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Covid Campania, 1.021 su quasi 10mila tamponi

Campania
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Il rapporto tra positivi e test effettuati nel territorio regionale è pari al 10,53 per cento

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Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania

 

Risale la curva dei contagi in Campania. Il bollettino dell'Unità di Crisi delle ultime 24 ore segnala 1.021 contagi (di cui 87 sintomatici) su 9.690 tamponi. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

17:06 - In Campania 1.021 su quasi 10mila tamponi

Risale la curva dei contagi in Campania. Il bollettino dell'Unità di Crisi delle ultime 24 ore segnala 1.021 contagi (di cui 87 sintomatici) su 9.690 tamponi. Il rapporto positivi/test si attesta al 10,53% rispetto a poco più dell'8% precedente. I deceduti sono 37 (12 nelle ultime 48 ore). I guariti sono 1.655. Il report dei posti letto su base regionale segnala che sono occupati 109 posti di terapia intensiva su 656 disponibili. I posti letto di degenza occupati sono 1.400 (disponibili 3.160).

16:30 - Napoli, sequestrate 30mila mascherine: donate alla Croce Rossa

Trentamila mascherine sequestrate dalla Guardia di Finanza di Napoli nei mesi scorsi sono state devolute dal Comando provinciale alla Croce Rossa Italiana, comitato di Napoli. I dispositivi di protezione furono sequestrati a un imprenditore partenopeo, attivo nella commercializzazione di giocattoli che, in concomitanza con l'aggravarsi dell'emergenza epidemiologica, destinò parte della sua attività economica al commercio di dispositivi di protezione individuale. I prodotti rinvenuti nei locali aziendali, oltre a riportare la marcatura "CE" ingannevole, erano anche accompagnati da certificazioni apparentemente rilasciate da enti riconosciuti in ambito comunitario che, a seguito degli immediati accertamenti investigativi svolti dalla polizia giudiziaria, ne hanno disconosciuto la genuinità. Infatti, i certificati rinvenuti, riportanti riferimenti tecnici e normativi solo apparentemente corretti e il logo "CE" riprodotto in maniera ingannevole, attestavano fraudolentemente la conformità dei prodotti ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalle norme comunitarie e nazionali. Le mascherine sequestrate, sottoposte ad analisi da tecnici e medici dell'Asl Napoli 1 - Centro, sono state declassificate a "prodotti per la collettività", ai sensi dell'articolo 16 del Decreto Legge "Cura Italia" (n. 18/2020) e, pertanto, in virtù di una deroga normativa sancita dallo stesso decreto, sono risultate utilizzabili dalla collettività stessa per la riduzione del pericolo da contagio da Covid-19. A conclusione delle indagini, la Procura della Repubblica ha ritenuto di disporne la devoluzione gratuita al Comitato di Napoli della Croce Rossa Italiana.

15:28 - De Magistris: "Farò vaccino quando sarà mio turno"

"Farò il vaccino quando sarà il mio turno". Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, su La7 in merito all'avvio delle vaccinazioni in Italia e in Campania. E proprio sulle vaccinazioni che sono iniziate alla Mostra d'Oltremare, centro vaccinale cittadino, per ora riservate al personale sanitario, il sindaco è tornato a stigmatizzare le lunghe file che si sono viste nei giorni scorsi. "In un Paese normale e soprattutto dopo mesi in cui non si attende altro che il vaccino, ci si aspetta che l'organizzazione funzioni e non che si debbano fare ore e ore di fila tra l'altro al gelo e sotto la pioggia. Nel 1973 - ha ricordato de Magistris - quando a Napoli ci fu il colera in 7 giorni furono vaccinate quasi un milione di persone". E in relazione al fatto che la Campania abbia già esaurito le scorte di vaccino arrivate, de Magistris ha detto: "Non facciamo la corsa a chi arriva prima, ma facciamo la corsa affinchè l'Italia vinca la battaglia contro il virus e affinché ci sia più organizzazione".

