Coronavirus Campania: zero decessi e 61 guariti in 24 ore

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Questi i dati dell’Unità di crisi regionale. Il totale dei positivi è di 4.755 su 175.466 tamponi, quello delle vittime resta fermo a quota 405. Le guarigioni salgono a 3.137​

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania

 

Nessuna nuova vittima e 61 guarigioni da coronavirus nelle ultime 24 ore in Campania: così i dati dell'Unità di crisi regionale, aggiornati alla mezzanotte scorsa. Il totale dei positivi è di 4.755 su 175.466 tamponi, quello dei decessi resta fermo a quota 405 mentre le guarigioni salgono a 3.137. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

19:31 - Napoli, riapre sede provinciale Lilt

Via libera oggi alla riapertura della sede provinciale della Lilt di Napoli di via Semmola presso l’istituto Nazionale Tumori "G. Pascale" di Napoli. In coerenza con le disposizioni previste dai decreti nazionali e dalle ordinanze regionali, qualora l’andamento dell’emergenza sanitaria continuasse a registrare un trend favorevole, già dal 1 giugno prossimo riprenderanno anche le attività ambulatoriali e di ricerca clinica e scientifica delle sezioni della Lilt di Napoli e provincia che saranno svolte nell'assoluto rispetto delle indicazioni di protezione stabilite delle norme nazionali e locali, così come già adottate nell’ambito di quella dell'assistenza oncologica domiciliare gratuita mai interrotta. Analogamente, rende noto il presidente della Lilt di Napoli, il professor Adolfo Gallipoli D'Errico, riprendono le attività di consulenza oncologica gratuita del progetto "Oncologo in Linea" grazie al quale, attraverso un app gratuita dedicata, sarà possibile, tutti i martedì e i giovedì, dalle 16 alle 19, comunicare gratuitamente con l’esperto Lilt Carlo Buonerba, contattabile anche, attraverso Telegram. In considerazione delle conseguenze della mobilità ridotta connessa alle restrizioni del’emergenza coronavirus, riprendono anche i servizi di consulenza nutrizionale gratuita del progetto "La salute vien mangiando" curato dalla nutrizionista Lilt Antonella Venezia anche se modalità on line che sarà possibile attivare contattando lo 081.5495188 il martedì e il giovedì dalle ore 12 alle ore 15.

18:34 - Ischia, l'Albergo della Regina Isabella riaprirà il 12 giugno

L'Albergo della Regina Isabella ha annunciato la riapertura per il prossimo 12 giugno; il più prestigioso hotel ischitano riaprirà riducendo la capienza (30 posti letto in meno) ma con tutti i servizi di ristorazione e balneazione disponibili, compreso il ristorante Indaco, una stella Michelin. In attesa di conoscere le prossime normative in tema di piscine e terme è stata comunque programmata la riapertura anche del centro termale, con la sola esclusione di sauna e bagno turco. Confermato invece lo stop per quest'anno del parco Poseidon a Forio, che aprirà solo la spiaggia.

17:50 – In Campania zero decessi e 61 guariti in 24 ore

Nessuna nuova vittima e 61 guarigioni da coronavirus nelle ultime 24 ore in Campania: così i dati dell'Unità di crisi regionale, aggiornati alla mezzanotte scorsa. Il totale dei positivi è di 4.755 su 175.466 tamponi, quello dei decessi resta fermo a quota 405 mentre le guarigioni salgono a 3.137​ (fino a ieri erano 3.076).

17:47 – Napoli, De Magistris: “Governo ascolti sindaci o stop relazioni”

"Ora è il momento dei sindaci perché l'Italia è il Paese dei Comuni. Noi siamo pronti a interrompere le relazioni istituzionali con il Governo qualora le nostre proposte non saranno accolte entro 15 giorni". Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in Consiglio comunale riferendo di una riunione in videoconferenza con gli altri sindaci che si è svolta nel fine settimana. "Mi auguro che il Governo emani al più presto un decreto per i Comuni d'Italia - ha affermato - perché fino ad ora nessuna risposta è stata data e i 3 miliardi annunciati per gli enti locali non sono sufficienti".

