Coronavirus Campania, Mondragone: Covid free uno dei palazzi ex Cirio

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In città si registra intanto una piccola bufera, poi rientrata, per un "gaffe" commessa dal Comune, che sul proprio sito ha pubblicato i nomi di 18 residenti positivi fuori dalla zona rossa, per i quali è stata disposta la quarantena domiciliare. L'elenco è stato rimosso

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania

 

Mentre nella mini zona rossa dei palazzi ex Cirio di Mondragone (Caserta) uno dei cinque stabili diventa "Covid free", in città si registra una piccola bufera poi rientrata per un "gaffe" commessa dal Comune, che sul proprio sito pubblica i nomi dei 18 residenti fuori dalla zona rossa per i quali è stata disposta la quarantena domiciliare. Una mattinata iniziata con la diffusione veloce dei nomi dei 18 cittadini positivi, una lista che per errore è finita sul sito dell'amministrazione retta da Virgilio Pacifico; in breve, quasi tutti i mondragonesi sapevano chi erano i contagiati, sebbene siano tutti asintomatici e tutti dovranno ovviamente restare a casa. La lista è stata rimossa. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

19:33 - De Magistris: "Da Napoli comportamento esemplare"

"I napoletani hanno avuto un comportamento esemplare, i fatti lo dimostrano". Lo ha detto Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, in occasione della messa di ringraziamento, celebrata, in piazza del Plebiscito, dal cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita della città. "Oggi - ha affermato - dobbiamo ringraziare soprattutto medici, infermieri, tutto il personale sanitario e certo anche la città di Napoli"."I protagonisti migliori di questa pagina così triste - ha concluso - sono medici, infermieri, i napoletani e tutti quelli in prima linea che si sono impegnati per salvaguardare la città da un punto di vista sanitario e adesso per ripartire da un punto di vista sola e economico e del lavoro".

19:20 - Napoli, messa di ringraziamento in Piazza Plebiscito

"Grazie di cuore a chi è stato in prima linea: ai medici, agli infermieri, a tutto il personale e ai dirigenti delle Aziende Ospedaliere". Lo ha detto Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, nel corso dell'omelia per la 'messa di ringraziamento' in Piazza del Plebiscito. "Tutti, di fronte a un virus sconosciuto, infame e anche letale - ha affermato - si sono prodigati con abnegazione, sostituendosi anche ai parenti dei degenti ed esponendosi, in centinaia di casi, sino al sacrificio della propria vita". "Sento di ringraziare - ha aggiunto - i medici di famiglia e il personale e i dirigenti delle Aziende sanitarie locali e dei Laboratori, nonché i tanti Volontari che hanno fatto un lavoro poco evidente ma altrettanto prezioso e meritorio". "Mi sia consentito di ringraziare anche i Cappellani ospedalieri e tutti gli altri miei sacerdoti - ha sottolineato - che, pur in mancanza di cerimonie religiose per la chiusura delle chiese, hanno fatto sentire vicinanza e sostegno alle persone e alle famiglie". "Ringrazio ancora il personale e i dirigenti della Croce Rossa e della Protezione Civile, nonché tutti i responsabili delle istituzioni pubbliche, i quali, superando ogni perplessità e dubbio dovuti all'improvviso cambiamento di tutta la realtà sanitaria, economica e sociale - ha proseguito - hanno saputo decidere con fermezza, adottando misure di salvaguardia della salute di tutti, di aiuto finanziario, diretto o indiretto, destinando cospicue risorse al potenziamento del settore sanitario". "Un sentito ringraziamento rivolgo, infine, all'intera comunità: alle madri e ai padri di famiglia, agli anziani, ai disoccupati, ai lavoratori e alle lavoratrici, agli imprenditori, ai commercianti, agli artigiani, agli albergatori e ai ristoratori, ai docenti, agli studenti, ai dirigenti scolastici - ha concluso - per la forza morale con la quale hanno affrontato e accettato sacrifici e rinunce fino ad arrivare a forme di nuova povertà".

