Tangenti, si dimette l’assessore arrestato a Procida

Campania

Ad annunciarlo è stato il sindaco Dino Ambrosino: "Carannante si è preso 24 ore di tempo per riordinare le idee, dopo di che ha maturato la decisione di lasciare"

Antonio Carannante, l'assessore al Contenzioso e all’Acquedotto del Comune di Procida arrestato ieri dai carabinieri per tentata estorsione aggravata e continuata si è dimesso dalla carica. Ad annunciarlo è stato il sindaco Dino Ambrosino. "Carannante si è preso 24 ore di tempo per riordinare le idee, dopo di che ha maturato la decisione di lasciare che ha comunicato con una nota inviata al primo cittadino ed alla giunta", ha scritto il sindaco.

L’accusa

Carannante, che stamattina ha incontrato a Napoli il suo avvocato, è accusato di aver chiesto una tangente di 20.000 euro a un imprenditore per non denunciarlo per presunti abusi edilizi, somma che la vittima della tentata estorsione avrebbe dovuto consegnare a una cliente dello studio legale dello stesso assessore.

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