Coronavirus, in Campania 3.058 positivi. Lauro dichiarato “zona rossa”

Campania
Immagine di archivio (ANSA)

Il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha blindato il settimo Comune dopo Ariano Irpino, Sala Consilina, Polla, Atena Lucana, Auletta e Caggiano 

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania 

Sono 3.058 le persone che risultano positive al Coronavirus in Campania. Lo rende noto Unità di Crisi Regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologia da COVID-2019. Il dato è aggiornato alla scorsa mezzanotte. Complessivamente sono stati esaminati 24.526 tamponi. Finora sono decedute 204 persone mentre i guariti sono 156, di cui 77 totalmente guariti e 79 clinicamente guariti.
Intanto il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, su Facebook scrive così: "Ci tocca comprendere, capire, mettersi nei panni di altri. Io voglio, oggi, sentirmi milanese, bergamasco, bresciano, piemontese, lombardo, veneto, italiano". Nel capoluogo campano e a San Giorgio a Cremano la Croce Rossa Italiana e la polizia municipale donano cibo e aiuti alle famiglie in difficoltà. Il porto di Salerno, nel frattempo, è stato allestito per l'attracco di una nave con a bordo 105 passeggeri italiani, che erano rimasti bloccati in Tunisia per l'emergenza coronavirus (LA DIRETTA).

19:56 - Napoli, al via allestimento Covid center

"I camion con i moduli parcheggiano stasera davanti l'area di montaggio del Covid center, ogni modulo ha un numero, quindi da domani li posizioneremo velocemente nell'area già predisposta". Così Antonio Bruno, l'architetto direttore dei lavori dell'ospedale del Mare da campo dedicato alla terapia intensiva per il covid19 spiega l'avvio dei lavori dopo l'arrivo dei prefabbricati, in viaggio da Padova a Napoli. "Si tratta di prefabbricati che compongono tre moduli - spiega Bruno - preallestiti con i relativi servizi. Arrivano con una carovana di 57 camion in quest'area che due settimane fa era un prato e ora ha tutti i servizi predisposti, una rete elettrica, i tubi per la climatizzazione e una tac già allestita. Tra tre giorni prevediamo di avere tutto il center covid montato, poi passeremo all'allestimento delle attrezzature elettromedicali, l'attacco agli impianti di rete e l'arredamento". La previsione è che per i giorni successivi a Pasqua potranno aprire i primi due blocchi, che in tutto contengono 48 posti letto in terapia intensiva. Poi se ne aggiungerà un terzo per arrivare al totale previsto di 72. "All'ingresso del covid center - spiega Bruno - monteremo la camera calda, cioé l'accoglienza delle ambulanze in un tunnel di biocontenimento, il paziente da lì entra nell'ospedale con percorsi già prestabiliti. La Regione ha già acquistato tutti i materiali tecnici e l'arredamento, quindi da domani dobbiamo solo montare". Il covid center dell'Ospedale del Mare resterà lì "fino alla fine dell'emergenza - spiega Bruno - ma speriamo che funzioni per poco tempo. Poi pensiamo già a come convertirlo, c'è l'ipotesi di una centrale del 118 e anche di una parte dedicata ad asilo nido aziendale".

19:29 - Cardarelli: "Solo 40 sanitari positivi al test 'rapido'"

"Dai dati certificati e verificabili in possesso dell'Azienda risultano monitorati con test rapido 1.600 dipendenti, dei quali solo 40 sono risultati non negativi e quindi sottoposti a tampone rinofaringeo". Così in una nota l'Azienda ospedaliera Cardarelli. "I quaranta dipendenti risultati non negativi al test rapid tutti sono stati sottoposti al tampone rinofaringeo. Al momento sono pervenuti gli esiti dei primi dieci tamponi di cui soli 2 risultano positivi. Dunque, ad oggi, dei 1600 dipendenti monitorati con test rapidi sono risultati postivi a tampone rinofaringeo solo 2. Inoltre, si precisa che oggi sono stati praticati 20 test rapidi al personale afferente al reparto Covid dedicato della terapia intensiva padiglione H, risultati tutti negativi".

