Sono in corso indagini della Polizia di Stato di Napoli. Dal primo esame appare verosimile che l'uomo possa essere stato colto da infarto. Il direttore dell'ospedale: "Disposta un'indagine interna. Deplorevole video su canali di informazione". Domani previsto un presidio dei sindacati davanti al nosocomio
La Polizia di Stato di Napoli sta indagando sulla morte dell'uomo trovato senza vita ieri in un bagno del pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli. Dal primo esame appare verosimile che l'uomo possa essere stato colto da infarto (L'AUTORE DEL VIDEO: "VOLEVO SALVARLO"). Gli inquirenti però hanno deciso di sottoporre a sequestro la salma per un eventuale esame autoptico che può chiarire in maniera inequivocabile quale siano state le cause del decesso. A coordinare l'attività investigativa è il pm di turno, Liana Esposito.
Le indagini
Gli investigatori della Squadra Mobile, della Polizia Scientifica e del commissariato Arenella, anche in presenza di una denuncia presentata dai familiari della vittima, hanno acquisito la documentazione clinica nel pronto soccorso e anche il video che ritrae l'uomo a terra, ormai esanime. Acquisite anche le testimonianze delle persone presenti nel Pronto Soccorso e agli atti sono finite anche le immagini dei sistemi di videosorveglianza, che potrebbero consentire di chiarire la vicenda in ogni suo particolare.
Direttore Cardarelli: "Avviata indagine interna"
Intanto, il direttore del Cardarelli, Giuseppe Longo, ha fatto sapere, tramite un videomessaggio, di aver disposto ieri "un'indagine interna da parte della direzione sanitaria, che è già partita e a breve si concluderà, per poter accertare tutti i momenti dalla fase assistenziale. È chiaro che gli esiti dell'indagine saranno trasmessi alle autorità competenti per il seguito della loro azione", spiega.
“Cosa più deplorevole è video passato su canali informazione”
"La cosa più deplorevole – commenta ancora Longo - è il video che ieri è passato su tutti i canali di informazione. Che un decesso avvenga in un bagno è una notizia che probabilmente deve essere diffusa, è giusto sapere determinate notizie. Ma è deplorevole la modalità con cui è stata data la comunicazione. In modo particolare è deplorevole aver registrato e diffuso il video. Per noi e per tutta l'azienda la vita è sacra dall'inizio alla fine, la persona è al centro del nostro sistema di assistenza".
"Il paziente era giunto in bagno autonomamente"
Longo prosegue: "Tutti i pazienti vengono, sin dall'ingresso, seguiti, valutati, sottoposti a esami diagnostici e terapie. In questo caso il paziente autonomamente dalla 'zona Sospetti' dove era ricoverato è andato in bagno e lì ha trovato purtroppo la morte. È da elogiare il grande sforzo che tutti gli operatori, medici, infermieri, tecnici, Oss, stanno fornendo in questo momento con turni massacranti. I nostri operatori salvano continuamente vite umane, ne seguiamo sia tutte le patologie dell'emergenza urgenza, sia dell'alta specialità e in questo momento tutte le diverse patologie dei pazienti affetti da Covid".
"Disponibili per chiarimenti con i familiari"
"A nome mio - prosegue Longo - e di tutta l'azienda esprimo la vicinanza alla famiglia per questo grave dolore che l'ha colpita. Già ieri l'abbiamo contattata sia come azienda sia personalmente. Rimaniamo disponibili per altri chiarimenti con loro. Il pronto soccorso del Cardarelli da sempre, e quindi anche in questo periodo di pandemia, gestisce i maggiori afflussi di pazienti. È chiaro che in un periodo di pandemia gli afflussi sono particolarmente sostenuti anche perché il Cardarelli ha sempre rappresentato per la Campania l'ospedale di riferimento", conclude Longo.
Domani presidio dei sindacati davanti al Cardarelli
Domani alle ore 10, davanti all'ingresso principale dell'ospedale, é in programma un presidio promosso dalle tre organizzazioni sindacali di categoria Cgil, Cisl e Uil. All'iniziativa parteciperanno i lavoratori del pubblico impiego in un segno di solidarietà, come ricordano in una nota FP-Cgil Cisl-FP UIL-FPL e Uil-PA Campania, "verso il personale sanitario che sta affrontando in prima linea questa emergenza pandemica, per rivendicare il diritto a lavorare in sicurezza, il rinnovo dei contratti e nuove assunzioni". "Pubblico per il pubblico, lavoratori uniti per dare cure e servizi ai cittadini". Questo lo slogan della mobilitazione che si svolgerà in tutta Italia davanti agli ospedali e ai luoghi simbolo di diverse città per rimarcare lo stato di agitazione già proclamato dalle categorie nelle scorse settimane.
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