Covid Campania, da oggi regione in zona arancione: 1.896 nuovi casi registrati

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Balzo dei ricoveri in terapia intensiva e soprattutto del tasso di incidenza, che complice il minor numero di tamponi eseguiti di domenica si attesta al 12,96%, contro il 10,5 del giorno prima

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania

 

Balzo dei ricoveri Covid in terapia intensiva in Campania (+10 in un giorno) e soprattutto del tasso di incidenza, che complice il minor numero di tamponi eseguiti di domenica si attesta al 12,96%, contro il 10,5 del giorno prima. Il bollettino odierno dell'unità di crisi segnala 1.896 nuovi contagi, di cui 158 sintomatici, su 14.623 test processati (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).

18:31 - Inaugurato polo vaccinale alla caserma 'Ferrari Orsi'

E' stato inaugurato alla Caserta Ferrari Orsi di Caserta, sede della Brigata Bersaglieri Garibaldi, un importante polo vaccinale con 26 box per la somministrazione dei vaccini contro il Covid già disponibili, ma con la possibilità di aggiungere altre due postazioni. Presenti il comandante della brigata bersaglieri "Garibaldi" Massimiliano Quarto, il Direttore Generale dell' Asl di Caserta Ferdinando Russo, il comandante della divisione "Acqui" Nicola Terzano, il sindaco di Caserta Carlo Marino e il prefetto Raffaele Ruberto. L'installazione consentirà di somministrare fino a 1000 vaccini al giorno con 40 medici e infermieri dell'Asl coadiuvati dal personale logistico della Brigata "Garibaldi". La struttura comprende anche soluzioni per le persone con disabilità o con mobilità ridotta che avranno spazi e corsie dedicate. Il centro, allestito nell'area denominata "Campo El Alamein", in poche settimane ha sostituito il Drive-Through-Difesa, che rimarrà attivo per l'elaborazione dei tamponi grazie al laboratorio mobile del 7° Reggimento NBC gestito da operatori specializzati del "Celio", operativo dallo scorso mese di ottobre, e che da allora ad oggi ha processato più di 6000 tamponi, mentre restano attivi altri 14 "Drive-Through-Difesa" gestiti della "Garibaldi" in Campania . Il presidio, in cui già oggi, subito dopo l'inaugurazione, sono state somministrate le prime dosi di vaccino, sarà attivo tutti i giorni (dalle 8 alle 20.30), a favore degli insegnanti e del personale Ata, cui verranno somministrate dosi del vaccino Astrazeneca. Successivamente sarà aperto anche al resto della cittadinanza secondo il calendario di vaccinazione stabilito dalle autorità sanitarie. Il presidio vaccinale di Caserta, il secondo della Difesa a livello nazionale dopo l'apertura, dallo scorso 22 febbraio, di quello della Cecchignola a Roma, "si inserisce in un più ampio contesto di attività che le Forze Armate stanno mettendo in atto per il contrasto della pandemia da Covid-19" ha spiegato il generale Quarto, che ha evidenziato poi "come si stiano compiendo tutti gli sforzi possibili per fronteggiare la quotidiana 'battaglia' nei confronti del virus sia all'interno delle Caserme che attraverso il supporto ai cittadini in stretta collaborazione con le istituzioni sul territorio attraverso le strutture dell' Esercito messe a disposizione della collettività". Con il polo vaccinale della brigata Garibaldi, sono ad oggi 100 i punti per la somministrazione del vaccino messo in campo nel Casertano dall'Asl. "Il nostro obiettivo - ha detto il direttore generale dell'Asl Russo - è arrivare a somministrare tra i 6mila e gli 8mila vaccini al giorno; l'Asl casertana - ha aggiunto - è quella che meglio ha saputo far fronte alla pandemia Covid. Lo abbiamo dimostrato anche nell'affrontare il processo delle vaccinazioni, tant'è che adesso la nostra provincia è la più performante nonostante la grande difficoltà nell'approvvigionamento dei vaccini".