17:42 – Napoli, De Magistris: “Apro città anche di notte”

"Se il Governo pensa di rendere i sindaci dei controllori di tavolini, io non ci sto e non mi faccio travolgere dall'incompetenza e inadeguatezza altrui". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in Consiglio comunale annunciando che nella giornata di giovedì emanerà delle ordinanze per regolamentare la fase 2 a cui seguiranno delle delibere nella giornata di venerdì. I provvedimenti conterranno, tra l'altro, la concessione di occupazione di suolo pubblico "molto estesa" e l'apertura di tutti gli spazi della città possibilmente anche di sera e di notte, in contrasto con l'ordinanza del governatore De Luca che ferma i locali della movida alle 23. Tra le ipotesi anche la possibilità di consentire nei parchi la vendita di gelati da parte di ambulanti. Provvedimenti che vanno nella direzione di "aprire il più possibile per evitare assembramenti". "Mi auguro - ha concluso - che il Governo ce lo faccia fare perché il nostro è uno Stato di diritto e non di eccezione".

17:41 – Napoli, gestore negozi souvenir minaccia sciopero fame

Il "Governo si attivi al più presto per far ripartire il turismo o il nostro settore sarà la prima vittima post-Covid". A lanciare l'allarme è Antonio Esposito gestore, nei pressi di piazza Municipio a Napoli, di negozi per la vendita di prodotti tipici, pizze e souvenir. Come scritto anche su un grande cartello, Esposito minaccia di essere pronto ad attuare lo sciopero della fame a nome di tutti i colleghi: "Il mio settore a Napoli consente a migliaia di persone di lavorare, ma senza la materia prima, i turisti, i costi da affrontare diventano giorno dopo giorno sempre più esorbitanti e non credo che resti molto tempo prima di vedere abbassarsi centinaia di saracinesche come le mie". I negozi di Esposito, a due passi da piazza del Plebiscito, Maschio Angioino e porto, in questo periodo dell'anno catalizzavano l'attenzione di intere comitive di turisti molti dei quali appena scesi dalle navi da crociera. "Non chiedo - tiene a chiarire Esposito - sussidi o aiuti economici che il Governo fa bene a destinare a chi si è rimasto senza reddito ma chiedo che tutto quello che si può fare accelerare la riapertura del Paese deve essere fatto".

17:25 - Federalberghi. "Bene protocollo Regione Campania"

Federalberghi Campania, Confesercenti Napoli e Campania e l'Unione Industriali di Napoli esprimono apprezzamento per l'approvazione, da parte della Regione Campania, del protocollo di sicurezza contro la diffusione del Covid-19 che "fa finalmente chiarezza sulle modalità di riapertura delle strutture alberghiere ed extralberghiere". "L'approvazione del protocollo è stata travagliata - spiega Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania - ma siamo felici del fatto che, alla fine, sia stata condivisa una soluzione equilibrata che consentirà alle strutture alberghiere e a quelle extralberghiere di riprendere l'attività garantendo la massima sicurezza a clienti e personale". "Il documento è stato condiviso dalle associazioni e ne asseconda alcune richieste - sottolinea Costanzo Iaccarino, presidente regionale di Federalberghi - Ciò che continua a destare preoccupazione, tuttavia, è la situazione dei dipendenti stagionali delle imprese turistiche: una stagione breve come quella che il comparto si prepara ad affrontare non consentirà loro di percepire una Naspi adeguata. Chiediamo che il governo nazionale prenda coscienza di questa situazione e che anche il governatore Vincenzo De Luca sostenga imprese e lavoratori del turismo in questa battaglia". Soddisfatto anche Giancarlo Carriero, presidente della sezione turismo dell'Unione Industriali di Napoli: "Il protocollo rappresenta la giusta strategia per far sì che le strutture ricettive possano nuovamente accogliere gli ospiti. Le imprese, però, attendono ancora che la Regione chiarisca, attraverso altri protocolli, le modalità di riapertura e di gestione del termalismo e delle piscine con acqua di mare: anche su questi fronti ci si attende che la Regione svolga lo stesso buon lavoro che ha portato all'adozione del protocollo di sicurezza per le strutture ricettive".

