Nel corso dell'operazione sono state rinvenute otto tonnellate di rifiuti smaltiti illecitamente e altre quattro di rifiuti speciali non pericolosi
Tre aziende sono state sequestrate per gestione illecita di rifiuti insieme a diverse aree trasformate in discariche illegali a cielo aperto, questo il bilancio dell'operazione interforze disposta in comuni del Napoletano (Palma Campania, Piazzolla di Nola e Saviano) e del Casertano (Castel Volturno) dall'Incaricato per il contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione Campania.
I controlli sul territorio
L'operazione ha impegnato 25 equipaggi per un totale di 60 unità appartenenti al Raggruppamento Campania dell'Esercito, alla Polizia Metropolitana di Nola, alla Polizia Municipale di Castel Volturno, ai Commissariati della Polizia di Stato di Nola e Castel Volturno, ai Carabinieri della Stazione di Piazzolla di Nola e di Mondragone, ai Carabinieri Forestale di Marigliano e Formicola, alla Compagnia della Guardia di Finanza di Ottaviano e Mondragone, al Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza, all'Arpac e all'Asl. Sono state controllate in particolare 12 attività imprenditoriali e commerciali, di cui 3 sequestrate e sanzionate per oltre 17mila euro; sotto sequestro anche vari macchinari per la produzione. Sono stati poi scoperti sei lavoratori in nero. Nel corso dell'operazione sono state rinvenute otto tonnellate di rifiuti smaltiti illecitamente e altre quattro di rifiuti speciali non pericolosi. A Palma Campania è stato infine contestato un incendio di rifiuti ad un imprenditore che teneva i rifiuti accumulati anche nel sotterraneo.