16:46 - In Campania 1.896 casi su oltre 14mila tamponi

Balzo dei ricoveri Covid in terapia intensiva in Campania (+10 in un giorno) e soprattutto del tasso di incidenza, che complice il minor numero di tamponi eseguiti di domenica si attesta al 12,96%, contro il 10,5 del giorno prima. Il bollettino odierno dell'unità di crisi segnala 1.896 nuovi contagi, di cui 158 sintomatici, su 14.623 test processati. Le nuove vittime sono 20 (12 nelle ultime 48 ore, otto risalenti ai giorni precedenti) e 946 i guariti. L'occupazione delle terapie intensive fa segnare 140 posti, contro i 130 del giorno prima; quelle delle degenze è in lievissimo calo, a quota 1.337 (-4).

15:45 - In Campania kit rileva varianti in centri diagnostici privati

Si chiama RT27-COVID-19 variant katcare un nuovo test in grado di individuare con precisione le varianti validato dalla CE-IVD ed approdato da poco anche in Italia, nei primi centri diagnostici privati. "Si tratta di kit certificati per elevata qualità analitica - informa Arturo Improta, presidente del Cda di Medicina Futura - in grado di indicare la presenza delle tre varianti attualmente in circolo". "Parliamo - aggiunge - di metodiche ad altissima sensibilità e specificità che non abbiamo esitato ad adottare perché non solo sono in grado di determinare la presenza del virus, ma anche di caratterizzare automaticamente il ceppo virale". "Quindi - conclude Improta - migliore qualità del servizio, drastica riduzione di risultati incerti dei test di screening correttamente in uso, dovuti ad eventuali interferenze analitiche determinate dalla presenza delle nuove varianti, e pertanto assoluta affidabilità tanto per i pazienti quanto per l'intero sistema sanitario regionale". I kit sono somministrati tramite tampone nasofaringeo come per gli altri attualmente in uso.

15:20 Presidente del Tar di Salerno: “L'attività non si è mai fermata”

"Il Tar di Salerno non si è mai fermato anche nel periodo più critico, ha sempre lavorato, sempre fornito risposta immediata, adeguata e congrua alle istanze di tutela dei cittadini". Lo ha detto il presidente della sezione del Tar di Salerno, Leonardo Pasanisi, presentando l'attività svolta nell'anno 2020. Lavoro che ha dovuto fare i conti con "carenze di organico sia per quanto riguarda i magistrati che il personale". "Quest'anno, nel 2020, è stata istituita sulla carta la terza sezione. Nel corso del 2021, verso settembre-ottobre, sarà concretamente attuata la terza sezione. Nel frattempo da oggi abbiamo il segretario generale, la dottoressa Filomena Zamboli, che viene qui a tempo pieno ed esclusivo, perché prima era in condivisione con la sede di Napoli". Secondo Pasanisi "le prospettive per il futuro nell'immediato sono rosee e positive. Il Tar di Salerno avrà la terza sezione, abbiamo un organico che si è arricchito con la presenza esclusiva del segretario generale. Questo, insieme agli strumenti tecnologici a disposizione della giustizia, all'impegno costante e assolutamente motivato di ciascuno di noi, contribuirà sicuramente a rendere ancora più efficiente il servizio già di altissimo livello svolto dal Tar di Salerno".

15:19 - Tar Salerno: “Sui ricorsi per la chiusura delle scuole fondamentali i dati Asl”

"L'orientamento del Tar in generale è un orientamento che si fonda sulla valutazione dell'adeguata motivazione e istruttoria del provvedimento amministrativo impugnato. In questa materia vengono in considerazione due interessi fondamentali: l'interesse della generalità dei cittadini alla salute e il diritto all'istruzione". Così Leonardo Pasanisi, presidente della sezione del Tar di Salerno, ha risposto a chi gli chiedeva delle varie pronunce dei tribunali amministrativi sui ricorsi relativi alla chiusura delle scuole in questo periodo di emergenza sanitaria. "Come l'Amministrazione così anche il Tar deve operare un bilanciamento tra i due diritti, entrambi costituzionalmente tutelati. Questo bilanciamento si attua essenzialmente sulla base di un principio che viene definito in giurisprudenza come il principio di precauzione. Bisogna adottare delle misure cautelative nell'interesse di entrambi i diritti, però il principio di precauzione deve avere un proprio fondamento nell'evidenza scientifica, cioè nei dati scientifici". Pasanisi ha spiegato che "principio di precauzione non significa una aprioristica affermazione di negazione di un diritto a favore dell'altro". Ma che "questa negazione, quindi questo bilanciamento, deve avvenire sempre sulla base dei dati scientifici. Per questo il riferimento ai dati sanitari della competente Asl nell'ambito territoriale di riferimento sono fondamentali". Ed è per questo "che in alcuni casi ci sono stati accoglimenti e in altri casi reiezioni. Questo è avvenuto sia in altri Tar che presso il Tar Campania essenzialmente per questo motivo. Perché in alcuni casi i provvedimenti amministrativi impugnati non erano adeguatamente motivati o istruiti sul piano probatorio con riferimento a queste specificità del contesto territoriale. In altri casi i provvedimenti amministrativi hanno colto quelle che erano le criticità iniziali. Questo sulla base soprattutto delle valutazioni operate in sede giurisdizionale dai giudici amministrativi e quindi hanno adeguatamente motivato ed istruito i loro provvedimenti".

