Presunto voto di scambio, 2 arresti: uno è il sindaco di Marigliano

Campania

L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita dai carabinieri anche nei confronti di un detenuto al 41bis. Entrambi sono ritenuti gravemente indiziati di “scambio elettorale politico-mafioso” e di “corruzione elettorale aggravata dal metodo mafioso”, reati che sarebbero stati commessi in paese tra l’ottobre 2014 e il giugno 2015

Un'ordinanza cautelare di custodia in carcere è stata eseguita dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castello di Cisterna (su provvedimento emesso dal gip del tribunale di Napoli e su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia) nei confronti di Antonio Carpino, avvocato penalista e sindaco in carica del Comune di Marigliano (in provincia di Napoli), e di L.E., detenuto al 41bis. Secondo quanto si apprende da una nota del comando provinciale, entrambi sono ritenuti gravemente indiziati, in concorso tra loro e con i collaboratori di giustizia C.P., M.P. e T.S., del reato di "scambio elettorale politico-mafioso" ed anche di "corruzione elettorale aggravata dal cd. metodo mafioso", commessi a Marigliano, dall'ottobre 2014 al giugno 2015.

Pd Napoli: "Notizia arresto sindaco ci colpisce duramente"

"La notizia dell'arresto di Antonio Carpino ci colpisce duramente: nessuno avrebbe immaginato i fatti che lo hanno determinato". Lo afferma il segretario del Pd di Napoli Marco Sarracino, commentando l'arresto del sindaco di Marigliano, del Pd, e che era stato designato per una nuova candidatura alle prossime elezioni. "Abbiamo totale fiducia nella magistratura - spiega Sarracino - e siamo certi che svolgerà con rapidità il suo lavoro di approfondimento delle accuse, anche alla luce della ricostruzione dei fatti che il sindaco Carpino, come pure auspichiamo, fornirà. Ci aspettiamo che tale ricostruzione possa chiarire le gravissime contestazioni che oggi gli sono mosse".

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