15:02 - Assessore Napoli: "Lavoriamo per dare a palestre spazi pubblici"

"Stiamo lavorando in questi giorni per dare alle palestre degli spazi pubblici della città, per consentire loro di fare sport all'aperto ed evitare gli spazi ristretti. La proposta che viene dalla municipalità Chiaia è molto interessante". Lo afferma l'assessore allo sport del Comune di Napoli Ciro Borriello facendo riferimento alla proposta lanciata dal presidente della Municipalità Chiaia Francesco De Giovanni e riportata oggi da Il Mattino. Borriello ha spiegato che sta lavorando perché "le palestre - afferma - possano fare esercizi nei parchi pubblici, nella delibera Seconda Stella a Destra del Comune è previsto l'uso dei parchi per queste attività sportive, anche nella Villa Comunale. Ma ho incontrato diverse palestre parlando di questo, possiamo usare anche i cortili delle scuole. Stiamo in effetti anche studiando un protocollo che permetta di usare le palestre scolastiche mallevando il dirigente scolastico rispetto al covid19 e responsabilizzando le palestre per usarle". Borriello ha anche commentato la situazione dello stadio Collana: "Leggo di aperture - spiega - ma ricordo che mancano ancora delle autorizzazioni amministrative per riaprire, indipendentemente dal covid19. Con questo rinnovato dialogo istituzionale tra Comune di Napoli e Regione Campania chiederemo ancora maggiori chiarimenti. Noi vorremmo che l'impianto fosse pubblico, ma comunque sulla gestione non sono ancora chiare tutte le modalità, l'affido a Giano, non è chiaro l'utilizzo degli spazi e comunque i permessi non sono stati presentati e quelli presentati non sono sufficienti. Mi dispiace di questa polemica assurda, io lo darei alla Regione e direi riapriamolo: la Regione può anche affidare la pista alla Fidal e si riapre. Tra l'altro ci sono anche soldi rimasti dell'Universiade stanziati per il Collana, che ne fanno ancora un luogo dove soldi pubblici vengono spesi".

14:39 - Assessore Napoli: "Prime attività per atleti in piscina Scandone e Stadio San Paolo"

"Le prime attività sportive negli impianti pubblici a Napoli si svolgeranno alla piscina Scandone e sulla pista di atletica dello Stadio San Paolo. Riguarderanno gli atleti nel giro delle nazionali italiane e sono stati segnalati dalle federazioni sportive. Anticipiamo di una settimana l'apertura, perché ricordo se ne parlava per giugno". Così l'assessore agli Impianti Sportivi del Comune di Napoli Ciro Borriello annuncia la riapertura dei primi due impianti cittadini dopo il lockdown. "Abbiamo già un elenco - spiega - di 16 nuotatori e una lista di atleti dell'atletica leggera. Gli impianti hanno avuto la manutenzione in questi mesi e il personale, seppure ridotto li ha curati. Al San Paolo quando riprenderà il campionato di calcio e ci sarà concomitanza sposteremo gli allenamenti al Virgiliano che ha una pista adeguata. Ieri è stato sbloccato il protocollo della Federnuoto con attività in ambiente clorizzato e quindi senza problemi, gli atleti potranno usare lo spogliatoio, stiamo ancora aspettando qualche piccolo chiarimento sulle docce. Per l'atletica è atteso domani l'ok sul protocollo dalla Regione. Oggi pomeriggio e domani ci saranno gli addetti delle federazioni sui luoghi con i nostri addetti ai servizi per gli impianti sportivi per organizzare i percorsi di entrata e uscita degli atleti. Da mercoledì si dovrebbe partire. Fin e Fidal ci verranno in aiuto con dpi per far stare in sicurezza i nostri lavoratori: abbiamo lavorato insieme, noi concedendo gli impianti e loro per aiutarci nell'emergenza. Ogni federazione nominerà un responsabile per la misurazione della temperatura e la verifica del distanziamento. Già vedere questi due impianti rifatti per le Universiadi riaperti ci dà un segno di normalità. Poi man mano speriamo che ci sia un alleggerimento delle norme per permettere agli atleti di base di tornare in attività e penso anche agli sport di contatto, aspettiamo segnali su basket, rugby, pallanuoto. Magari possono allenarsi evitando il contatto in un primo periodo".

