Patenti facili, nell’inchiesta compare il figlio di De Laurentiis

Campania

Il figlio del patron del Napoli Calcio non è indagato, ma viene intercettata dagli investigatori una sua conversazione in cui, parlando col titolare di una scuola guida coinvolto nelle indagini, riceve indicazioni su come evitare la decurtazione di punti della patente a causa di una multa. De Laurentiis però scegli di recuperarli attraverso i corsi

Compare anche il nome di Edoardo De Laurentiis, figlio del presidente del Napoli Calcio, Aurelio De Laurentiis, nell'inchiesta della Procura di Napoli sulle cosiddette "patenti facili" che sarebbero state concesse anche ai calciatori Kalidou Koulibaly, José Maria Callejon e Fouzi Ghoulam - nessuno dei quali è indagato - senza neppure sostenere gli esami. Lo riportano organi di stampa.

La posizione del figlio di De Laurentiis

Il figlio del patron azzurro, che nel Napoli ricopre la carica di vicepresidente, non è indagato, ma viene intercettata dagli investigatori una sua conversazione in cui, parlando con il titolare di una scuola guida (lui invece al centro dell'indagine del pm Cristina Curatoli e del procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli), riceve da quest'ultimo indicazioni su come evitare la decurtazione di punti dalla patente a causa di una multa. Edoardo de Laurentiis sceglie invece di recuperare i punti attraverso i corsi.

La vicenda

I fatti risalgono al dicembre 2014. I carabinieri di Caserta, nel corso degli accertamenti, avrebbero scoperto che le frequenze delle presenze sarebbero state alterate. Lo scorso 8 settembre sono stati notificati dalla polizia giudiziaria 29 avvisi di conclusione indagine nei confronti di dipendenti ed ex dipendenti della Motorizzazione Civile, dell'ex direttore facente funzioni (che ha ottenuto anche la promessa di una intercessione per perfezionare la nomina), esaminatori e istruttori di alcune scuole guida.

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