18:37 - In Campania zero decessi e 9 nuovi positivi

"Con i risultati di oggi è stato completato lo screening di massa sui braccianti nell'alto casertano. Per quanto riguarda l'area ex Cirio di Mondragone tra una settimana, al termine della prevista quarantena, saranno ripetuti i tamponi ai residenti per poter quindi revocare la zona rossa". Lo rende noto l'Unità di crisi della Regione, che comunica i dati del contagio delle ultime 24 ore: nove i nuovi positivi su 2.865 tamponi, un paziente guarito e nessun nuovo decesso.

18:14 - Mondragone, Covid free uno dei cinque palazzi ex Cirio

Mentre nella mini zona rossa dei palazzi ex Cirio di Mondragone (Caserta) uno dei cinque stabili diventa "Covid free", in città si registra una piccola bufera poi rientrata per un "gaffe" commessa dal Comune, che sul proprio sito pubblica i nomi dei 18 residenti fuori dalla zona rossa per i quali è stata disposta la quarantena domiciliare. Una mattinata iniziata con la diffusione veloce dei nomi dei 18 cittadini positivi, una lista che per errore è finita sul sito dell'amministrazione retta da Virgilio Pacifico; in breve quasi tutti i mondragonesi sapevano chi erano i contagiati, sebbene siano tutti asintomatici e tutti dovranno ovviamente restare a casa. La lista è stata rimossa. "E' stato un errore cui abbiamo posto rimedio - dice il sindaco - ma veniamo da giorni di grande lavoro e di pressioni enormi, e molti funzionari sono stanchi". Lo stesso Pacifico si rallegra poi della notizia che "l'italiana residente in uno dei palazzi ex Cirio è tornata a casa perché il suo tampone si è negativizzato. Crediamo che il focolaio sia ormai completamente circoscritto e ne sia stata individuata la causa; affronteremo i prossimi sette giorni con la fiducia dovuta proprio alla consapevolezza che il contagio sembra si sia stabilizzato". Ad essere tornato libero dal Covid è il palazzo abitato quasi esclusivamente da italiani, mentre vi sono ancora 42 casi positivi negli altri quattro stabili del complesso ex Cirio, dove dimorano soprattutto bulgari; tutti i contagiati sono stati trasferiti nei giorni scorsi al Covid Hospital di Maddaloni, ma è presumibile, essendo tutti asintomatici, che facciano ritorno a casa nei prossimi giorni. 

12:58 - Confcommercio a De Luca: anticipare inizio saldi 

"Lanciamo un appello al presidente della Regione Vincenzo De Luca a valutare l'opportunità di una anticipazione della data d'inizio dei saldi estivi, rispetto alla data del 1 agosto stabilita in sede di Conferenza delle Regioni. In tal modo, si potrebbe dare uno stimolo alle vendite che in questo momento risulta indispensabile per la stessa sopravvivenza di molte imprese e per il mantenimento dei livelli occupazionali". Così il direttore generale di Confcommercio Campania Pasquale Russo in una lettera inviata al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e all'assessore alle Attività Produttive, Antonio Marchiello. "Dalle nostre ultime rilevazioni, infatti, è emerso come le imprese al dettaglio nel settore Moda in Campania stiano tuttora scontando le pesantissime conseguenze dell'emergenza Covid, con un calo delle vendite nel mese di giugno pari ad oltre il 50% rispetto allo scorso anno", ha sottolineato.

