Gli imputati sono accusati di aver aggredito e picchiato un appuntato dei carabinieri, intervenuto lo scorso agosto per sedare una rissa scoppiata a seguito di un tamponamento a Castellammare di Stabia. Una settima persona è in attesa di giudizio
Cinque condanne a 7 anni e 2 mesi e una a 3 anni e 8 mesi sono state inflitte, al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato nel Tribunale di Torre Annunziata (Napoli), agli aggressori dell'appuntato dei carabinieri Giovanni Ballarò, vittima, lo scorso agosto, di una selvaggia aggressione nel cuore della movida di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Ballarò non era in servizio ma decise di intervenire comunque per bloccare una rissa scoppiata dopo un tamponamento tra scooter, finendo a sua volta aggredito malgrado si fosse qualificato come un rappresentante delle forze dell’ordine.
Le condanne
Tra le cinque persone condannate a 7 anni e 2 mesi figurano anche F. I., nipote di un elemento di spicco della camorra locale, e P. L., anche lui figlio di un esponente del clan D'Alessandro e nipote di un boss. È in attesa di giudizio, invece, il settimo aggressore dell'appuntato Ballarò: si tratta un 17enne, P.D.M., con precedenti. Le condanne sono state emesse dal giudice Maria Concetta Criscuolo.