14:47 - Docenti pendolari a De Luca: “Subito il vaccino”

Vivono in Campania (gran parte nel Napoletano) ma prestano servizio come docenti o come personale Ata in regioni limitrofe. Ogni giorno si spostano con i treni e in tempo di Covid tutto è diventato più faticoso. Sono alcune migliaia, qualcuno dice diecimila, con un'età media che sfiora i 40 anni. Sono tantissimi e sono quelli che affollano, prevalentemente, i treni regionali che partono all'alba da Napoli verso Roma. Per loro però ai disagi quotidiani fatti per conquistare un posto di lavoro vicino casa, in questi giorni, si è aggiunta un'altra angoscia: quella di non sapere dove potersi vaccinare perché non inseriti alcun elenco. E' quanto hanno denunciato alcuni docenti nel corso di un incontro web promosso dal "ilblogdigio" che si interessa delle problematiche della scuola, dell'ambiente e della salute, con particolare attenzione all'area flegrea. "Ad oggi, non sappiamo dove fare il vaccino", hanno detto alcuni docenti che si sono autodefiniti "gli invaccinabili". "Alcuni Dirigenti Scolastici hanno sollecitato il Presidente De Luca ed i Ministri dell'Istruzione e della Salute. Si spera in una decisione in tempi brevi", si legge . E' proprio questo personale che dovrebbe, invece, avere la precedenza proprio perché continua a lavorare in presenza e perché quotidianamente affronta il rischio di viaggiare senza alcuna condizione di sicurezza su mezzi di trasporto", si legge ancora nella nota.

14:43 - Osapp al Dap: “Subito vaccini nel carcere di Carinola”

Accertare le ragioni della "grave situazione sanitaria" nel carcere casertano di Carinola, che ha portato alla morte di tre poliziotti penitenziari e il ricovero di loro colleghi "in precarie condizioni, presso le rianimazioni ospedaliere" . Procedere alla "più celere somministrazione" dei vaccini al personale della struttura, che teme "ulteriori contagi", e a i detenuti. Ma anche affrontare l'attuale "grave carenza di personale", che costringe a turni di lavoro "più che raddoppiati". E' quanto chiede al capo del Dap Bernardo Petralia, l'Osapp, sindacato della polizia penitenziaria, facendo presente che la funzionalità della struttura va riportata nel minor tempo possibile "ad un accettabile regime".

14:20 - Tar respinge i ricorsi contro la chiusura delle scuole

Il Tar stavolta dà ragione alla Regione Campania e respinge i ricorsi contro la chiusura delle scuole fino al 14 marzo. Lo apprende l'ANSA. Il Tar di Napoli con i decreti 401 e 402 di oggi ha infatti respinto le istanze di sospensione dell'ordinanza regionale presentate dal Codacons e da alcuni gruppi di genitori. L'ordinanza regionale n. 6 del 27 febbraio prevede la chiusura di tutta la didattica in presenza fino al 14 marzo, sostituendola interamente con la dad. Tra le ragioni della decisione la campagna vaccinale del personale scolastico ma anche la preoccupazione per la diffusione della variante inglese del covid19. Il Tribunale ha infatti rilevato che l'ordinanza regionale risulta esplicitamente adottata alla luce di un quadro epidemico caratterizzato dalla diffusione delle cosiddette varianti del virus Covid19, connotate da maggiore diffusività nella popolazione anche più giovanile e che su tale circostanza risultano incentrate le valutazioni della Unità di crisi regionale. L'Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale, spiega il Tar, appare quindi legittimamente improntata al principio di cautela nel bilanciamento di due interessi (salute e istruzione) di rango costituzionale.