18:14 - Esplosi fuochi d'artificio a Giugliano. Verdi: "Brutto episodio"

"È un brutto episodio e non rispecchia la città di Giugliano, purtroppo gli incivili li troviamo ovunque. Qui si stanno rispettando in generale le disposizioni per la quarantena, grazie anche al lavoro delle forze dell'ordine e dei nostri vigili, capitanati dalla comandante Petrillo. Rivolgo un appello ai miei concittadini: restate a casa e denunciate coloro che non rispettano la quarantena, solo uniti si vince". Lo afferma l’ex Consigliere dei Verdi a Giugliano Giuseppe D’Alterio commentando quanto successo nella serata di ieri quando nella zona del centro storico sono stati esplosi alcuni fuochi d'artificio. E come se non bastasse qualcuno ha messo anche la musica a tutto volume. "Un episodio spiacevole ed irrispettoso nei confronti di chi soffre e anche di chi sta rispettando le disposizioni di sicurezza. Abbiamo segnalato la vicenda alle autorità in modo che si possano ricostruire i fatti e capire se vi sono stati assembramenti in questa festa, se così fosse i responsabili, una volta identificati, dovranno essere puniti duramente. Non possiamo più permettere che degli irresponsabili mettano in pericolo l’intera cittadinanza", ha proseguito il Consigliere Regionale del sole che ride Francesco Emilio Borrelli.

17:37 - 3058 positivi e 204 vittime in Campania

Sono 3.058 le persone che risultano positive al Coronavirus in Campania. Lo rende noto Unità di Crisi Regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologia da COVID-2019. Il dato è aggiornato alla scorsa mezzanotte. Complessivamente sono stati esaminati 24.526 tamponi. Finora sono decedute 204 persone mentre i guariti sono 156, di cui 77 totalmente guariti e 79 clinicamente guariti. Questo il riparto per provincia: Provincia di Napoli: 1.568 (di cui 679 Napoli Città e 889 Napoli provincia). Provincia di Salerno: 462. Provincia di Avellino: 373. Provincia di Caserta: 308. Provincia di Benevento: 108. Altri in fase di verifica Asl: 239. La differenza di 10 positivi e 112 tamponi rispetto a quanto comunicato nel bollettino delle 22 di ieri - spiega l'Unità di Crisi - è dovuta ad un errato calcolo sui tamponi attribuiti all'ospedale di Nola.

17:30 - Cardarelli, 60 sanitari positivi a test rapido

Si avvia alla conclusione all'Ospedale Cardarelli di Napoli il ciclo completo di analisi con i test rapidi per tutti i sanitari che lavorano nell'ospedale: attualmente su circa 2000 dipendenti testati è risultato positivo il 3%, sono quindi circa 60 i positivi che sono stati poi sottoposti al tampone. Lo si apprende da fonti qualificate dell'Ospedale Cardarelli. I positivi sono stati poi sottoposti al tampone e sono stati rimandati a casa in attesa dei risultati. Il test rapido dà infatti un esito certo quando è negativo, mentre se è positivo va confortato dal tampone tradizionale. Il ciclo di test rapidi è partito al Cardarelli il primo aprile scorso. Ora verrà ripetuto a qualche giorno di distanza per tenere sempre monitorati i sanitari che lavorano nell'ospedale. Il Cardarelli ha intanto attivato dei percorsi separati per i malati e i sospetti affetti da covid-19, che hanno un loro pronto soccorso dedicato e palazzine diverse dagli altri reparti.  

16:56 - Cardarelli: "Test proseguiranno con secondo ciclo"

"Abbiamo quasi completato il primo ciclo di test rapidi per i sanitari del Cardarelli. Finiremo tra domani e dopodomani, poi pianificheremo un nuovo ciclo di test. Siamo perfettamente nei tempi prestabiliti e abbiamo i test a sufficienza per lavorare". Lo afferma Michele Vacca, direttore del centro regionale sangue e direttore del centro trasfusionale dell'ospedale Cardarelli di Napoli, che sta guidando il team addetto ai test rapidi per medici, infermieri e operatori socio sanitari. Vacca aspetta anche di poter mettere in funzione il macchinario per i tamponi che è a disposizione del Cardarelli e potrebbe analizzare oltre 180 tamponi al giorni, ma ha bisogno di un reagente specifico, il cobas 6800 della Roche: "Non ci sono ancora arrivati - spiega Vacca - ma sappiamo che c'è un problema a livello mondiale su questi reagenti. Abbiamo fatto richiesta di 3500 test e attendiamo per metterci al lavoro anche sui tamponi". 