12:13 - Confesercenti Campania: “Persi 28 miliardi nel primo semestre”

A 45 giorni dalla riapertura delle attività, Confesercenti Campania diffonde i dati di uno studio dettagliato sull'andamento delle aziende della regione nel primo semestre 2020. Un focus che mette in luce la crisi profonda dell'economia del territorio. "Sono quasi 28 i miliardi di euro di perdite per le imprese campane nei primi sei mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2019 - avverte Vincenzo Schiavo, presidente Confesercenti Campania - una cifra negativa enorme maturata per la totalità nel corso degli ultimi 4 mesi, ovvero nel periodo del lockdown e in questo primo mese e mezzo di riapertura. La nostra economia è in ginocchio". Nel primo semestre del 2020, secondo i dati di Confesercenti, "le imprese campane hanno fatturato 27.8 miliardi di euro in meno rispetto ai primi 6 mesi del 2019, con una parabola discendente spietata". Nei mesi di marzo e aprile persi 15,5 miliardi di euro a cui si aggiungono i 12,3 miliardi dei mesi di maggio e giugno. Hanno tenuto solo i primi due mesi dell'anno. Un aumento delle perdite che è sceso, da quando le aziende hanno potuto riaprire, dal 96% solo al 75%. La gravità più acuta riguarda le aziende, a rischio fallimento, e i posti di lavoro. "Confesercenti Campania - spiega Schiavo - lancia il grido d'allarme, perché di questo passo oltre 47.000 imprese chiuderanno i battenti a settembre, lasciando a casa più di 140.000 lavoratori. Ricordo che in Campania oltre 20mila imprese non hanno ancora riaperto dopo il lockdown. E se questo sarà l'andamento dell'economia anche a luglio e ad agosto, la Campania dovrà affrontare un ulteriore tsunami economico. Il momento è molto grave. Manca la domanda, gli esercenti sono al collasso. E non inganni che si vede molta gente in giro: l'economia è ferma, le persone hanno pochi soldi in tasca. Penso a coloro che sono in cassa integrazione e hanno visto ridursi la mensilità e aumentare soltanto le incertezze per il proprio futuro. Tutto ciò ricade sugli imprenditori e di conseguenza sui lavoratori". Confesercenti Campania chiede che si abbassi, e in alcuni casi si annulli del tutto, le tasse fino a fine anno e che si azzeri l'IVA per tutto il 2020. "Le nostre attività commerciali e i consumatori hanno bisogno di tempo per riprendersi. Bisogna intervenire subito. Il taglio significativo delle tasse - conclude - è una misura necessaria per consentire alle aziende campane di sopravvivere a questa crisi post Covid. Proponiamo, infine, un piano triennale finalizzato all'abbassamento al 35% della pressione fiscale. Sarebbe positivo anche perchè in questo modo tutti pagherebbero le tasse".

7:53 - Capri Covid free, firmato in Regione il protocollo d'intesa

È stato siglato ieri, nella sede della Regione Campania, il protocollo d'intesa "Isola di Capri Sicura - Covidfree" tra Regione, Comuni di Capri e Anacapri, "Federalberghi Isola di Capri" (associazione degli albergatori capresi) e "Atex Isola di Capri" (in rappresentanza del settore extralberghiero). Al tavolo dell'incontro, presieduto dal governatore, Vincenzo De Luca, hanno partecipato il direttore dell'Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, i sindaci di Capri ed Anacapri, Marino Lembo e Alessandro Scoppa, il presidente di "Federalberghi Isola di Capri", Sergio Gargiulo, e un rappresentante del settore extralberghiero per la "Atex Isola di Capri". L'obiettivo centrale del protocollo è quello di "assicurare ai residenti e ai turisti, la certezza di continuare ad avere un'isola libera dai contagi, nel periodo in cui sono previsti oltre 10mila arrivi al giorno". Altre misure sanitarie previste sono quelle di attivare "procedure stringenti in caso di sospetto Covid-19". L'ospedale Capilupi, quindi, verrà fornito di tutte le dotazioni necessarie, oltre alla disponibilità di un'ambulanza con barella di biocontenimento. Al termine dell'incontro e della sigla del protocollo, è stato ribadito come l'isola di Capri sia una delle immagini che rappresentano la Campania nel mondo e come sia fondamentale tutelarla nel migliore dei modi.

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