14:06 - Assessore Fortini: “Bene vaccini, fiducia su riapertura”

"Lo stop alla scuola era necessario per favorire il piano vaccinale dei docenti e per limitare l'espansione della variante inglese, che preoccupa. Credo che per il 14 marzo avremo una vasta popolazione di personale scolastico vaccinato e potremo riprendere gradualmente le lezioni in presenza, sempre guardando però l'indice di contagio a quei giorni". Lo afferma all'ANSA l'assessore all'istruzione della Regione Campania Lucia Fortini facendo il punto sulla chiusura di tutte le scuole in presenza che è scattato oggi. "Abbiamo numeri importanti - spiega Fortini - a stamattina ci sono 150.000 pre-adesoni del personale scolastico di cui 120.000 già trasformate in adesioni e 50.000 persone vaccinate. La campagna vaccinale sta procedendo spedita, mi dicono i docenti e il personale Ata che sembra di stare in Svizzera, vuol dire che le Asl stanno lavorando bene, i direttori generali si stanno impegnando, penso che per il 14 ce la faremo. A quel punto si farà anche un report sui contagi e ritengo che si possa ricominciare, sempre gradualmente. E' difficile fare previsioni ma ritengo che si potrà riprendere con la primaria, le classi che hanno sempre maggiore difficoltà nella didattica a distanza. Tutto questo sempre che non ci sia un dilagare della variante inglese". Segnali incoraggianti arrivano anche per gli alunni dell'ultimo anno delle superiori, attesi dall'esame di maturità: "Eravamo preoccupati per loro - spiega Fortini - ma le parole del ministro Bianchi sono state rassicuranti rispetto a un esame di stato che terrà conto delle difficoltà dei ragazzi quest'anno". Sul rapporto con i genitori no-dad, Fortini sottolinea che "Ci sono - spiega - molti genitori che vogliono tornare in classe, credo che sia stato presentato un ricorso ma ritengo che stavolta il Tar ci supporterà. Abbiamo preso una decisione di breve durata e rispetto all'ultimo stop del Tar sono emersi nuovi fatti. In primo luogo il piano vaccinale che ci spinge a tenere protetti i nostri docenti, perché appena vaccinato sei comunque a rischio, e poi il dilagare della variante inglese con la difficoltà del tracciamento perché mi dicono che sono ritenuti contatti stretti anche quelli sotto i due metri di distanza, perché è una variante più aggressiva con alte possibilità di contagio".

13:35 - Sindacati Polizia Penitenziaria: "Personale carceri campane in stato di agitazione"

I sindacati degli agenti della Polizia Penitenziaria hanno proclamato lo stato di agitazione del personale in servizio in tutte le carceri campane, per protesta contro le "insoddisfacenti risposte avute dall'amministrazione penitenziaria sull'emergenza sanitaria in corso"; il riferimento è al carcere di Carinola (Caserta), dove un focolaio di Covid ha già fatto tre vittime tra gli agenti in venti giorni - il 56enne assistente capo Angelo De Pari, deceduto ieri, il 50enne Giuseppe Matano e il 52enne Antonio Maiello - con una trentina di contagiati tra i poliziotti e una decina di casi tra i detenuti. A proclamare l'agitazione sette sindacati (Uspp, Sinappe, Osapp, Uil-Pa Pp, Fns-Cisl, Cnpp, Cgil).

12:44 - De Magistris: "Immagini della folla sono inaccettabili"

"Le immagini che stanno circolando di strade, vicoli e parchi sovraffollati di persone senza mascherina, sono assolutamente inaccettabili. Comprendo il bisogno umano di socializzazione dopo un anno di restrizioni e privazioni, ma vi chiedo di stringere un altro po' i denti. In questo momento non possiamo permetterci nulla di tutto questo". È l'appello alla cittadinanza che il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, lancia dal suo profilo Facebook all'indomani di un altro weekend in cui le strade, le piazze e il lungomare sono stati presi d'assalto nonostante la città, come tutta la Campania, sia in zona arancione.