16:43 - Task force Regione: "Arduo comprare reagenti per tamponi"

Diventa sempre più difficile il mercato internazionale dei reagenti per i tamponi, le sostanze che permettono di fare l'analisi ai sospetti casi di covid19. "Il mercato - spiega Ugo Trama, membro della task force per gli acquisti istituita dalla regione Campania - non riesce a soddisfare completamente la domanda internazionale. Le grandi case farmaceutiche ci mandano i tamponi richiesti ma hanno stabilito una certa quota per ogni regione italiana. Quindi rispettano gli ordini prestabiliti, ma ad esempio se fai una richiesta aggiuntiva difficilmente viene esaudita".

14:59 – A Capri scatta l'obbligo di usare le mascherine

Obbligo di uso di mascherina per tutti i residenti nel Comune di Capri: lo ha disposto il sindaco, Marino Lembo, con una ordinanza. Il primo cittadino ha annunciato di aver acquistato ben 30.000 mascherine per i 7400 abitanti a cui vanno aggiunte le prime 5000 mascherine cucite dalle sarte capresi, note in tutto il mondo per lo 'stile capri'. Le 5000 mascherine 'made in Capri' sono state regolarmente consegnate gratuitamente nei giorni scorsi alla popolazione attraverso le farmacie, le parafarmacie ed i negozi di alimentari. Le modalità della distribuzione di quelle acquistate dal Comune sono state affisse sui siti istituzionali e già da ieri, domenica, i carrellini con i volontari della protezione civile sono saliti nella parte alta dell'isola, a Marina Grande e nel centro storico per la consegna porta a porta ad ogni famiglia secondo il numero dei componenti. Le mascherine sono ormai indispensabili perché consentono l'uscita dalle abitazioni, solo per motivi di necessità come la spesa giornaliera.

13:50 - Crolla fatturato delle compagnie di navigazione del golfo

Il coronavirus colpisce duramente anche le compagnie di navigazione del golfo di Napoli: la Medmar che collega Ischia con la terraferma ha registrato un crollo del 77% dei passeggeri, del 67% dei veicoli e del 70% del fatturato nel mese di marzo. In un comunicato stampa la compagnia conferma che continuerà ad assicurare i collegamenti essenziali per l'approvvigionamento delle merci di prima necessità ed i trasporti via mare dei lavoratori dei servizi essenziali auspicando che gli sforzi profusi dalle aziende marittime nell'emergenza sanitaria in corso siano tenuti in adeguata considerazione.

13:06 – De Magistris: “Errore non consentire consegna di cibo a domicilio”

''Condivido l'appello di tutti e anche del presidente De Luca a stare a casa ma è un grave errore non consentire la consegna di cibo a domicilio. Anche la pastiera in questo modo sarebbe potuta arrivare nelle case delle persone e si sarebbe anche andati nella direzione di ridurre il numero di gente in strada'', ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Mattino 5, commentando il video del governatore della Campania a fare le pastiere in casa in vista della Pasqua. ''In Campania - ha sottolineato de Magistris - c'è questo divieto assurdo per le consegne a domicilio che invece attuate in condizioni di sicurezza potrebbero anche dare un po' di respiro alle attività produttive''.

11:57 - Nave con 105 italiani nel porto di Salerno

Presso il varco ponente del porto di Salerno è stato allestito l’attracco per la nave della Grimaldi Lines, che riporterà in patria 105 italiani rimasti bloccati in Tunisia in seguito al blocco dei collegamenti per l'emergenza coronavirus. Imponente il piano di sicurezza predisposto nel molo del capoluogo campano e coordinato dalla prefettura.  

11:22 - Gdf dona uova di Pasqua a bimbi nel Napoletano

La guardia di finanza di Portici (in provincia di Napoli) ha organizzato una raccolta di beneficenza destinata all'acquisto di uova di Pasqua per i bambini meno abbienti dei Comuni di Portici, Ercolano e San Giorgio a Cremano (nel Napoletano). I dolciumi sono stati consegnati, questa mattina, dalla comandante della Compagnia di Portici, capitano Raffaella Frassine, ai sindaci Vincenzo Cuomo (Portici), Ciro Buonajuto (Ercolano) e Giorgio Zinno (San Giorgio a Cremano). Nell'occasione, anche il Banco Alimentare e del Coordinamento Campano contro le Mafie e la Camorra ha consegnato pacchi alimentari ad oltre 200 famiglie in stato di necessità.

