I due sono stati sottoposti alla misura dell’obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria. Stesso provvedimento anche per l’uomo che è ritenuto il loro fornitore. Altre 11 persone risultano indagate
Avrebbero gestito una fiorente piazza di spaccio di hashish e marijuana nel comune di Sparanise (Caserta), vendendo droga nelle ore diurne e serali ad acquirenti provenenti anche da altri centri del Casertano. È l'accusa a carico dei fratelli, a cui i carabinieri della Compagnia di Capua hanno notificato le misure dell'obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria emesse dal Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura. La stessa misura è stata notificata anche a colui che è ritenuto il fornitore, un uomo residente nel Napoletano. Altre undici persone, soprattutto ragazzi che compravano la droga dai due fratelli e la rivendevano nei propri paesi, risultano indagate. Le indagini riguardano il 2016.