Lo comunica l'Unità di crisi regionale. Il totale dei positivi nella regione sale a 59.600, mentre il totale dei tamponi eseguiti è di 980.619
Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania
Sono 3.860 i nuovi positivi al virus Covid-19 in Campania, di cui 3688 asintomatici e 174 sintomatici, su 21.785 tamponi eseguiti.
A Salerno, un medico è stato aggredito verbalmente dai familiari di una paziente deceduta poco dopo il suo trasferimento in ambulanza all'ospedale "Ruggi".
Intanto, ieri in Campania si sono registrati 3.669 nuovi casi. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)
18:24 - Salerno, medici aggrediti: solidarietà del Ruggi
"A tutti i nostri operatori e collaboratori che hanno subito vili e sconsiderati comportamenti, esprimiamo la massima vicinanza e solidarietà, esortandoli a perseverare nel proprio lavoro". È quanto afferma in una nota la direzione generale del 'Ruggi' di Salerno in merito ai gravi fatti avvenuti ieri pomeriggio in ospedale in seguito al decesso di un'anziana positiva al Covid. "I familiari della paziente - afferma la direzione generale - informati dell'evento luttuoso giungevano in tanti, reagendo in maniera furibonda nei confronti dei medici, infermieri ed operatori in servizio che venivano più volte minacciati ed aggrediti anche fisicamente sia nei locali del Pronto Soccorso che della morgue, nonostante l'intervento dei carabinieri e del personale di vigilanza". L' azienda ospedaliera "Rugg', aggiunge che i familiari "hanno preteso e provveduto alla vestizione della paziente defunta, violando il protocollo di sicurezza ed esponendo in tal modo, non solo se stessi, al rischio di contagio, rendendosi successivamente necessaria anche la sanificazione dei locali".
17:42 - Borrelli: "Rave party e feste in aumento"
Secondo il consigliere regionale di "Europa Verde" Francesco Emilio Borrelli feste e "rave party" sarebbero in aumento tra i giovanissimi nonostante le indicazioni delle autorità sanitarie. Borrelli afferma di aver ricevuto "diversi video di un rave party che si sarebbe tenuto proprio ieri sera nel napoletano" e di averlo girato alla Polizia postale perché risalga agli organizzatori. Il consigliere di "Europa Verde" aggiunge che - se le immagini trovassero riscontro - " i promotori di questa vera e propria follia devono essere indagati per epidemia colposa e puniti con la massima severità".
17:30 - Nel Casertano calano contagi, ma con meno tamponi
Cala ancora il numero dei nuovi contagiati al Coronavirus nel Casertano. 464 i casi emersi nelle ultime 24 ore (ieri erano 737), anche se è drasticamente diminuito anche il numero dei tamponi processati, che sono 1725. E' infatti rimasta sostanzialmente invariata la percentuale del 30% dei tamponi risultati positivi. I dati emergono dal report giornaliero dell'Asl di Caserta, che attesta anche un ulteriore decesso (96 da inizio pandemia) Quasi 600 i casi ad Aversa (595) mentre nei due comuni zona rossa la curva dei contagi non fa registrare una crescita esponenziale: 27 i nuovi positivi a Marcianise (422 in totale), 12 ad Orta di Atella (399 complessivi). Intanto a Caserta chiudono, per diverse positività emerse tra i dipendenti comunali, gli uffici dei Servizi Demografici della ex Caserma Sacchi, in via San Gennaro nella frazione Falciano; i locali verranno sanificati e poi riapriranno.
16:58 - In Campania 3.860 nuovi positivi
Sono 3.860 i nuovi positivi al virus Covid-19 in Campania, di cui 3688 asintomatici e 174 sintomatici, su 21.785 tamponi eseguiti. Ieri i positivi erano stati 3.669. Lo comunica l' Unità di crisi regionale. Il totale dei positivi nella Regione sale a 59.600, mentre il totale dei tamponi eseguiti è di 980.619. Il totale dei deceduti sale a 676. I guariti sono 409, per un totale di 11.746. I pazienti in terapia intensiva sono 170, negli altri reparti 1.416.
14:59 - De Luca: "Servono misure nazionali"
Il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, si è detto d'accordo con il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini sulla necessità di "misure nazionali per dare segno di unità dei livelli istituzionali". "La logica dei singoli territori - avrebbe detto De Luca durante l'incontro con i ministri - non ha senso perché l'epidemia è diffusa. Serve muoversi in maniera unitaria; differenziazioni territoriali porterebbero a reazione diverse, in Campania non sarebbero capite e sono improponibili perché i livelli di controllo non esistono. Il 60% dei positivi in Campania erano in area metropolitana di Napoli (Asl 1 2 3); è stata vietata la mobilità tra comuni ma non ci sono i controlli; abbiamo alcune zone rosse ma abbiamo deciso con i prefetti di presidiare le zone centrali". E ancora, nel corso dell'incontro tra governo e Regioni il governatore avrebbe detto che è "sconcertante" il fatto che sulla scuola si fanno dichiarazioni ideologiche scollegate da dati scientifici.
