Lo rende noto l'Uspp. Sul ritrovamento dei chiavistelli sono in corso indagini per scoprire a quale uso erano destinati
A Napoli la polizia penitenziaria del carcere napoletano di Secondigliano ha intercettato un drone con il quale ignoti stavano cercando di introdurre nei reparti detentivi 10 cellulari, 10 schede telefoniche e diversi chiavistelli. Lo rende noto l'Uspp. Sul ritrovamento dei chiavistelli sono in corso indagini per scoprire a quale uso erano destinati.
Le dichiarazioni
"L'episodio - commentano il presidente dell'Uspp, Giuseppe Moretti, e il segretario regionale, Ciro Auricchio - evidenzia ancora una volta la necessità di dotare la polizia penitenziaria di strumenti tecnologicamente avanzati, come quelli in grado di schermare gli istituti di pena. Grazie agli sforzi profusi e malgrado i turni massacranti e le scarse risorse, la polizia penitenziaria carcere di Napoli Secondigliano riesce comunque ad arginare i frequenti tentativi fraudolenti di introduzione di telefonini e droga, evitando così gravi ripercussioni per l'ordine e la sicurezza interna", concludono i due sindacalisti.