Caserta, dj accoltellato dal padre: “Lo perdono, ora chiedo rispetto”

Campania

Così Joseph Capriati su Facebook: “Sono vivo e grazie a Dio posso raccontarlo. Fino a stamattina non avevo nemmeno la forza di parlare. Chiedo solo una cosa se è possibile: un po' di rispetto nei confronti di mio padre e della mia famiglia”

"Perdono mio padre per il folle gesto e prego tanto per lui". Lo scrive in un post pubblicato su Facebook Joseph Capriati, il 33enne dj di fama mondiale accoltellato dal padre venerdì scorso durante una lite in casa a Caserta. Capriati, dopo essere stato ricoverato in ospedale in condizioni critiche, ha subito una delicata operazione a un polmone, perforato dalla coltellata inferta dal padre, ora ai domiciliari per tentato omicidio. "Sono vivo e grazie a Dio posso raccontarlo - aggiunge -. Fino a stamattina non avevo nemmeno la forza di parlare, ma dicono i medici che il peggio è passato ormai”.

“Rispetto per la mia famiglia”

Il 33enne poi chiede “solo una cosa se è possibile: un po' di rispetto nei confronti di mio padre e della mia famiglia, perché né io, né nessuno di voi ha il potere e il dovere di giudicare ciò che è accaduto. I drammi familiari sono all'ordine del giorno - scrive ancora il dj dal letto d’ospedale - e soprattutto attenzione alla stampa, perché le notizie sono spesso confuse e poco veritiere". Capriati, infine, si dice "commosso" per i tanti messaggi ricevuti: "Non sono ancora riuscito a leggerli e a rispondere, ma lo farò tra qualche giorno quando starò meglio. Ringrazio dal profondo del mio cuore tutti voi, i miei parenti, amici, conoscenti, e i tantissimi dj e promoter - conclude - che mi hanno dimostrato così tanto affetto in questi giorni”.

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