14:27 - Napoli: riaprono le palestre, ancora stop per piscine

La parola d'ordine è fitness in sicurezza, ma tra distanze da rispettare e attrezzi da ripulire il ritorno in palestra a Napoli per i cultori del benessere fisico è simile a un percorso a ostacoli che si affronta con alterni stati d'animo: con entusiasmo quelli che non vedevano l'ora di tornare a sudare e che oggi alle 7 erano in fila per entrare; o decidendo di rinviare l'appuntamento con addominali e tapis roulant a tempi migliori e senza mascherine. Ancora ai box invece la stragrande maggioranza delle piscine a Napoli città: la Regione ne aveva previsto la riapertura da oggi ma molti hanno preferito rinviare per organizzarsi al meglio. Aprirà mercoledì, e solo per una quindicina di atleti agonisti Fin, la piscina Scandone; venerdì sarà il turno della Canottieri. Appuntamento al primo giugno per la piscina di un altro circolo storico della città, il Posillipo, e per quella, sempre targato Posillipo, in gestione alla Carlo Poerio al Corso Vittorio Emanuele. Rientro graduale nelle palestre. Quello che emerge chiaramente è che il rispetto delle norme Covid previste dal protocollo nazionale non incide alla stessa maniera su tutte le sale fitness. Quelle più grandi e attrezzate, infatti, potranno continuare ad accogliere la loro clientela senza grossi problemi, potendo contare su spazio sufficiente per distanziare attrezzi e persone. Più in difficoltà le medio-piccole dove la regolamentazione degli accessi comporterà minori entrate a fronte di spese che rimangono invariate. Tutti prevedono un crollo dei profitti.

11:16 - Protesta degli stagionali dell'aeroporto di Capodichino

Protestano davanti al Maschio Angioino, a Napoli, per chiedere soluzioni per il proprio futuro lavorativo. Sono i lavoratori aeroportuali stagionali dello scalo internazionale di Capodichino che chiedono "strumenti che abbiano come obiettivo la tutela occupazionale della categoria". Si occupano di sicurezza, customer service, dei bagagli, del piazzale, delle piste, i lavoratori stagionali aeroportuali dello scalo di Capodichino. "Finalmente ci ritroviamo per manifestare la nostra presenza - evidenziano in un volantino - come i fantasmi che ci sono anche se nessuno li vede". "Vista la partecipazione azionaria della Città Metropolitana di Napoli alla Gesac-Gestione Servizi Aeroportuali Campani - fanno sapere - chiediamo che nel corso della riunione che vede convocato il Consiglio Comunale di Napoli, si discuta anche della nostra condizione". Esclusi, in un primo momento dalle misure di sostegno in seguito all'emergenza coronavirus, i lavoratori, in totale sono circa 300 per l'aeroporto di Capodichino, ora sono "contemplati tra le categorie di lavoratori danneggiati dall'emergenza Covid incluse nel Decreto Rilancio". Sul piano nazionale, ricordano, "abbiamo ottenuto il congelamento dell'anzianità, che oggi ci restituisce un primo margine di fiducia nella possibilità di rientrare in servizio secondo criteri trasparenti e definiti". "Ci auguriamo che, quanto prima, la misura varata a livello nazionale avente ad oggetto il congelamento dell'anzianità - sottolineano - venga confermata a livello aziendale". Ma quanto finora ottenuto è ancora poco, sostengono, per evitare le incertezze del futuro. " Il bonus, quando arriverà, non sarà sufficiente, che faremo quando i soldi saranno finiti e di lavoro ancora non ce ne sarà? - spiegano - Le previsioni sui numeri dello scalo napoletano avanzate anche per l'anno 2021 le conosciamo e non sono entusiasmanti". I lavoratori chiedono che vengano concepite misure specifiche per il settore Trasporto aereo sul piano nazionale che siano "di sostegno e a lungo termine". E chiedono anche "che si instauri un dialogo con la Regione Campania affinché i laboratori stagionali aeroportuali siano inclusi nel Piano Socio-Economico".

11:04 – A Cetara termoscanner e app per spiagge libere

La chiusura della spiaggia libera di Largo Marina a Cetara (Salerno), in Costiera Amalfitana, è scattata sabato e resterà in vigore fino a venerdì. Il sindaco Fortunato Della Monica, infatti, in attesa di attuare il piano per garantire la sicurezza dei bagnanti, ha firmato un'ordinanza che vieta l'accesso all'arenile. E nella giornata di sabato ha chiesto anche l'intervento dei vigili urbani per allontanare chi non rispettava il provvedimento. Nel frattempo, però, a Cetara si lavora per ripartire. Anche alle spiagge libere si accederà solo per prenotazione tramite app e controllo con il termoscanner. "La spiaggia libera riaprirà e si potrà accedere solo prenotando tramite app, ombrelloni che saranno messi e posizionati dal Comune con una previsione di un limite massimo di ingressi, un contributo di 2 euro per permettere le sanificazioni, il controllo termoscanner agli ingressi".