10:50 - In Irpinia "zona rossa", si temono 200 contagiati

Si temono circa 200 contagiati nel comune di Lauro, in provincia di Avellino, dove da ieri sera è scattata la "zona rossa". Per il comune irpino, 3.400 abitanti, la decisione è stata assunta dalla Unità di crisi regionale dopo che otto persone, appartenenti allo stesso gruppo familiare, sono risultate positive al Coronavirus. Un'intera famiglia che gestisce un supermercato al centro del paese chiuso volontariamente quattro giorni fa dopo che alcuni suoi componenti avevano accusato sintomi riconducibili al Covid-19. Si teme che possano essere state potenzialmente contagiate fino a 200 persone tra clienti e famiglie che hanno usufruito del servizio a domicilio. 

10:43 - De Magistris: "Mascherine? L'importante è tenere la distanza"

''Mascherine obbligatorie? Non lo so. Ritengo che la distanza fisica sia lo strumento principale: non bisogna stare più persone in un luogo soprattutto se chiuso e le mascherine devono averle soprattutto le persone che sono in prima linea. Credo che stiamo andando avanti bene stando a casa e si deve iniziare a pensare adesso alla graduale ripartenza. Dobbiamo essere persone di buon senso e coraggiose'', ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, su La7 rispetto all'ordinanza della Regione Lombardia che rende obbligatorio l'uso delle mascherine per tutti i cittadini e rispetto alla possibilità che anche in Campania possa essere adottata la medesima misura. ''Da sindaco magari farei un appello perché le mascherine per i medici di Napoli ancora non sono arrivate e ce le siamo procurate noi anche se per legge doveva essere la Protezione civile nazionale a fornirle'', ha concluso.

10:38 - In arrivo mezzi per prefabbricati Ospedale Mare

Sono attesi nel pomeriggio gli automezzi che raggiungeranno l'Ospedale del Mare, dove è prevista la struttura modulare di posti letto per far fronte all'emergenza Coronavirus. Da Padova, con percorrenza autostrada in formazione del tipo "a treno", arriveranno 47 automezzi del tipo "semirimorchio ribassato per trasporto moduli maxi volume" e 10 bililici del tipo "autoarticolato centinato" che dovranno parcheggiare presso l'area già predisposta, quella del parcheggio lotto 2 Ospedale del mare.

10:37 - Un decesso e tre nuovi casi positivi a Pozzuoli

Si aggrava il bilancio delle persone positive al Coronavirus a Pozzuoli, nel Napoletano, e in tutta l'area flegrea. A Pozzuoli nelle ultime 24 ore si registra il decesso di un anziano avvenuto all'ospedale civile Santa Maria delle Grazie di località la Schiana e tre nuovi casi positivi, che aggiunti alle positività dell'ultima settimana portano il totale dei casi in città a 37.

9:42 - Test rapidi per detenuti in Campania

Inizieranno questa settimana in Campania i test rapidi per detenuti e agenti per un primo screening orientativo finalizzato a prevenire la diffusione del coronavirus. Lo rende noto Ciro Auricchio, dell'Uspp, che esprime "soddisfazione" per l'iniziativa: "I controlli negli istituti penitenziari riguarderanno circa 4mila poliziotti e il personale medico e paramedico personale sotto ulteriore stress in queste settimane a causa delle proteste che si stanno verificando talvolta generate da notizie, non sempre veritiere, di casi di positività. Ribadiamo la necessità di un informazione corretta circa i casi di contagio da Coronavirus negli istituti se riguardano gli agenti e, ancora di più, se riferiti ai detenuti. In un periodo di estrema tensione infatti anche una sola notizia infondata rischia di ingenerare pericolosi allarmismi da cui possono derivare reazioni spropositate che facilmente vanno a compromettere i precari equilibri interni".

9:32 - A Polla si potenzia organico reparto Covid

L'Asl Salerno potenzia l'organico medico dell'area Covid dell'ospedale "Luigi Curto" di Polla (Salerno) dotandola di un infettivologo. Si tratta del dottor Renato Santoro dell'Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno che sarà presente a Polla una volta a settimana, mentre sarà disponibile h24 per eventuali ed ulteriori consulenze. 

9:18 - Torre del Greco, tre nuovi guariti

Tre nuove guarigioni dal Covid-19 a Torre del Greco (in provincia di Napoli), per un totale di 17. È quanto comunica il sindaco della città vesuviana, Giovanni Palomba, che presiede il Centro operativo comunale convocato in seduta permanente nella sala giunta di palazzo Baronale. A seguito del consueto aggiornamento con l'unità di crisi della protezione civile regionale e con l'Asl Napoli 3 Sud, il primo cittadino ha anche evidenziato che non si sono registrati nuovi casi di contagio. Il numero totale dei residenti a Torre del Greco a oggi positivi al Coronavirus è pari a 49: tredici in ospedale, 36 in isolamento domiciliare. Sono 13 le persone decedute.