14:19 - Folla a passeggio su lungomare Napoli
Anche oggi - come nella intera giornata di ieri - folla sul lungomare di Napoli. Molte persone in giro in mascherina con evidente difficoltà di garantire il distanziamento. Rispetto a ieri la giornata è stata grigia e la folla si è vista soprattutto nella tarda mattinata. Poca invece la gente che si è vista nei cimiteri per la ricorrenza di Ognissanti, probabilmente anche perché laddove sono stati aperti è stato previsto un orario d'ingresso prolungato e spalmato su più giorni.
13:21 - Unità crisi: “Riaprire scuole? Ecco dati positivi Vomero”
L'Unità di crisi per l'emergenza Covid della Campania, sottolineando "che tutte le decisioni prese dall'Unità di Crisi si basano su dati scientifici" rende noti i dati epidemiologici del quartiere Vomero/Arenella in riferimento alla scuola. Dal 24 settembre al 30 ottobre gli studenti positivi sono stati 191: 35 dell'infanzia/elementari, 31 delle medie, 125 delle superiori. 50 invece i docenti positivi: 13 dell'infanzia/elementari, 7 alle medie, 30 alle superiori. 11 i non docenti e 92 i contatti stretti risultati positivi.
13:17 - Tenda dell'Esercito con venti letti al Cardarelli
"Alle spalle del pronto soccorso sarà allestita nei prossimi giorni una tenda dell'esercito da 240 metri quadrati con venti posti letto, che ospiteranno pazienti covid che necessitano di osservazione ma non hanno gravi sintomi". Lo afferma all'ANSA il direttore generale del Cardarelli di Napoli, Giuseppe Longo. "La struttura - spiega - sarà riscaldata e ci permetterà di decomprimere il pronto soccorso dove arrivano molti pazienti. Il momento è di forte pressione ma noi assisteremo tutti, non rifiuteremo mai un paziente”.
"La tenda dell'esercito sarà allestita nell'area tradizionalmente dedicata al parcheggio delle auto alle spalle del pronto soccorso, oggi i tecnici sono al lavoro per pianificarne l'istallazione. Credo potrà essere montata entro martedì-mercoledì", lo afferma il direttore generale del Cardarelli Giuseppe Longo spiegando l'avvicinamento all'installazione della struttura dell'esercito per affrontare il covid19. "Al suo interno - spiega Longo - lavoreranno i medici del Cardarelli. Nella nota della protezione civile nazionale è indicato che potrà essere fornito anche del personale, vedremo, per ora ci saranno i nostri medici e infermieri che stanno sostenendo uno stress molto forte ma lavorano con grande impegno, sanno di essere in un fronte di guerra". La tenda contribuirà a decomprimere la pressione in particolare sul reparto di osservazione breve nel pronto soccorso (obi): "In questo momento i pronto soccorso sono sottoposti a una forte pressione - conferma Longo - soprattutto la sera capita che arrivino anche 7-8 ambulanze contemporaneamente e quattro auto private. Noi accettiamo tutti, ho detto al personale che possiamo avere anche 50 pazienti insieme e non smetteremo di dare assistenza. Ma servono gli spazi per sopportare questa pressione e questa tenda ci aiuterà per i pazienti da tenere in osservazione con sintomi ma non gravi. Il programma è nazionale, riguarda diverse Regioni come il Piemonte, la Liguria e anche la Campania e noi del Cardarell siamo stati individuati per la fornitura della struttura".
11:42 - Controlli in diversi quartieri di Napoli
I carabinieri a Napoli sono stati impegnati questa notte nei controlli per il contrasto alla illegalità diffusa e per far rispettare le norme anti Covid. I militari hanno setacciato le strade del centro storico, di Chiaia e dei Quartieri Spagnoli. Un uomo è stato invece denunciato: i militari lo hanno trovato in strada nonostante l'obbligo di rimanere in casa perché positivo al Covid: decisivo il controllo ai terminali visto che l'uomo non aveva detto nulla. Durante i controlli anti-contagio i carabinieri hanno sanzionato il titolare di un locale in piazzetta Montecalvario: troppi clienti al suo interno e distanziamento sociale non garantito, chiusura temporanea per l'esercizio. 16 persone sono state invece sanzionate perché non indossavano la mascherina.
