Quattro Giornate di Napoli, restaurata la lapide al Maschio Angioino

Campania

È stata apposta nel 1948 dal presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Con questa riconsegna alla città si aprono ufficialmente le celebrazioni del settantasettesimo anniversario delle Quattro Giornate di Napoli (27-30 settembre 1943)

Svelata al termine del restauro la lapide su cui è incisa la motivazione del conferimento della Medaglia d'Oro al valore militare attribuita il 10 settembre 1944 alla città di Napoli. Apposta nel 1948 dal presidente della Repubblica Luigi Einaudi, si trova nel cortile del Maschio Angioino. Con questa riconsegna alla città si aprono ufficialmente le celebrazioni del settantasettesimo anniversario delle Quattro Giornate di Napoli (27-30 settembre 1943). La lapide restaurata al Maschio Angioino è una delle undici targhe presenti in città, oggetto di restauro come prevede un progetto dell'Anpi nazionale condiviso dall'amministrazione comunale.

De Magistris: "Città con una forte identità antifascista"

''Napoli con orgoglio ricorda e rivendica di essere stata la prima città d'Europa a essersi liberata con una rivolta di popolo dall'oppressione nazifascista alla fine del settembre 1943 - ha affermato il sindaco, Luigi de Magistris -. Napoli si è schierata e in questi anni, in particolare con la nostra amministrazione e la collaborazione con l'Anpi, abbiamo visto crescere in città quella resistenza, quello spirito libertario, quella lotta per la giustizia e l'uguaglianza che proprio nelle Quattro Giornate hanno le loro radici e che contraddistinguono sempre di più la vita di Napoli". Quest'ultima, prosegue il primo cittadino, è "una città con una forte identità antifascista. Un'identità che rivendichiamo. Lottiamo in momenti difficili per costruire un mondo in cui la fratellanza sia il collante tra i popoli''.

Amoretti, Anpi: "Momento importante"

Soddisfazione è stata espressa da Antonio Amoretti, presidente Anpi Napoli: ''Ripristinare questa targa è un momento importante. Bisogna coinvolgere gli studenti nella manutenzione delle diverse targhe presenti sul territorio cittadino perché così si tramanda la memoria alle generazioni che verranno''. Tra i presenti allo svelamento anche l'assessore alla Cultura, Eleonora De Majo, che ha concluso: ''È importante che i muri della città raccontino la memoria storica e la memoria di liberazione dal nazifascismo e dalle idee di violenza e di odio razziale soprattutto in un momento storico come questo. Con oggi si aprono le celebrazioni delle Quattro Giornate che si svolgeranno in tanti luoghi della città con particolare riferimento ai posti che furono teatro di quegli avvenimenti''.

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