Covid Napoli, de Magistris: "Seduti sopra vulcano, ma Roma non lo sa"

Campania
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Così il primo cittadino: "Napoli è una città anarchica con la sua resilienza: Qui c'è una economia informale che negli ultimi anni era cresciuta grazie al turismo"

 "Siamo seduti non sotto un vulcano. ma sopra. La città è una polveriera e temo che a Roma non ne siano consapevoli". Questo è un passaggio saliente dell'intervista del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a La Stampa. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN CAMPANIA - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

Le dichiarazioni

Secondo il primo cittadino partenopeo, che ha scritto in proposito al premier Giuseppe Conte, quello che occorre davvero sono risorse e che il sindaco le distribuisca. Napoli "è una città anarchica con la sua resilienza: Qui c'è una economia informale che negli ultimi anni era cresciuta grazie al turismo. Questi mesi l'hanno fiaccata. La gente è sconcertata, seriamente preoccupata e anche in tensione per il futuro". Il primo cittadino affronta anche il tema del suo rapporto con il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: "Io sono un uomo libero, non mi sono mai iscritto al partito dei lanciafiamme. Ma De Luca alle argomentazioni risponde con insulti e non c'è stata mai collaborazione istituzionale". Infine: "Dopo le ultime esternazioni, però, si è capito che non ha il controllo di se stesso". Il sindaco arancione non nasconde la sua preoccupazione per le infiltrazioni di "frange violente" in una situazione difficile come quella del capoluogo partenopeo, così come si è avuto nella notte dell'annuncio del "lockdown unilaterale senza ristori. Dobbiamo evitare che dalla pandemia sanitaria si cada nella pandemia sociale ed economica che qui come altrove potrebbe diventare anche pandemia criminale".

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