Covid, in Campania 966 nuovi casi su 9.509 test

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In calo la pressione sugli ospedali: i posti occupati in terapia intensiva sono 107 (-4) e quelli di degenza 1.281 (-41)

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania

 

Sono 966, di cui 44 sintomatici, i nuovi casi di Covid in Campania su 9.509 test processati.

Prosegue a Napoli la campagna di vaccinazione degli anziani oltre gli 80 anni. Ieri su 400 convocati dall'Asl Napoli 1 si sono presentati in 393 per ricevere la prima dose.

Intanto, l'Unità di crisi regionale ha reso noto che "la percentuale percentuale di incidenza della cosiddetta 'variante inglese' in Campania, in media con quella nazionale, è attestata al 25%". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

18:40 - No Dad campani a Draghi: “Situazione incresciosa”

"La scuola è primo presidio di legalità e di rinascita e pertanto riteniamo doveroso riferire dell'incresciosa situazione delle scuole in Campania duramente provate da questo periodo pandemico". Si apre così la lettera che il Coordinamento Scuole Aperte Campania ha indirizzato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio, Mario Draghi, e ai ministri Patrizio Bianchi (Istruzione), Roberto Speranza (Salute), Elena Bonetti (Famiglia) e Erika Stefani (Disabilità). In quattro pagine, il Coordinamento riferisce delle ripercussioni che la gestione dell'epidemia da covid della Regione Campania ha avuto sulle scuole che - evidenziano - "sono state le ultime ad aprire sul territorio nazionale, il 28 settembre 2020, e le prime a chiudere di nuovo il 16 ottobre e, con altalenanti e parziali aperture di alcuni gradi, a riaprire in toto solo il 1 febbraio 2021. Tutto questo contrariamente alle disposizioni governative nazionali". Un'apertura che - si sottolinea - si è avuta a seguito di provvedimenti del Tar che ha accolto le istanze delle famiglie. "Siamo certi che non sfugge che la scuola, più che mai in una regione come la nostra, racchiude in sé il significato più profondo di inclusione, crescita e riscatto socio-culturale. La Dad, soprattutto per i più piccoli e per le condizioni economiche e sociali non sempre favorevoli, - affermano - ha significato un aggravio ulteriore del tasso di dispersione scolastica, un rischio che in Campania è già ben al di sopra della media del Paese, raggiungendo addirittura il 17,3 per cento della popolazione scolastica totale e il 31,9 per cento degli studenti delle scuole superiori". Il Coordinamento sottolinea che la Dad "legata all'uso di device costosi e alla necessità di disporre di una connessione internet stabile non ha consentito a tutti di poter accedere all'istruzione in maniera egualitaria considerando che il 26 per cento delle famiglie campane non dispone di una rete internet in casa e gli ammortizzatori sociali messi in campo dalle istituzioni non sono riusciti a sopperire alla condizione di fragilità sociale, economica e familiare dei minori che vivono in contesti a rischio, diventando facile preda della criminalità organizzata". I No Dad nel dirsi "consapevoli dell'emergenza sanitaria e che le scelte dei governanti sono ardue e spinose", tuttavia pongono l'accento sui dati scientifici che "hanno rivelato come le scuole non sono focolai di contagio né lo sono state in tutte le altre regioni d'Italia e d'Europa dove sono state regolarmente aperte, seguendo rigidamente tutti i protocolli sanitari nazionali". I No Dad chiedono al Governo "un sostegno concreto" e di "sostituirsi" alle istituzioni territoriali perché ''desideriamo sentirci Italiani, allinearci a una normativa e a una gestione nazionale. Siamo stanchi di un clima di terrore psicologico perpetrato ai danni della salute psico-fisica di tutti noi, piccoli e grandi" e sottolineano che la Regione Campania "ha accusato un estremo ritardo nell'attuare le misure protocollari previste dal ministero della Sanità, nonostante le istituzioni scolastiche abbiano messo in atto, fin da agosto, le misure di prevenzione loro richieste dai ministeri dell'Istruzione e della Salute".