10:58 - Il sindaco di Pozzuoli: "Ci vorrebbe un poliziotto per cittadino"
"Volevo evitare di chiudere spazi pubblici, ma vedendo anche cosa è accaduto negli ultimi giorni e in particolare ieri mattina, senza alcun senso di responsabilità, con assembramenti ovunque, mi vedo costretto ad adottare alcuni provvedimenti. Ci vorrebbe un poliziotto per ciascuno, e umanamente è impossibile!". Va all'attacco il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, dopo gli ultimi dati: nel centro in provincia di Napoli nelle ultime 24 ore è stato toccato il nuovo picco con 51 nuovi casi positivi. Negli ultimi quattro giorni il virus ha contagiato 126 persone facendo salire il tetto delle positività a 763 dall'inizio dell'epidemia. In città attualmente si contano 539 persone positive con 8 ospedalizzate e 16 decessi. Nelle ultime 24 ore, così come informa dalla sua pagina faceboock il sindaco si sono registrati 14 guariti. Il sindaco, per frenare la nuova ondata di contagi annuncia provvedimenti restrittivi al fine di limitare le aree e le occasioni per gli assembramenti. Nelle prossime ore è in arrivo un'ordinanza per la chiusura di spazi pubblici, tra cui la passeggiata litoranea di via Napoli, i mercati rionali e strutture sportive ancora aperte.
10:08 - Luigi de Magistris: “Un lockdown ora sarebbe una sconfitta”
"Sono preoccupato sia per i contagi che aumentano, sia per le tensioni sociali. Ma arrivare adesso a un lockdown sarebbe una sconfitta". Lo afferma il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in un'intervista a Repubblica in cui sottolinea che "questo è il momento della coesione istituzionale. Perciò Beppe Sala e io abbiamo chiesto al governo di decidere insieme ai sindaci quali misure adottare". "Ritengo che un provvedimento drastico come quello adottato a marzo possa essere evitato. Il contesto è diverso. Allora il nemico arrivava alle spalle, non avevamo neppure le mascherine. Ora possiamo considerare soluzioni diverse per aziende, cantieri, attività produttive, applicando misure molto rigide, senza il blocco totale. Ma - evidenzia de Magistris - a condizioni ben precise: se una mano toglie, l'altra deve dare. Il governo deve immettere subito liquidità e consentire ai sindaci di assumersi le loro responsabilità intervenendo per aiutare chi è stremato dalla crisi”.
9:24 - 20 nuovi casi a Torre del Greco
Non accenna a fermarsi la crescita dei contagi da Covid-19 a Torre del Greco (Napoli) dove nelle ultime 24 ore si sono registrati altri venti casi. Ad annunciarlo è il sindaco della città vesuviana Giovanni Palomba che in una nota sottolinea come tutti siano in forma asintomatica. Al termine dell'aggiornamento con l'Asl Napoli 3 Sud e con l'unità di crisi regionale, il Centro operativo comunale di stanza a palazzo Baronale ha comunicato anche cinque avvenute guarigioni, che porta il numero dei negativizzati dall'inizio della pandemia a quota 177. Sale invece a 323 il numero complessivo degli attuali contagiati, otto dei quali ospedalizzati.
8:26 - Confesercenti: "In Campania situazione drammatica"
Confesercenti Campania si unisce al grido d'allarme di Confesercenti Nazionale sulla perdita di fatturato stimata a causa della seconda ondata del Coronavirus e dei nuovi parziali o totali lockdown delle attività. Se sul territorio italiano parliamo di 8/10 miliardi di euro di spesa delle famiglie bruciati nel quarto trimestre di quest'anno (consumi bloccati dalla paura e dalle nuove restrizioni alle attività), in Campania la perdita di fatturato (mancati consumi) per gli esercenti e' di 76/78 milioni di euro al mese, tra i 2.4 e i 2.6 milioni al giorno, ovvero tra i 300 e i 350 milioni di euro in fumo nell'ultimo trimestre dell'anno, secondo le stime di Confesercenti.
8:17 - Muore in ospedale Salerno, parenti aggrediscono medico
Un medico dell'ospedale di Salerno è stato aggredito verbalmente dai familiari di una paziente deceduta poco dopo il suo trasferimento in ambulanza al "Ruggi". L'anziana, da quanto si apprende, sarebbe risultata positiva al test anti Covid effettuato al suo arrivo in ospedale. Il quadro clinico della donna è precipitato nel giro di poco, al punto da provocarne il decesso. I sanitari, quindi, hanno provveduto a comunicare la notizia ai familiari che, al loro arrivo, avrebbero voluto restare accanto al proprio caro. Ma la positività della donna non lo avrebbe reso possibile. Diniego che ha scatenato la rabbia dei familiari, facendo degenerare la situazione: alcune persone si sono scagliate contro il medico, aggredendolo verbalmente. L'intervento dei carabinieri della compagnia di Salerno è servito a riportare la calma. Al momento non risultano persone denunciate.