12:23 - Napoli, 400 sanzioni nei controlli del fine settimana

Oltre 16mila persone controllate e più di 400 multate: è il bilancio dei controlli per il rispetto delle misure Anti Covid effettuati dalle forze dell'ordine nel fine settimana nell'area metropolitana di Napoli Nel merito sono state controllate 16.335 persone, 406 quelle sanzionate, e 1161 esercizi commerciali di cui 66 sanzionati mentre per sei è stata disposta la chiusura provvisoria. Sono state impiegate 4.613 unità di personale. In particolare, nel quartiere Scampia sono state identificate 65 persone, controllati 41 veicoli di cui 6 sequestrati e uno confiscato e comminate sanzioni per violazioni al codice della strada per 39.000 euro. Sono state inoltre arrestate due persone per spaccio di sostanze stupefacenti e 3 sono state denunciate per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Nel quartiere Decumani di Napoli sono state identificate 199 persone di cui 2 sono state sanzionate per inottemperanza alle misure anti Covid-19 e a un parcheggiatore abusivo è stato comminato l'ordine di allontanamento. Sono stati inoltre comminati provvedimenti di chiusura di 3 bar e sanzioni per i 3 titolari. Nel quartiere napoletano del Vomero è stata disposta la chiusura di un bar per cinque giorni e sono state sanzionate 11 persone per inottemperanza alle misure anti Covid-19. 

11:59 - La sindaca di Battipaglia si incatena davanti ospedale per protesta

La sindaca di Battipaglia (Salerno), Cecilia Francese, si è incatenata dinanzi all'ospedale Santa Maria della Speranza per denunciare le carenze di organico presenti all'interno del nosocomio della sua città. "Sono costretta mio malgrado - ha spiegato sui social la sindaca - ad adottare un estremo ed eclatante atto di dimostranza a tutela e rispetto dei concittadini che rappresento nei confronti di una direzione aziendale e sanitaria di presidio che, nonostante ripetuti inviti e solleciti ad intervenire sui tanti problemi dell'ospedale acuitisi con l'emergenza pandemica, continua ad essere latitante". "In questa circostanza - prosegue - non posso non denunciare il grave disagio e il profondo malessere che registro nella mia posizione istituzionale di rappresentante della sanità di questo territorio, avvalorata dal fatto che essendo medico interpreto con maggiore significato la sofferenza di utenti e del personale che così come nel resto del Paese soffre in prima battuta il tragico momento". Francese ha spiegato di aver invitato "il direttore generale a visitare il presidio battipagliese sin dal suo insediamento al vertice aziendale per fargli toccare con mano la nostra realtà che nonostante un personale ridotto ai minimi termini continua a garantire prestazioni in urgenza e programmate, affrontando anche i casi sospetti per Covid". In particolare nell'ultimo anno sono stati collocati in pensione e non sostituiti "più di 30 tra infermieri e operatori socio sanitari". Una situazione che costringe ad affrontare "turni massacranti per garantire cinque sale operatorie su due piani".  Il primo cittadino di Battipaglia ha fatto riferimento anche ad "un personale medico sfinito dalla necessità di garantire livelli adeguati di assistenza dovendo coprire i turni dei tanti colleghi collocati in quiescenza". In particolare "pensiamo al settore materno infantile e alla terapia neonatale unico presidio a garantire le urgenze legate alla gravidanza e al nascituro, unico baluardo nel territorio della Piana del Sele".