9:16 - Polizia municipale dona cibo a San Giorgio a Cremano

La polizia municipale dona generi di prima necessità a famiglie in difficoltà economica. Accade a San Giorgio a Cremano (in provincia di Napoli), dove in questi giorni imprenditori e cittadini stanno mettendo in campo iniziative di solidarietà per aiutare chi non lavora e versa in condizioni di povertà. Un gruppo di agenti ha consegnato ai volontari della Protezione Civile pacchi con generi alimentari che loro stessi hanno voluto donare ai nuclei familiari indigenti.

9:00 - Cri Napoli dona cibo e cerca volontari

Nell' emergenza Coronavirus la Croce Rossa di Napoli soccorre anche migliaia di famiglie in difficoltà. Un vero esercito che comprende centinaia di volontari, infiermiere volontarie, corpo militare e 700 volontari temporanei che solo presso la sede napoletana hanno distribuito viveri a 1.160 famiglie, pari a circa 5000 persone. Oltre 2000 pacchi alimentari per circa 6mila soggetti sono stati distribuiti nei Comuni limitrofi (Acerra, Cercola, Casalnuovo Somma Vesuviana, Pozzuoli, Mugnano S. Giorgio a Cremano, Pomigliano d'Arco, Marigliano, Sant'Anastasia, Ischia). Inoltre, il lavoro di consegna della spesa a chi non può uscire di casa ha raggiunto più di 11mila persone solo nella settimana appena trascorsa e decine di famiglie sono state raggiunte anche per la consegna farmaci a domicilio. Infine, continua la consegna viveri in collaborazione con la Fondazione Banco di Napoli per altre migliaia di pacchi, consegnati alle parrocchie ed alle Associazion.

8:57 - De Magistris: "Voglio sentirmi piemontese, lombardo, veneto, italiano"

"Sono napoletano. Sono nato a Mergellina, accanto al mare. Sono stato, sin da piccolo, abituato a guardare oltre, dove lo sguardo non arriva e nella direzione dell'infinito, senza mura, nemmeno nel cuore. Amo profondamente Napoli, amo il popolo di Napoli. Amo anche le cose che non mi piacciono della città e dei napoletani. È una città di contrasti: inferno e paradiso, anarchica ed assetata di giustizia, energia imponente tale da disintegrare qualsiasi involucro a pressione, popolo che vuole poche regole, ma ha una potente capacità di autogovernarsi. Non mi appartiene la difesa a prescindere della mia Terra. Ti dicono, non di rado, nel nostro Paese, quando pensano di farti un complimento: "non sembri napoletano". È l'emblema, se volete anche gentile, del pregiudizio nei confronti della nostra Terra. Pure di questi tempi, nel pieno dell'emergenza #coronavirus, non si è persa l'occasione di marchiare alcune immagini della nostra città: "vedete come fanno a Napoli, vedete i napoletani". È l'ignoranza che acceca".
Così scrive in un post sulla propria pagina Facebook il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che prosegue: "All'inizio dell'epidemia in alcune zone d'Italia il mantra era "tutti fuori, vita pseudo normale, aperitivi, aziende, cantieri". In quei giorni a Napoli, dove non si registrava ancora nessun contagio, chiudemmo le scuole, prima ancora del Governo, ed anche i cantieri. Nessuno ha mai osato, giustamente, dire: "guarda lì che fanno". A noi non appartiene giudicare. Ci tocca comprendere, capire, mettersi nei panni di altri. Io voglio, oggi, sentirmi milanese, bergamasco, bresciano, piemontese, lombardo, veneto, italiano. Lo dico da napoletano verace, da chi mette Napoli prima di tutto. Napoli è più simile a Betlemme che a Berlino, Napoli è europea ma anche araba, Napoli è fatta di vicoli, piazzette, rioni, con botteghe assai contigue e tantissima gente che vive nei bassi in cui c'è la storia della nostra città. Oggi nel bollare l'inciviltà del nostro popolo si parla e si fotografano presunti assembramenti in alcune strade di Napoli. Ma la conoscete la conformazione urbanistica di interi quartieri della nostra città? Ma avete mai visto Napoli in un giorno di vita normale pre Covid-19? Napoli è un abbraccio, siamo sempre stretti, un'nguollo a nat' (uno addosso a un altro, ndr). Non è facile mantenere distanza sociale dove non c'è spazio, eppure le persone ci provano e ci riescono anche (al netto di qualche imbecille che staziona anche dalle nostre parti, come in tutte le parti del Paese). Se accade da altre parti nessuno si sogna di dire, forse nemmeno di pensare, che è la condotta di un popolo. Invece si usa, da parte di alcuni ovviamente: "guardate i napoletani". Come se fossimo una vil razza dannata. Resisteremo e vinceremo uniti anche questa terribile sfida. E torneremo presto ad abbracciarci. Per ora Napoli e il suo popolo agiscono nel complesso con maturità e responsabilità, in un'epidemia anche sociale ed economica senza precedenti dal dopo guerra. Dedico a chi non ha mai avuto tempo e voglia di entrare nel corpo di Napoli e nell'anima della sua gente un passo di Napule è di Pino Daniele: "Napule...e a sape tutto o' munno ma nun sanno a verità".