18:11 – Infermiere suona pianoforte per anziani in attesa del vaccino

"La presenza di un pianoforte nella sala di attesa per le vaccinazioni e la mia passione smisurata per la musica hanno generato un sorprendente apprezzamento da parte di tutti". Così all'ANSA Antonio Barracano - un nome che richiama quello del famoso personaggio di Eduardo De Filippo, 'Il sindaco del Rione Sanità' - infermiere della Asl Napoli 2 Nord che a Bacoli (Napoli) allieta da qualche giorno l'attesa degli ultraottantenni per ricevere la dose di vaccino contro il Covid nella Sala Ostrichina della Casina Vanvitelliana nel Lago Fusaro. Spiega Barracano: "L'idea è nata per caso con un mio collega. Un pianoforte che sembrava abbandonato e che ho accordato ci permette di non rendere pesanti le attese degli anziani, soprattutto tra una sessione e la successiva. Io approfitto della pausa di dieci minuti e propongo un repertorio tutto di musica napoletana". Il successo è stato pieno. Non solo da parte dei pazienti. Hanno gradito anche il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione ed i vertici dell'Asl flegrea. Barracano, già responsabile del Centro diabetologico di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, nell'emergenza Covid ha già operato per effettuare i tamponi con turni massacranti di sette giorni affrontati sempre con l'innata allegria che lo accompagna.

16:55 - In Campania 966 nuovi caasi su 9.509 test

Sono 966, di cui 44 sintomatici, i nuovi casi di Covid in Campania su 9.509 test processati. Come spesso accade nei festivi lo scarso numero di tamponi eseguiti fa impennare l'incidenza dei positivi, che si attesta al 10,15% contro l'8,07 del giorno prima. Il bollettino dell'Unità di crisi segnala anche 16 nuove vittime (sette decedute nelle ultime 48 ore e nove risalenti ai giorni precedenti) con 888 guariti. In calo la pressione sugli ospedali: i posti occupati in terapia intensiva sono 107 (-4) e quelli di degenza 1.281 (-41).

16:08 - Comune Napoli: "Buoni spesa giunti a 50mila famiglie"

Da marzo a dicembre 2020 il Comune di Napoli ha sostenuto con i buoni spesa circa 50mila famiglie, pari a 1 famiglia su 6. Il dato è riferito dal sindaco, Luigi de Magistris, in un post facebook in cui afferma: "Napoli è stata la città d'Italia più veloce nel dare i buoni spesa tra marzo 2020 e dicembre 2020 e complessivamente abbiamo consentito a circa 50mila famiglie di far fronte all'emergenza alimentare scaturita dalla pandemia, inviando bonus elettronici entro 10 giorni dal momento della richiesta al rilascio del buono. Siamo stati - prosegue - la città d'Italia con maggiori controlli, dimostrandoci estremamente severi con i furbi e mostrando invece la nostra naturale propensione all'onestà con i bisognosi". Per quanto riguarda la mappa della distribuzione dei buoni spesa, il primo cittadino spiega che "si è concentrata maggiormente nei quartieri del centro della città che storicamente non sono interessati in modo sensibile da altre forme di sostegno sociale e dove non era diffusa una povertà storicizzata o intrinseca del territorio".

14:50 - In Campania un caso su 4 ha variante inglese

"La percentuale di incidenza della cosiddetta "variante inglese" in Campania, in media con quella nazionale, è attestata al 25%. Un caso su quattro". È quanto si legge in una nota dell'Unità di crisi della Regione Campania. "È questa la principale motivazione per mantenere altissima la guardia e per cui si richiede un lavoro ancora più intenso di controllo sui territori e sui contatti diretti dei positivi con variante inglese", si sottolinea.

