Mostre a Napoli: cosa fare nel weekend dell’8 e 9 febbraio

Campania

Al Palazzo delle Arti di Napoli è possibile ammirare la mostra collettiva "Banksy e la (post) street art". Ultime settimane invece per ammirare le opere di Andy Warhol esposte alla Basilica della Pietrasanta

Da non perdere a Palazzo delle Arti di Napoli la mostra “Banksy e la (Post) street art” esposta fino al 16 febbraio prossimo, mentre sono oltre 200 le opere di Andy Warhol che napoletani e turisti potranno ammirare fino al 23 febbraio alla Basilica della Pietrasanta, nel cuore del centro storico di Napoli

Mostre che inaugurano questa settimana

Il fascino della preistoria al Mann con “Lascaux 3.0”

Lascaux sotto il Vesuvio: arriva al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, per la prima volta in Italia, l'esposizione internazionale “Lascaux 3.0”, che permette di scoprire la celebre Grotta risalente al Paleolitico superiore (tra i 20mila e i 17mila anni fa), Patrimonio Mondiale dell'Umanità Unesco e dal 1963 interdetta al pubblico per preservarne la conservazione (in Francia è visitabile solo la fedele ricostruzione). L'exibit che fino al 31 maggio incanterà ragazzi, e non solo, si collega al restyling della collezione permanente del Mann “Preistoria e Protostoria” (dal 28 febbraio) formata da circa 3mila reperti, dal Paleolitico inferiore all'Età del Ferro, alcuni provenienti dai depositi ed esposti per la prima volta.

Mostre ed eventi in corso a Napoli a febbraio 2020

“Banksy e la (Post) street” art a Palazzo delle Arti di Napoli


Si intitola "Banksy e la (post) street art" la collettiva dedicata al movimento artistico underground, allestita al Museo PAN di Napoli dal 23 dicembre al 16 febbraio 2020. Al primo gruppo di opere, da cui il racconto sulla post street art prende vita, se ne aggiunge un secondo proveniente da collezioni private straniere che fornisce nuovi interessanti spunti di riflessione sul fenomeno Banksy. Tra queste "Love is in the air" versione serigrafica del celeberrimo graffito apparso nel 2003 su un muro di Gerusalemme in cui un uomo è rappresentato nell’atto di lanciare una molotov che in realtà è un mazzo di fiori,"Happy Choppers","Copper" e "P u lp Fiction" diventate immagini simbolo, ed entrate nel linguaggio universale per contestare la violenza della guerra e i soprusi subiti dai più deboli. Con questa nuova sala il discorso sull’importanza di Banksy nell’evoluzione dell’arte di strada prende nuova linfa e pone maggiormente l’accento sulla sensibilità dell’artista, specialmente nel narrare le criticità dell’attuale scenario politico mondiale.

Al Mann 4 topolini mai visti per il Capodanno cinese

Quattro topolini in bronzo, risalenti al I secolo d.C, mai esposti al pubblico sono la sorpresa che il Museo archeologico nazionale di Napoli riserva ai visitatori per il Capodanno Cinese 2020. Si darà il benvenuto all'anno del topo dal pomeriggio di venerdì 24 gennaio (fino al 10 febbraio) in perfetta sincronia con l'arrivo a Pechino del nuovo anno, svelando nell'atrio le opere provenienti dai depositi del Mann: due statuine, provengono dall'area vesuviana le altre due, appartenenti al nucleo della Collezione Borgia, mantengono una dubbia datazione, pur essendo verosimilmente coeve alle omologhe. In Cina i roditori sono simbolo di furbizia, nell'antica Roma i topi erano spesso riprodotti come figure ornamentali, abbinate a lucerne, schiaccianoci, vasellame ed altri utensili.

“Vincendo il tempo” di Riccardo Dalisi al Mann

Un racconto dell'antico fatto di rame, ferro battuto, ottone, dove i sottili e stilizzati lavori di Riccardo Dalisi dialogano con le grandi statue della collezione Farnese del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. In “Vincendo il tempo” (fino al 27 febbraio) Dalisi ripercorre al MANN, con oltre trenta opere, la sua esperienza creativa, tra sculture, opere di design, mosaici e bozzetti.