14:48 - Napoli, gli studenti dei licei dicono no alla Dad

Gli studenti di alcune classi dei licei Sannazaro, Pansini, Virgilio di Napoli, come in altre città italiane, hanno deciso di protestare contro il proseguimento della didattica a distanza. Rivendicano il loro diritto a ricevere un'istruzione in presenza ma che allo stesso tempo chiedono scuole sicure. A coordinare le iniziative degli studenti delle scuole superiori di Napoli c'è anche l'Osservatorio popolare studentesco i cui rappresentanti chiedono un incntro con le istituzioni affinché - spiegano - "le nostre istanze ed esigenze possano essere realmente ascoltate e prese in considerazione" e annunciano che le proteste e manifestazioni "non si fermeranno finché non lo avremo ottenuto". E in vista della probabile ripresa "alla vecchia maniera" e dunque in classe il prossimo 25 gennaio, previa valutazione dell'Unità di crisi regionale, gli studenti chiedono: presidi medico-sanitari all'interno degli Istituti e "un'adeguata strumentazione" fatta di mascherine FF-P2, termoscanner, gel igienizzante; la presenza di uno sportello di ascolto "che possa tutelare la sfera psicologica degli studenti e aiutarli a gestire le conseguenze della pandemia e della didattica a distanza"; la riqualificazione delle strutture preposte all'istruzione e l'individuazione "di nuove modalità e nuovi spazi, presi tra i luoghi pubblici di cultura e di aggregazione, per svolgere la didattica in sicurezza". E ancora assunzioni in tutto il comparto scuola "che possano garantire sicurezza, rinnovo e un'equa distribuzione delle mansioni"; sicurezza del trasporto pubblico "affinché sia possibile per tutte e tutti usufruirne senza rischi e nel rispetto delle misure anti-covid". E per gli studenti che dovranno affrontare l'esame di maturità, la richiesta è che "si tenga conto delle difficoltà che hanno caratterizzato la didattica durante tutto il corso dell'ultimo anno e che si rifletta davvero sul nostro percorso di apprendimento"

12:20 - In Campania nel pomeriggio primo arrivo nuove dosi

Arriva oggi nel primo pomeriggio il primo blocco della nuova spedizione in Campania dei vaccini Pfizer contro il Covid-19. La spedizione organizzata dalla struttura del commissario Domenico Arcuri prevede in totale 34.000 dosi di vaccino che saranno consegnate in tre fasi: oggi, domani e mercoledì. Una volta arrivate a Capodichino le confezioni dei vaccini, l'Unità di Crisi farà partire le spedizioni negli hub di vaccinazione della Campania per riprendere la somministrazione. Al momento, infatti, la campagna vaccinale in Campania è ferma perché sono state somministrate 68.138 dosi di vaccino, il 101,7% delle 67.020 ricevute, una percentuale raggiunta grazie alla suddivisione in più dosi operata dai vaccinatori: in Campania, come specifica anche il governo sul sito web dei dati vaccinali, ha infatti diviso in diverse occasioni la boccetta del vaccino in sei dosi, come previsto anche dal protocollo Aifa. La ripresa delle vaccinazioni a Napoli è prevista per mercoledì alla Mostra d'Oltremare

11:58 - A Salerno presidio in piazza: "Basta dad"

Sono riprese, stamattina, le mobilitazioni in diverse città per chiedere che "l'apertura delle scuole sia veramente una priorità per il Paese" . A Salerno il Comitato Scuole Aperte era presente in piazza San Francesco, davanti al liceo Tasso insieme ad una ventina di studenti e una insegnante per seguire le lezioni online dal luogo del presidio. "Chiediamo - ha spiegato Annarita Ruggiero del Comitato - che le lezioni a scuola tornino in presenza. La Dad è stata importante ma ora i nostri figli devono tornare alla normalità. Vogliamo che i nostri figli, gli studenti di questa regione, siano uniformati alle altre realtà. I giovani non socializzano più, non hanno più una vita normale. In Campania i contagi sono tanti, con o senza scuole aperte. Allora tanto vale riprendere le attività in presenza". Mobilitazioni anche a livello nazionale con il comitato "Priorità alla Scuola" che chiede che "la scuola sia finanziata perché possa avere più spazi, più personale, per riaprire le infermerie, per fare uno screening sanitario regolare della comunità scolastica (docenti, ATA, studenti), per inserire, come categoria prioritaria, il personale scolastico ad alto rischio nella fase 1 dell'agenda vaccinale. Per questi motivi sono state organizzative nuove mobilitazioni anche per i prossimi giorni". Domani, intanto, il Comitato salernitano sarà al parco Galloppo.

