Covid, in Campania 1.447 casi positivi su 21.827 tamponi molecolari

Campania

L'indice di positività è pari al 6,62%. I nuovi decessi sono 38 e 2.393 le persone guarite. I ricoveri in terapia intensiva sono 122 e quelli in degenza sono 1.459

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Secondo i dati dell'Unità di crisi della Regione Campania, nelle ultime 24 ore sono 1.447 i casi positivi su 21.827 tamponi molecolari esaminati. Oggi l'indice di positività è pari al 6,62%. I nuovi decessi sono 38 e 2.393 le persone guarite. I ricoveri in terapia intensiva sono 122 e quelli in degenza sono 1.459. (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO)

17:40 - Eav Campania, vaccini agli autisti, poi altre aziende e taxi

Quattro box vaccinali nel centro Eav di Porta Nolana, autisti e dipendenti che arrivano e vaccini pronti per una campagna che sarà allargata a tutte le altre aziende di trasporto pubblico in Campania. E' la macchina messa in moto da Umberto De Gregorio, presidente dell'Eav, per immunizzare chi viene da un anno di lavoro di trasporto pubblico. "Appena è stato possibile - spiega all'ANSA - sulla base dei protocolli nazionali e regionali ci siamo attivati per dare risposta doverosa a chi da sempre è in prima linea, anche nelle prime settimane di pandemia. E, infatti, c'è stata un'adesione molto positiva da parte dei dipendenti e avverto una forte soddisfazione da parte del personale per la nostra iniziativa. Chiuderemo in pochi giorni i dipendenti Eav e poi la vaccinazione qui coinvolgerà anche le altre aziende del trasporto, a partire da Anm, che ha già dato l'adesione. Ma vaccineremo tutto il mondo del trasporto pubblico, quindi anche il comparto delle auto private a noleggio e dei tassisti. Potenzialmente il centro dovrebbe soddisfare circa 15.000 lavoratori di tutto il comparto del trasporto della Campania, ma molti si sono già vaccinati in altre categorie e quindi sarà di 7-8.000 dosi il nostro contributo alla campagna vaccinale". Nella sede del centro vaccinale è stata anche allestita una mostra di foto della campagna vaccinale regionale e uno spazio di pronto soccorso nella cappella del Terminale di trasporto. Un punto di ripartenza per una categoria che non si è mai sottratta al lavoro, ricorda De Gregorio. "Nei giorni del lockdown - spiega De Gregorio - i nostri mezzi erano dei deserti, circolavano poche persone ma i nostri dipendenti non si sono mai tirati indietro, li definii eroi per il senso del dovere. In questi mesi abbiamo avuto 4 decessi su 3200 lavoratori, siamo in media nazionale, alcune decine di contagiati ma a quanto ci risulta dal tracciamento quasi tutti i contagi si erano originati non sul luogo di lavoro a testimonianza che le misure di scurezza in azienda funzionano". Per il futuro, De Gregorio spiega che "tutto il trasporto pubblico sul pianeta è rivoluzionato dal covid. Penso ai Frecciarossa che prendevo affollati e ora sono quasi vuoti. Dovremo ripensare tutto e sono anche preoccupato per il settore: abbiamo risorse per investimenti, centinaia di milioni che arriveranno oltre ai fondi che abbiamo già per i nostri 30 cantieri già aperti". "Ma ci sono scarse risorse sulla gestione ordinaria - conclude - Gli investimenti si spendono ma se perdi il 50% di ricavi da traffico e il governo ti chiede un servizio ordinario dandoti meno soldi c'è un problema di stabilità finanziaria delle imprese. E non riguarda solo Napoli, L'Atac di Roma, l'Anm e il Ctp di Napoli sono in concordato con il tribunale, in Sicilia il settore è morto. La politica non trascuri che il fondo nazionale va rimpinguato in maniera adeguata. Non torneremo agli incassi 2019 nel '21 o nel '22 ma forse nel '23 e avremo crisi a catena in un settore che ha dimostrato di essere vitale".

17:07 - Vaccini, Ischia covid free in 20 giorni

Capri vicina a essere dichiarata covid free, Ischia accelera con 1.800 vaccinati al giorno per chiudere le operazioni al massimo in venti giorni. La Campania corre nella vaccinazione delle isole del Golfo dopo aver completato Procida, che è già libera dal covid con tutta la popolazione vaccinata. Una corsa che la Regione ha programmato in attesa di passare alle altre località turistiche come le costiere amalfitana e sorrentina e di ultimare la città di Napoli, che il governatore De Luca vuole tutta vaccinata per luglio. Sull'isola dei Faraglioni, si apprende da fonti sanitarie della Regione, le vaccinazioni procedono da parte dell'Asl Napoli 1 al Palazzetto dello Sport di Capri e al Centro Paradiso di Anacapri. Sull'isola a oggi è stata superata la somministrazione al 70% della popolazione in entrambi i Comuni per i residenti; tra venerdì e sabato, e se necessario anche domenica, si farà un ultimo giro di somministrazione a coloro che si sono iscritti in ritardo sulla piattaforma e ai lavoratori con contratto per l'estate sull'isola. Al momento sono stati vaccinati il 95% di quanti hanno aderito alla piattaforma, in totale oltre 8.600 cittadini. A Ischia opera l'Asl Napoli 2, che ha già chiuso in cinque giorni la vaccinazione di Procida, l'isola più piccola del Golfo. "Stiamo procedendo - spiega il direttore generale dell'Asl Antonio D'Amore - come fatto su Procida, aprendo alle categorie a rischio anche se non si erano già prenotate: possono venire sempre nei due hub, al Palazzetto dello Sport di Forio e al Palasport di Ischia. L'apertura permette di accedere anche a qualche fragile che non si era prenotato mentre procediamo sulle fasce d'età: ieri abbiamo somministrato 1800 dosi, un grosso scatto rispetto ai 500 al giorno delle prime giornate. Siamo pronti a reggere altrettante persone e a lasciare i centri aperti e attivi fino a mezzanotte, ma rinnoviamo l'appello a iscriversi nella piattaforma per organizzare al meglio la vaccinazione con gli orari e ridurre l'attesa. Abbiamo per Ischia anche molte dosi di vaccino monodose Johnson che sta riscuotendo un ottimo apprezzamento da parte degli isolani. Ora abbiamo vaccinato circa 18.000 abitanti, ce ne rimangono circa 25.000 di quelli che abbiamo nel target e credo che possiamo chiudere tutta l'isola in circa venti giorni, calcolando che dopo i residenti passiamo ai non residenti che hanno contratti di lavoro estivo a Ischia".

