Due 18enni incensurati sono stati ammanettati questa mattina dai carabinieri. L’indagine ha consentito di accertare il loro coinvolgimento nell’episodio violento avvenuto lo scorso 3 maggio: l’esecutore materiale, minorenne, è già stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto
Sono indiziati di tentato omicidio aggravato in concorso con soggetti minorenni i due 18enni, entrambi incensurati, arrestati stamani a Gragnano (in provincia di Napoli) dai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia in esecuzione di un'ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura. L'attività d'indagine ha consentito di accertare il coinvolgimento dei due arrestati nell'accoltellamento del 15enne I.G., avvenuto lo scorso 3 maggio a Gragnano, il cui esecutore materiale, minorenne, è già stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto disposto dalla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Napoli, convalidato dal gip. Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Napoli Poggioreale a disposizione dell'autorità giudiziaria
Le indagini
In particolare, le indagini, che si sono giovate delle concordanti dichiarazioni acquisite dalla persona offesa e dalle altre persone informate sui fatti e dell'analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza pubblica e privata, hanno consentito di accertare che uno dei destinatari della misura cautelare, avendo avuto la peggio in un precedente litigio con la vittima di un suo amico, aveva organizzato una vera e propria spedizione punitiva culminata nell' accoltellamento di quest'ultima. Dalle indagini è emerso che gli odierni indagati, unitamente ad almeno altri quattro giovani, tutti minorenni, alla guida di scooter, si erano messi alla ricerca della vittima, e, dopo averla rintracciata, erano scesi dai motocicli e l'avevano aggredita, percuotendola con calci, pugni e con i caschi che indossavano, per poi colpirla con due coltellate, una al petto e l'altra alla schiena, continuando ad infierire sulla stessa, con calci e pugni, anche mentre era a terra sanguinante.