9:46 - Impennata dei contagi a Torre Annunziata

Impennati di contagi da Covid-19 a Torre Annunziata, nel Napoletano. È quanto viene comunicato dal sindaco della città vesuviana, Vincenzo Ascione, che segnala in una nota come il numero dei nuovi positivi al tampone relativo alle ultime 48 ore sia stato pari a 59, contro le venti guarigioni accertate nello stesso lasso di tempo. Sale dunque a 185 il dato complessivo dei cittadini attualmente positivi, sei dei quali risultano ricoverati. In salita il numero dei contagi anche nella vicina Torre del Greco. A segnalarlo è il sindaco Giovanni Palomba che fa sapere, al termine del briefing al Centro operativo comunale, come i nuovi casi di positività registrati da Asl Napoli 3 Sud ed unità di crisi regionale nelle ultime 24 ore siano stati dieci, a fronte di cinque guarigioni. Dati questi che portano il numero complessivo degli attuali positivi in città a quota 312, con 24 persone ospedalizzate. 

9:37 - A Napoli rientro in aula per i più piccoli

Si è tornati in classe oggi a Napoli dopo le feste natalizie. La campanella ha ripreso a suonare ma a rientrare tra i banchi sono, in virtù di un'ordinanza regionale, soltanto le scuole dell'infanzia e le classi prima e seconda elementare. Tra i genitori c'è chi manifesta preoccupazione e chi invece sollievo perché aveva temuto che anche i più piccoli tornassero alla didattica a distanza. "Ritengo che i bambini così piccoli, che sono all'inizio e devono imparare a leggere e a scrivere abbiano bisogno di essere seguiti da vicino dall'insegnante - dice una mamma all'esterno della scuola Vanvitelli - la dad deve essere un'alternativa di breve periodo soprattutto per loro". Ma la necessità che i bambini siano seguiti dalle maestre e che non restino indietro nell'apprendimento si scontra inevitabilmente con la preoccupazione di esporli, e di conseguenza esporre altri componenti più fragili della famiglia, come i nonni, al contagio. Alcune mamme della scuola De Amicis, infatti, avrebbero fatto a meno di riportare i bimbi a scuola. "Avrei evitato se fosse stato possibile - ha detto una mamma - ma ho temuto che facesse troppe assenze e che potesse scattare la segnalazione ai servizi sociali". E se tra i genitori si agitano preoccupazione e soddisfazione per il rientro in classe, tra i bambini con i loro zainetti in spalla c'è chi è contento e chi piange perché - ha evidenziato un papà - "a causa di queste continue interruzioni e riprese i bambini non riescono ad abituarsi all'idea di andare a scuola".

7:24 - In Campania 1.253 nuovi contagi su 15.411 tamponi

Sono 1.253 i pazienti risultati positivi ieri al Covid-19 in Campania di cui 1.170 asintomatici e 83 sintomatici. I tamponi eseguiti sono stati 15.411. Dall'inizio dell'emergenza sono dunque 19.9771 i positivi in Campania a fronte di 2.147.766 tamponi esaminati. Si registrano 13 deceduti di cui 7 deceduti nelle ultime 48 ore e 6 deceduti in precedenza ma registrati ieri. I guariti nelle ultime 24 ore sono 1.128; il totale dei guariti è di 121.255.