16:10 - In Campania 1.447 casi positivi su 21.827 tamponi molecolari

Secondo i dati dell'Unità di crisi della Regione Campania, nelle ultime 24 ore sono 1.447 i casi positivi su 21.827 tamponi molecolari esaminati. Oggi l'indice di positività è pari al 6,62%. I nuovi decessi sono 38 e 2.393 le persone guarite. Negli ospedali calano i ricoveri in terapia intensiva sono 122, ieri erano 128, e quelli in degenza sono 1.459, mentre ieri erano 1480.

13:44 - Patriarca: "Settore pubblicità a rischio servono ristori"

"La crisi innescata dalla pandemia non ha risparmiato alcun settore ed è giusto che le Istituzioni s'impegnino per evitare il collasso della nostra economia. Ma mentre alcuni comparti hanno la fortuna di essere costantemente sotto i riflettori del circuito massmediatico, ce ne sono altri che restando nell'ombra rischiano di essere dimenticati o considerati di seconda fascia". Lo ha detto Annarita Patriarca, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. "Uno di questi settori è quello degli operatori della pubblicità esterna, uno strumento fondamentale per il mercato e il commercio. In Campania, nel solo mese di febbraio 2021, il comparto ha fatto registrare una perdita dei ricavi del 70% rispetto ai dodici mesi precedenti. A rischio, a livello nazionale, - ha aggiunto - ci sono 50mila posti di lavoro. Con l'aggravante che il comparto, a differenza di altri, non ha goduto del rinvio degli accertamenti esattoriali e dei tributi, né di ristori specifici e del credito d'imposta come per la restante parte dell'editoria". "Un altro segmento economico che va sostenuto - ha detto ancora il capogruppo azzurro - è quello dello sport e, in particolare, dello sport minore. Va raccolto il grido di allarme lanciato da alcuni presidenti della squadre di calcio campane, che militano nei campionati di serie D e di Eccellenza; nell'ultimo anno si è perso un indotto che si stima essere di quattro milioni di euro complessivi, con una perdita del 50% delle entrate rispetto al 2019. La crisi si fa sentire anche per le scuole calcio, che svolgono sul territorio funzione aggregatrice sana per i nostri giovani, oggi più che mai in balìa dei danni psicologici dovuti al lockdown e alla compressione degli spazi di ritrovo. In media la convergenza economica negativa ha portato a una preoccupante contrazione degli iscritti. La media è del -40%, ma ci sono anche realtà che, per la mancanza di "tesserati" hanno dovuto cessare definitivamente l'attività". "A questi operatori economici, come recentemente ribadito anche dal coordinatore nazionale di Forza Italia, on. Antonio Tajani, devono essere assicurati - ha concluso - ristori congrui e aiuti concreti in tempi certi. Non possiamo consentire, infatti, che gli strascichi della pandemia distruggano interi settori economici nel silenzio e nell'indifferenza delle Istituzioni".

7:05 - A San Rufo scuole chiuse, screening per gli studenti

Scuole chiuse a San Rufo, nel Salernitano, fino al 15 maggio prossimo a causa della positività al coronavirus di un'alunna della scuola dell'infanzia e per contatti di caso di alunni frequentanti la scuola primaria. Il sindaco Michele Marmo, con ordinanza, ha deciso la sospensione delle attività didattiche in presenza in tutti i plessi scolastici presenti sul territorio comunale. Nei prossimi giorni saranno effettuati screening su tutti gli alunni che frequentano gli istituti scolastici di San Rufo.

7:00 - In Campania 1.331 nuovi casi

Sono 1.331 i nuovi positivi al Covid 19 in Campania, di cui 902 sintomatici, su 17.336 test molecolari esaminati. Lo rende noto l'Unità di crisi, nel consueto bollettino aggiornato alla mezzanotte scorsa. Il tasso di incidenza, che in Campania non tiene conto dei tamponi antigenici, si attesta al 7,67%, in netto calo rispetto agli ultimi due giorni in cui aveva superato l'11 e il 9 per cento, per effetto del minor numero di tamponi nei giorni festivi. Sono 38 le nuove vittime, 21 nelle ultime 48 ore e 17 risalenti ai giorni precedenti ma registrate in ritardo. Ben 2.688 i guariti. Si allenta la pressione sulle terapie intensive, con 128 posti occupati (meno 11 rispetto a ieri), e in modo più lieve anche sulle degenze ordinarie, dove i letti impegnati sono 1.480 (meno 3).

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