Il materiale era sprovvisto della necessaria licenza del prefetto: tutto è stato sequestrato e affidato a una ditta specializzata che provvederà alla distruzione. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari
I finanzieri del Comando Provinciale di Salerno ad Angri (in provincia di Salerno) hanno tratto in arresto un 58enne che è stato trovato in possesso di oltre 2.300 botti artigianali, sprovvisti della necessaria licenza del prefetto. Il tutto è stato sequestrato e affidato a una ditta specializzata che provvederà alla distruzione. L'uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
L’intervento delle Fiamme Gialle
I militari, nel corso di un servizio di osservazione e pedinamento, hanno seguito l'uomo che, senza saperlo, ha condotto le Fiamme Gialle fino al nascondiglio del suo piccolo arsenale, ricavato in un deposito su un terreno di proprietà. Nel vederlo uscire dal piccolo fabbricato in lamiera con un sacco, i finanzieri lo hanno subito fermato, scoprendo i primi fuochi d'artificio detenuti illegalmente. La perquisizione effettuata all'interno del capannone ha permesso di rinvenire le classiche micce e lo spago per il confezionamento dei botti e più di 60 chili di materiale esplodente, tra cui "bombe carta" e petardi, senza alcuna omologazione, come confermato anche da una perizia effettuata da un artificiere della Questura di Salerno.