Dalle indagini è emerso che si trattava di imprese fittizie, definite dagli inquirenti delle "scatole vuote" - fittizi erano anche i contratti di lavoro - utilizzate, con la complicità di consulenti fiscali e del lavoro, esclusivamente per ottenere indebitamente i sussidi pubblici
Ad Aversa, nel Casertano, la guardia di finanza ha scoperto diverse centinaia di false assunzioni finalizzate a far avere a falsi lavoratori, che poi venivano licenziati, le indennità di disoccupazione, provocando un danno all'Inps stimato in due milioni di euro.
L'inchiesta
L'inchiesta è stata condotta su 27 società. Focalizzandosi sui primi cinque mesi del 2020 ha consentito di denunciare ben 662 persone, tra cui sei consulenti ideatori della truffa. Dalle indagini è emerso che si trattava di imprese fittizie, definite dagli inquirenti delle "scatole vuote" - fittizi erano anche i contratti di lavoro - utilizzate, con la complicità di consulenti fiscali e del lavoro, esclusivamente per ottenere indebitamente i sussidi pubblici.