14:01 – Vaccini, al via campagna vaccinale per gli insegnanti

È stata da poco consegnata a Napoli la prima parte della spedizione settimanale di vaccini Pfizer per la Regione. Si tratta della prima metà delle 48.400 dosi previste per questa settimana, che si trova ora in consegna verso gli hub vaccinali. Lo si apprende dall'Unità di Crisi della Campania. Intanto sono arrivate le 28.400 dosi di vaccini Astrazeneca che sono state spedite alle sette sedi Asl della Campania, le tre di Napoli e quelle delle altre quattro province. Con queste dosi partirà a breve, alla fine di questa settimana probabilmente, la vaccinazione del personale scolastico sotto i 55 anni. La Regione ha aperto la piattaforma ai dirigenti scolastici che stanno inserendo le adesioni degli insegnanti e a breve si avrà l'elenco completo di una popolazione di cui gli uffici regionali hanno già la piena conoscenza, anche grazie agli screening scolastici che si sono già svolti nei mesi scorsi. L'Astrazeneca è previsto anche per le forze dell'ordine e per i vigili del fuoco, ma in questo caso i tempi sono un po' più lenti perché, spiegano dall'unità di crisi, il commissario nazionale Arcuri ha dato ,mandato ai ministeri di attivare le forze sul territorio per inviare gli elenchi. Intanto anche la Campania, si apprende, si sta interessando alle eventuali procedure di acquisizione regionale del vaccino russo Sputnik, un interessamento che però attende le decisioni dell'Ue su un possibile acquisto comunitario anche di quel tipo di vaccino.

11.27 - Oltre duemila persone controllate a Napoli e provincia, 51 multe

Oltre duemila persone e 297 attività commerciali controllate: 51 le multe contestate per il non rispetto delle disposizioni anti Covid. Blitz della guardia di finanza, nello scorso fine settimane, nelle aree centrali di Napoli, da via Partenope a piazza Plebiscito, da via Chiaia, via Toledo, Calata Trinità Maggiore, a Piazza del Gesù, Decumani e al Vomero, come in provincia. Tante le irregolarità: da persone in strada dopo il coprifuoco a chi era senza mascherina. Nel quartiere Secondigliano, nel corso di un controllo in un internet point, sequestrato una videoslot non collegato alla rete telematica sanzionando il titolare per la mancata affissione della tabella dei giochi oltre che per violazioni anti Covid. Inoltre, tra Sorrento, Saviano, Palma Campania, San Vitaliano e Sant'Antimo sono stati sanzionati 14 esercizi commerciali perché non esponevano all'ingresso dei locali indicazioni riportanti il numero massimo di persone ammesse ad accedere contemporaneamente. A Capri sanzionati il titolare di una palestra più due persone, disposta la chiusura provvisoria. A Pozzuoli e Casavatore sanzionati tre bar perché alcuni avventori non indossavano la mascherina o consumavano all'interno oltre l'orario consentito.

9:28 - Controlli dei carabinieri a Napoli, 54 multe

Controlli dei carabinieri e multe, a Napoli, per il rispetto delle disposizioni anti Covid: 54 le multe contestate ieri in città. Molti non indossavano la mascherina ma c'è anche chi, come tre studenti Erasmus, ha violato il coprifuoco. I militari sono intervenuti in via Gasparrini, dove era in corso verosimilmente una festa. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto - erano le ore 2 circa - un gruppo di ragazzi si era dileguato. A rimanere in strada due ventenni spagnoli e una ragazza belga. Non avendo saputo giustificare la loro presenza in strada oltre l'orario consentito sono stati multati.

7:22 - A Napoli da oggi via a piano 1.000 over 80 al giorno

Prosegue a Napoli la campagna di vaccinazione degli anziani oltre gli 80 anni. Ieri su 400 convocati dall'Asl Napoli 1 si sono presentati in 393 per ricevere la prima dose. Per oggi, dopo il weekend di rodaggio, sono stati convocati mille anziani e si proseguirà così fino a domenica prossima, con l'Asl che punta a vaccinarne settemila nei prossimi giorni. La prossima settimana sarà anche quella in cui si comincerà ad allestire i nuovi hub vaccinali per la popolazione napoletana alla Stazione Marittima, alla Fagianeria di Capodimonte e al Madre, luoghi che amplieranno l'offerta di sedi per i vaccini agli anziani e poi alle persone con patologie croniche a rischio e agli addetti della scuola e delle forze dell'ordine, ma che rimarranno, insieme alla Mostra d'Oltremare, anche per tutta la vaccinazione del resto della popolazione insieme ad altri hub in progetto tra cui Piazza Ciro Esposito a Scampia.

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