10:43 - Arrivata a Salerno nave rimpatriati da Tunisi

"Arrivata a Salerno la nave con a bordo un centinaio di passeggeri rimpatriati dalla Tunisia". Lo rende noto la rappresentanza diplomatica italiana in Tunisia su Twitter precisando che si tratta della "8/a operazione di rimpatrio organizzata dall'Ambasciata a Tunisi in collaborazione con la Farnesina". 

10:42 - Consiglio comunale Napoli: "Silenzio per 125 morti"

Il Consiglio comunale di Napoli ha osservato un minuto di silenzio per commemorare i 125 morti napoletani da Coronavirus. "Mentre noi siamo qui - ha detto il sindaco, Luigi de Magistris - ci sono ancora persone malate e ricoverate in ospedale e purtroppo anche Napoli conta i suoi morti anche se i numeri non sono così rilevanti come in altre parti del paese. È pertanto doveroso commemorare i nostri morti e impegnarci affinché nessuno resti più senza tutela sanitaria". 

10:28 - Seduta del Consiglio di Napoli tra termoscanner e mascherine

Prima seduta oggi del Consiglio comunale di Napoli in presenza dopo la fine del lockdown. La seduta per garantire il necessario distanziamento si svolge nella Sala storica dei Baroni al Maschio Angioino. Ammessa la stampa, ma non il pubblico. All'ingresso a chiunque entri viene misurata la temperatura e sono diverse le postazioni con gel igienizzante con cui igienizzare le mani. Tutti i rappresentanti dell'amministrazione a cominciare dal sindaco Luigi de Magistris fino ai dipendenti comunali indossano, come da prescrizioni anti Covid, la mascherina. 

9:47 - Luigi De Magistris: “Basta con il coprifuoco”

"Io mi attengo alle informazioni che ho ricevuto dalla polizia municipale, che a sua volta è in contatto con questura e carabinieri. E non risulta nessuna situazione straordinaria. Solo il normale incremento di traffico del sabato sera in una zona che è da sempre meta di passeggiate", a dirlo, in un'intervista al Corriere della Sera, è il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che rifiuta la definizione di notte di follia a Napoli. La città non è fuori controllo, spiega De Magistris, "ma lo sarà presto, come tutta l'Italia, se non ci si decide a restituire ai sindaci il controllo delle città. Il problema non è De Luca, la questione riguarda l'intero Paese. La fase 1 è finita, è finito il lockdown e la necessità di stare a casa. Ora l'organizzazione della vita nei comuni deve passare a chi li conosce. A chi conosce gli spazi, le strade, i parchi, i mercati. Noi siamo sindaci, non vicesceriffi". De Magistris annuncia quindi: "Nei prossimi giorni emetterò una serie di ordinanze in base alle quali Napoli sarà aperta 24 ore su 24. Niente più baretti obbligati a chiudere alle 23, niente più orari per nessuno. Ristoranti, locali, negozi, parchi, servizi: tutti potranno restare aperti ininterrottamente giorno e notte. La città sarà più accogliente, aumenteranno le aree pedonalizzate e i servizi fruibili all'aperto. Ei napoletani avranno molte alternative alla sola passeggiata in via Caracciolo".

7:34 - Ieri sei nuovi positivi in Campania

Sono sei i nuovi casi positivi al Coronavirus registrati ieri in Campania su 3.360 tamponi eseguiti: lo rende noto l'Unità di crisi della Regione. Il totale complessivo dei positivi in Campania si attesta così a 4.755 su 175.466 tamponi realizzati dall'inizio della pandemia.

7:29 - Luigi de Magistris: "Sì ad ampliamento aperture attività economiche"

Un'ordinanza che prevede l'ampliamento dell'apertura di tutte le attività economiche a Napoli sarà adottata entro venerdì prossimo dal sindaco, Luigi de Magistris. Il provvedimento dovrebbe scattare dal primo giugno e avere una durata fino al primo ottobre.

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