11:50 - Scuola: protesta No Dad Campania, 2 giorni di disconnessione

Due giornate di 'sciopero' attraverso la disconnessione dalla Dad. E' la protesta promossa da diversi comitati No Dad a seguito della rinnovata chiusura delle scuole in Campania decisa dalla Regione da oggi e fino al 14 marzo. Domani e venerdì 5 marzo, chi è contrario alla Dad e lotta per la scuola in presenza non farà connettere i propri figli alle lezioni a distanza. ''Proclami politici continuano a ripetere altisonanti frasi come 'La scuola sarà l'ultima cosa che chiuderemo' o 'La scuola non ha mai chiuso' o ancora 'La scuola continua a distanza' - si legge in una nota del gruppo Usciamo dagli schermi - Si tratta di affermazioni ipocrite perché la scuola è a scuola e perché è ormai conclamata evidenza scientifica che la didattica a distanza non solo non è scuola, ma ha effetti devastanti sull'apprendimento e sulla tenuta psichica dei nostri figli. Se la Dad è il pretesto per dire che la scuola non ha chiuso né chiuderà mai, allora disconnettiamoci''. Intanto si stanno anche organizzando incontri di apprendimento territoriale perché - proseguono i Comitati - la scuola ha chiuso, ma noi ci rifiutiamo di recludere, ancora una volta, i nostri figli dietro ad uno schermo che li spegne giorno dopo giorno, lasciandoli prede della distrazione, della demotivazione, dell'ansia, dell'apatia. Ci rifiutiamo di accettare una chiusura decisa ancora una volta senza una reale motivazione epidemiologica e fuori dal quadro normativo nazionale. Ci rifiutiamo di sacrificare il diritto all'istruzione sull'altare dell'interesse politico e di un uso strumentale dell'emergenza sanitaria''. E per sabato 6 marzo è stata annunciata anche una manifestazione pubblica per il diritto all'istruzione a un anno dalla chiusura ''indiscriminata'' delle scuole. L'appuntamento è alla stazione Toledo della metropolitana di Napoli alle 11.30.

11:38 - In Campania scuole chiuse, No Dad scrivono a Draghi

Scuole chiuse, aule deserte. Da oggi in Campania tutti gli studenti di qualsiasi ordine e grado sono nuovamente in didattica a distanza. Lo ha deciso la Regione Campania con un'ordinanza emessa nella giornata di sabato. Lo stop alle lezioni in presenza è previsto fino al 14 marzo. Un rinnovato stop che ha spinto i genitori No Dad campani a scrivere al Governo perché - si legge nella lettera indirizzata al presidente del Consiglio Draghi e a numerosi ministri, in primis al ministro dell'Istruzione, Bianchi, - ''vogliamo che arrivi al Governo il grido di dolore dei bambini e dei ragazzi della Campania che ormai da un anno non vanno più a scuola''. Nella lettera i genitori e i docenti afferenti al Coordinamento Scuole Aperte Campania scrivono: ''Una delle regioni più popolose d'Italia, con i più alti tassi di abbandono scolastico e con irrisolte problematiche di carattere sociale ed economico, si è presa il lusso di considerare la scuola come un servizio aggiuntivo e superfluo, meno importante anche di una ludoteca. Ci siamo rivolti alle autorità giudiziarie e siamo anche riusciti a riportare in classe i nostri ragazzi, tuttavia, in Campania le sentenze sono carta straccia''. Diversi in questi mesi, i ricorsi contro le ordinanze regionali e di alcuni Comuni presentati dal Coordinamento per ottenere la riapertura delle scuole. Ricorsi vinti e a seguito dei quali ad esempio lo scorso 1 febbraio si era avuto il ritorno in classe degli studenti delle superiori, in Dad in Campania dal 16 ottobre 2020. ''Far valere i propri diritti è considerato - prosegue la lettera - solo un fastidio ad opera di una classe di genitori buontemponi ed irresponsabili''.

10:42 - Finanza tra Napoli e provincia, 1.563 persone controllate

Controlli della guardia di finanza, tra Napoli e provincia, per il rispetto delle disposizioni anti Covid: 1.563 persone e 205 attività commerciali controllate, 115 le sanzioni complessive, compresi illeciti come spaccio e contrabbando. Altre sanzioni anti Covid anche in provincia: a Caivano, Crispano, Frattaminore, Torre del Greco, Pomigliano d'Arco, Quarto, Pozzuoli, Giugliano in Campania, Vico Equense e Sorrento, dove sono stati sanzionati in 69, tra persone sorprese fuori dal comune di residenza oppure trovate in strada durante il coprifuoco senza motivo. 

7:28 - Campania 2.561 nuovi casi su 24.368 tamponi

Sono 2.561, di cui 179 sintomatici, i nuovi casi di Covid rilevati in Campania, su 24.368 test processati. Il tasso di incidenza è del 10,5%. Il bollettino giornaliero dell'Unità di crisi, aggiornato alla mezzanotte scorsa, segnala anche cinque vittime e 524 guariti. I posti letto di terapia intensiva occupati sono 130 (-8), quelli di degenza 1.341 (+40).

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