Caserta, minaccia divulgazione fotomontaggi “hot” della ex: arrestato

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©Fotogramma

Un 30enne deve rispondere dei reati di stalking, tentata violenza sessuale e violenza privata: è stato posto agli arresti domiciliari. L’uomo avrebbe riferito alla vittima 21enne che avrebbe diffuso le foto se non avesse acconsentito ad avere una relazione sessuale con lui

Avrebbe minacciato l'ex 21enne di Piedimonte Matese (Comune nell’Alto-Casertano) di divulgare delle sue foto intime, create apposta attraverso fotomontaggi, se non avesse acconsentito ad avere una relazione sessuale. È quanto contestato ad un 30enne arrestato dai carabinieri, su ordine del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (in provincia di Caserta), per i reati di stalking, tentata violenza sessuale e violenza privata. L'uomo, residente a San Giorgio a Cremano (in provincia di Napoli), è stato posto agli arresti domiciliari.

Le indagini

L'indagine, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, è partita dalla denuncia della vittima, una ragazza di 21 anni di Piedimonte Matese, comune dell'Alto-Casertano. Ai carabinieri la giovane ha raccontato di aver conosciuto il 30enne su un sito di incontri, e di aver iniziato una relazione che in un primo tempo le era apparsa accattivante, salvo poi scoprire che il compagno era geloso e violento; più volte minacciata, ha così deciso di interrompere il rapporto e denunciare tutto. Anche dopo la denuncia – a quanto è emerso - le persecuzioni e le vessazioni del 30enne ai danni della ragazza sarebbero proseguite, tanto che la donna si è nuovamente presentata ai carabinieri per rimettere la querela. I militari hanno però capito che la sua decisione era stata "imposta" dall'ex, e le hanno offerto il massimo sostegno. La 21enne ha così proseguito per la sua strada, confermando le accuse all'ex compagno. Gli inquirenti hanno sequestrato il cellulare dell'uomo, scoprendo che aveva avuto lo stesso comportamento verso un'altra ragazza, le cui foto e video intimi erano stati divulgati dopo la fine della relazione sia su piattaforme streaming e ai congiunti della vittima.

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