Litigio in famiglia o ferimento accidentale. Sono le piste degli inquirenti che hanno arrestato un uomo di Sant'Agata de' Goti, titolare di un impianto di autodemolizione, perché ritenuto responsabile del ferimento del figlio
Litigio in famiglia o ferimento accidentale. Sono le due piste nelle indagini dei carabinieri che, al momento, hanno portato all'arresto di A. L., 59 anni, di Sant'Agata de' Goti, titolare di un impianto di autodemolizione, perché ritenuto il presunto responsabile del ferimento ad una spalla del figlio G., di 26 anni (e non 46 come scritto in precedenza), ricoverato all'ospedale di Sant'Agata de' Goti.
La ricostruzione
L'accusa nei suoi confronti è di tentato omicidio e detenzione e porto illegale d'arma da fuoco. È accaduto tutto intorno alle 6:30 di questa mattina quando G. è stato colpito alla spalla da uno dei tanti colpi di pistola calibro 38 esplosi dal padre, convinto - questa la sua versione - che qualcuno stesse rubando all'interno del suo capannone, già oggetto di furti nel passato. Una volta all'esterno, ipotizzando che potesse trattarsi di ladri, avrebbe esploso più colpi di pistola, uno dei quali ha raggiunto il figlio, che stava già lavorando all'interno del capannone. Questa la versione dell'uomo. Ma gli inquirenti non tralasciano nessuna pista, nemmeno quella di un gesto maturato per contrasti nell'ambito familiare. Ad allertare i carabinieri una volta giunto in ospedale è stato lo stesso 26enne.