Enrico De Maio, 57 anni, ferito per errore, nei giorni scorsi, in un agguato scattato nei Quartieri Spagnoli di Napoli, un raid nel quale è stato coinvolto anche un operaio, Vittorio Vaccaro, 62 anni, le cui condizioni di salute sono meno preoccupanti.
Le condizioni
Per De Maio, colpito all'addome e al torace, invece, i sanitari dell'ospedale Vecchio Pellegrini hanno ritenuto necessario il ricovero e un intervento chirurgico. Lo scultore partenopeo si trova ora in prognosi riservata, nella terapia intensiva del nosocomio. Malgrado le sue condizioni di salute siano al momento stabili, i danni provocati dai colpi di pistola - due - che lo hanno raggiunto al fegato e al polmone, fanno temere per la sua vita. Anche Vaccaro è stato operato: lui è stato raggiunto da un colpo d'arma da fuoco al braccio e i chirurghi del Vecchio Pellegrini lo hanno operato per ridurre una frattura all'omero. Ne avrà per una trentina di giorni. De Maio è uno specialista in tecniche di fusione, colatura e lavorazione a caldo del vetro. Ha collaborato con artisti di fama internazionale; tra le sue opere "Nemesis", realizzata nel 1990, in memoria della catastrofe di Hiroshima, e "De rationartis", presentata nel 1992 allo Studio Trisorio.