Maltempo Campania, domani allerta arancione. Scuole chiuse a Napoli

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L’ondata di piogge dovrebbe partire dalle 6 di domattina e fino alle 6 di sabato su tutto il territorio regionale. In Alta Irpinia e Sannio, invece, allerta di colore giallo

La Protezione civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo per piogge e temporali con criticità idrogeologica di colore arancione valevole a partire dalle 6 di domani mattina e fino alle 6 di sabato mattina sull'intero territorio regionale ad esclusione della zona 4 (Alta Irpinia e Sannio) dove il livello di allerta è di colore giallo (LE PREVISIONI IN ITALIA - PREVISIONI METEO A NAPOLI - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL METEO - NUBIFRAGIO A ROMA).

Scuole chiuse a Napoli

Scuole, parchi, impianti sportivi all'aperto e cimiteri chiusi domani a Napoli: lo ha deciso il Comune sulla base dell'allerta meteo arancione diffusa per domani dalla protezione civile regionale. Le scuole napoletane avevano riaperto solo oggi (tranne quelle che hanno ospitato seggi elettorali, che apriranno i battenti lunedì prossimo causa operazioni di sanificazione) e dunque si fermeranno già domani. Il sindaco Luigi de Magistris ha firmato poco fa la relativa ordinanza. 

I temporali

Si prevedono "precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio e temporale, localmente di forte intensità. Venti occidentali tendenti a divenire forti nel corso della giornata con raffiche nei temporali. Mare tendente a divenire agitato, con possibili mareggiate lungo le coste esposte". Questo quadro meteo potrà dar luogo a fenomeni come “instabilità di versante, localmente anche profonda, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango; significativi 'ruscellamenti' superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione; allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti); scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito delle acque piovane con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; possibili cadute massi in più punti del territorio; occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, a causa degli effetti indotti dagli incendi boschivi verificatisi sul territorio regionale”.

Allerta gialla in Alta Irpinia e Sannio

Nella sola zona 4, dove l'allerta è di colore giallo le precipitazioni saranno sparse, anche a carattere di rovescio e temporale, localmente di moderata intensità. I venti saranno occidentali tendenti a divenire forti nel corso della giornata con raffiche nei temporali. Qui gli scenari di impatto al suolo prevedono: ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale; possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno; scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua minori, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc); occasionali fenomeni franosi legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, a causa degli effetti indotti dagli incendi boschivi verificatisi sul territorio regionale.

Le raccomandazioni della protezione civile

La protezione civile della Regione Campania evidenzia che si tratta della prima allerta meteo di colore arancione che segue i mesi estivi e che occorre tener conto anche dei danni connessi e conseguenti agli incendi boschivi. Si invita dunque "le autorità competenti a prestare la massima attenzione alle aree interessate dagli incendi e non ancora bonificate". Si invita inoltre a "garantire il controllo e la corretta tenuta delle opere di drenaggio urbano e/o smaltimento delle acque verificando che siano in idoneo stato di pulizia e sgombre da materiale ostacolante il deflusso delle acque. Stessa attenzione va posta alle caditoie, cunette, tombini. Si raccomanda dunque agli enti competenti di porre in essere tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni attesi in ordine ai fenomeni connessi al dissesto idrogeologico nonché alla verifica della corretta tenuta delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e del moto ondoso".

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