Accerra, boss ucciso a colpi d'arma da fuoco: presi i due killer

Campania

Pasquale Tortora, boss dell'omonimo clan di Acerra (Napoli), era stato ucciso lo scorso 20 maggio in un agguato

Due uomini sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, con ordinanza emessa dal gip di Napoli su richiesta della DDA, perché ritenuti responsabli dell'omicidio di Pasquale Tortora, boss dell'omonimo clan di Acerra (Napoli), avvenuto lo scorso 20 maggio. I due sono accusati di omicidio volontario, porto e detenzione illegale di arma da fuoco e ricettazione, reati aggravati da modalità e finalità mafiose. Si tratta di A. G., 29enne già detenuto, arrestato, lo scorso 21 giugno per il possesso di un'arma rubata, e di A. D. P., 34 anni.

Le indagini

Tortora era stato ucciso con una pistola di grosso calibro ad Acerra lo scorso 20 maggio. Alle indagini ha preso parte anche il Ris di Roma. Determinanti per l'identificazione dei killer sono state le immagini della videosorveglianza e il flusso dei contatti telefonici, analizzato con un software specificamente progettato. L'arma usata, rubata diversi anni fa nel Salernitano, è stata recuperata insieme all'auto, anche questa rubata, a fine 2019, usata per spostarsi in un paese nella zona di Napoli. 

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