Caserta, picchiano e rapinano coetanei: fermati due 15enni

Campania
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I ragazzini, aiutati da altri minori, hanno anche offeso, deriso e lanciato arance contro degli anziani, secondo gli investigatori, la banda avrebbe bullizzato numerosi minori e in un caso ad una vittima fu rotto anche un dente

Avrebbero bullizzato dei coetanei rapinandoli con un coltello, ponendosi inoltre a capo di una banda di bulli responsabile di aggressioni anche ad anziani nelle strade del centro di Caserta, in particolare nell'area verde attrezzata di villetta Giaquinto. È l'accusa a carico di due 15enni di Caserta, che sono stati arrestati e posti in comunità dalla polizia di Stato, Squadra Mobile di Caserta, su ordine del Gip del tribunale dei minori di Napoli.

Le rapine e le aggressioni

Le indagini sono state coordinate dalla Procura per i minorenni di Napoli. Diversi gli episodi violenti di cui si sarebbero resi responsabili i due adolescenti: il più grave è la rapina ai danni di due fratelli minori avvenuta il 12 settembre scorso, quando le vittime furono colpiti con schiaffi e pugni, quindi minacciati con un coltello, e costretti a cedere il denaro in loro possesso. Il successivo 4 ottobre, i due bulli presero di nuovo di mira i due fratelli, cui cercarono di rubare la bici, ma la resistenza determinata delle vittime li fece desistere. I ragazzini, aiutati da altri minori, hanno anche offeso, deriso e lanciato arance verso degli anziani che erano alla villetta Giaquinto; ma gli investigatori della Polizia di Stato hanno accertato che la banda avrebbe bullizzato numerosi minori, specie di sera; in un caso ad una vittima fu rotto anche un dente. I poliziotti hanno anche perquisito le abitazioni dei due minori, trovando e sequestrando due pistole "giocattolo", una delle quali perfetta replica di quelle in dotazione alle forze dell'ordine, tre coltelli, uno dei quali utilizzato per commettere la rapina del 12 settembre, e un passamontagna.

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