8:00 - Lauro dichiarata "zona rossa”

Settimo Comune campano dichiarato “zona rossa” dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca: scatta da subito il divieto di ingresso e uscita da Lauro (in provincia di Avellino), 3.500 abitanti. La misura è stata sollecitata ieri pomeriggio dallo stesso sindaco Antonio Bossone, dopo la scoperta di otto casi positivi a Covid-19 nella stessa famiglia. L'ordinanza firmata dal governatore vale per ora fino al 10 aprile. Sospesa l'attività degli uffici pubblici, salvo i servizi essenziali, viene consentito lo spostamento solo agli operatori sanitari, agli operatori dei servizi di emergenza ed agli esercenti impegnati nelle attività essenziali, purché muniti di dispositivi di protezione. Il comune di Lauro si aggiunge agli altri sei centri campani in quarantena da alcune settimane: Ariano Irpino (nell’Avellinese), Sala Consilina, Polla, Atena Lucana, Auletta e Caggiano (nel Salernitano).

7:45 - Rientrata protesta nel carcere di Santa Maria Capua Vetere

Nella serata di ieri è rientrata la protesta dei detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (in provincia di Caserta), che era stata innescata dalla notizia di un detenuto siciliano risultato positivo al coronavirus. La vicenda avrebbe coinvolto 150 soggetti, divisi in tre sezioni del reparto Nilo. Secondo quanto si è appreso, i rivoltosi si sarebbero impossessati del reparto intorno alle 20:30 di ieri e sarebbero stati tenuti sotto controllo dalla Polizia Penitenziaria. Non si sarebbero segnalate violenze nei confronti degli agenti. All'esterno del carcere erano nel frattempo accorse diverse pattuglie delle forze dell'ordine e un elicottero a sorvolare la struttura.

7:30 - In Campania 108 nuovi casi: 3.068 i positivi

Il totale complessivo dei positivi in Campania è di 3.068: ieri si sono registrati 108 nuovi casi, a fronte di 1.445 tamponi eseguiti. L'Unità di Crisi della Regione Campania, oltre a questo dato, comunica che nella giornata di ieri sono stati eseguiti all'ospedale Cotugno di Napoli 406 tamponi di cui 20 positivi; all'ospedale Ruggi di Salerno 203 tamponi di cui 23 positivi; all'ospedale Sant'Anna di Caserta 99 tamponi di cui 3 positivi; all'ASL di Caserta presidi di Aversa e Marcianise 92 tamponi di cui 12 positivi; all'ospedale Moscati di Avellino 94 tamponi di cui 17 positivi; all'ospedale San Paolo di Napoli 17 tamponi di cui 2 positivi; all'azienda Universitaria Federico II 125 tamponi di cui 5 positivi; all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno 178 tamponi di cui 1 positivo; all'ospedale di Nola 170 tamponi di cui 20 positivi; all'ospedale di Eboli 61 tamponi di cui 5 positivi.

7:15 – Denunciati prete e fedeli a messa a Sant’Arpino

Stavano assistendo alla messa della domenica delle Palme in chiesa quando sono entrati i carabinieri bloccando la celebrazione e sanzionando prete e fedeli. E’ accaduto a Sant’Arpino, nel Casertano. Una decina le persone sorprese dai carabinieri della Compagnia di Marcianise, e che ora dovranno pagare la sanzione amministrativa prevista dal Decreto governativo per il contenimento del contagio da Coronavirus che prevede, tra l'altro anche lo stop alle funzioni religiose. Tutti dovranno poi restare in quarantena per quattordici giorni.

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