Coronavirus, De Luca: “Sconcertante irresponsabilità in vicenda Eboli”
CampaniaIl governatore ha affermato che “senza la responsabilità di ognuno, la situazione può diventare drammatica”. Nuovi casi positivi all’ospedale Cotugno di Napoli. Sanificazione degli uffici comunali del capoluogo campano. Triage per primo ingresso detenuti a Poggioreale
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, con un post pubblicato su Facebook, ha commentato la vicenda relativa alla 72enne di Pompei (in provincia di Napoli) che all’ospedale di Eboli (in provincia di Salerno), dopo il essere stata ricoverata in una struttura sanitaria privata, è risultata positiva al coronavirus (LA DIRETTA – GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN CAMPANIA - ANTIVIRUS: L'ITALIA CHE RESISTE). Il presidente della Regione ha definito “sconcertante il livello d’irresponsabilità che abbiamo registrato nella vicenda” inerente al Comune nel Salernitano.
Il post del governatore Vincenzo De Luca
De Luca, su Facebook, ha dichiarato: "È davvero sconcertante il livello di irresponsabilità che abbiamo registrato nella vicenda di Eboli. Il trasferimento da una struttura privata di un paziente con patologie respiratorie direttamente in un pronto soccorso senza controllo preventivo ha determinato una situazione di emergenza e la perdita temporanea di personale sanitario. C'è da essere indignati. È l'ennesima occasione per richiamare tutti al senso di responsabilità, a pensare prima di agire, e a non porre in essere comportamenti che possono determinare conseguenze per le comunità. Non tutti hanno capito che la situazione è seria. E senza la responsabilità di ognuno, può diventare drammatica".
Altri 14 positivi in Campania
Nella mattinata di oggi si sono effettuati 48 tamponi nel corso di una sessione del laboratorio dell’ospedale Cotugno di Napoli. Di questi, 14 sono risultati positivi al coronavirus. Se i casi fossero confermati, in Campania si salirebbe a un totale di 77 contagiati. Nel frattempo, le condizioni dei 21 pazienti attualmente ricoverati nel nosocomio napoletano sono stabili. Quattro di loro sono nel reparto di rianimazione e “stabili nella loro criticità”. Tre dei 21 degenti, invece, sono in attesa dell’esito del tampone.
Sanificazione degli uffici comunali di Napoli
Sono in corso da stamattina le operazioni di igienizzazione e di sanificazione del Comune di Napoli. Gli addetti della “Napoli Servizi” (azienda partecipata dell'amministrazione) sono a lavoro in tutti gli uffici di Palazzo San Giacomo, compresi ovviamente la stanza del sindaco, Luigi de Magistris, e la sala giunta. Il programma di sanificazione proseguirà nel pomeriggio con l'intervento nella palazzina della polizia municipale in via Alessandro Poerio. Domani sarà la volta di tutte le sedi lavorative della Napoli Servizi, mentre lunedì 9 marzo toccherà al dormitorio di via De Blasis e ai mercati cittadini. Martedì 10 marzo sarà sanificato Castel dell'Ovo e del Maschio Angioino.
La “task force” dell’azienda addetta all’igienizzazione
La Napoli Servizi ha messo in campo una “task force” composta da otto operai specializzati e con speciale patentino, necessario per potere svolgere queste attività. I dipendenti stanno lavorando con turni straordinari per riuscire a igienizzare tutte le diverse strutture richieste dal Comune. I soggetti sono inoltre dotati di particolari attrezzature e specifici prodotti: diversi mezzi e apparecchi speciali, zaini a spalla con nebulizzatori, camioncini attrezzati con nebulizzatori, 5 atomizzatori a mano elettrici, 2 nebulizzatori carrellati per raggiungere le aree non accessibili con gli autocarri.
A Poggioreale triage per primo ingresso dei detenuti
Rilevatori termici, tensostruttura per il triage per il primo ingresso dei detenuti, guanti, mascherine, igienizzante, bonifiche e sanificazione dei luoghi maggiormente frequentati: queste le misure di prevenzione attivate nel carcere napoletano di Poggioreale, istituto penitenziario tra i più grandi ed affollati d'Europa, per fronteggiare il coronavirus. Secondo Luigi Castaldo, segretario regionale dell'Osapp in Campania, "finora si sono presentati solo due casi sospetti, due persone arrestate e destinate alla detenzione che, a fini precauzionali, sono state collocate in locali appartati, sotto stretta sorveglianza sanitaria, a dimostrazione di un'attività concreta e scrupolosa di monitoraggio. Per altri due, anche questi sospetti, è stata disposta la quarantena sorvegliata ai domiciliari". Proprio l'elevata densità della popolazione carceraria del "Salvia" ha fatto sì che si spingesse per “un gran lavoro precauzionale e cautelativo posto in essere per evitare il proliferarsi del coronavirus". Castaldo, infine, auspica "la massima scrupolosità nell'esecuzione delle disposizioni emanate dal provveditore della Campania, Antonio Fullone, e spirito di collaborazione nell'attenersi coscienziosamente alle indicazioni emanate dal Ministero della Salute".