Le immagini di Letizia Battaglia ai Magazzini Fotografici

Letizia Battaglia ai 'Magazzini Fotografici' di Napoli con foto storiche, giornalistiche, ritratti, che raccontano gli anni di una Palermo difficile con lo sguardo intimo ed emozionato di una fotografa dotata di grande capacità di documentare gli effetti dell'azione della mafia sulla società ma anche di cogliere le radicate problematiche della condizione femminile, attraverso gli sguardi delle donne e delle bambine da lei ritratte. La mostra resterà aperta fino all'8 marzo. Quello di Letizia Battaglia è un racconto delle contraddizioni e delle ferite di Palermo, città complessa da lei profondamente amata e dove 50 anni fa ha iniziato il suo percorso. Negli scatti da cronista nella Palermo degli anni '70 si ritrovano immortalati i delitti di mafia che hanno reso Battaglia simbolo di lotta alla criminalità organizzata e all'omertà che ne alimenta il potere.

“Wolves coming” i lupi invadono piazza Municipio a Napoli

Tanta la curiosità dei turisti, dei napoletani ma soprattutto dei bambini per l'invasione dei lupi in piazza del Municipio trasformata in un museo a cielo aperto grazie all'installazione dell'artista cinese Liu Ruowang intitolata “Wolves coming”. Un branco di lupi in ferro, ognuno del peso di 280 chili, che minaccia un imponente guerriero. L'opera è l'allegoria con cui l'artista rappresenta la dura risposta della natura alle devastazioni compiute dall'uomo, stigmatizzando l'incontrollabile processo di antropizzazione dell'ambiente. La mostra è organizzata da Matteo Lorenzelli, della storica galleria milanese Lorenzelli Arte, con la collaborazione di Milot ed è promossa dall'assessorato alla Cultura del Comune di Napoli. L'esposizione sarà esposta fino al 31 maggio 2020 e si prefigge di proporre una riflessione critica sui valori della civilizzazione e sulla grande incertezza in cui viviamo oggi, per contrastare il rischio di progressivo e irreversibile annientamento del mondo attuale.

Andy Warhol alla Basilica della Pietrasanta

Sono oltre 200 le opere di Andy Warhol che napoletani e turisti potranno ammirare fino al 23 febbraio 2020 alla Basilica della Pietrasanta, nel cuore del centro storico di Napoli. L'esposizione, promossa dall'assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, sotto l'egida dell'Arcidiocesi di Napoli, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia con Eugenio Falcioni e in collaborazione con l'associazione Pietrasanta Polo culturale Onlus e Art Motors. La mostra regala al pubblico una visione completa della produzione artistica del genio americano che ha rivoluzionato il concetto di opera d'arte a partire dal secondo dopoguerra: immortali icone e ritratti, polaroid e acetati, disegni e il mondo della musica, il brand e l'Italia. In sette sezioni arriva così nel capoluogo campano quel mondo pop che ha segnato l'ascesa di Warhol come l'artista che ha stravolto in modo radicale qualunque definizione estetica precedente attraverso miti dello star system e del merchandaising come le intramontabili Campbell's Soup, il ritratto serigrafato di Marylin, le celebri serigrafie di Mao del 1972 e il famosissimo Flowers del 1964.

"Joan Miró. Il linguaggio dei segni" a Palazzo delle Arti Napoli

Ottanta opere di Joan Mirò, provenienti dalla collezione di proprietà dello Stato portoghese in deposito alla Fondazione Serralves di Porto, rappresentano il cuore della mostra al Palazzo delle Arti Napoli: "Joan Miró. Il linguaggio dei segni", tra le esposizioni più importanti della stagione autunnale napoletana. Le opere ripercorreranno più di sei decenni di attività creativa, dal 1924 al 1981, in cui Miró sviluppa un linguaggio formale che trasforma l'arte del XX secolo. Un'opera del 1924, Ballerina, che aprirà il percorso dell'esposizione, permetterà di iniziare a conoscere lo straordinario talento dell'artista catalano. La mostra resterà aperta fino al 23 febbraio.

Pierluigi Calignano con “Un titolo casuale” alla Dafne Home Gallery

La prima personale a Napoli per raccontare “Un titolo casuale”, si è aperta martedì 28 gennaio alla Dafne Home Gallery la mostra dell'artista Pierluigi Calignano, a cura di Marco Izzolino. Nello spazio di Danilo Ambrosino e Anna Fresa arrivano disegni e sculture prodotti dall'artista pugliese negli ultimi anni di ricerca, e una installazione site specific (che resterà aperta fino al 28 febbraio). Calignano parte dall'analisi delle possibilità offerte dalla pratica del disegno. Trovandosi di fronte al foglio di carta invece di tracciare la prima linea, Calignano ha cominciato a piegare quel foglio. L'artista si è ritrovato quindi con un inizio di scultura e piuttosto che operare sulla superficie ha scelto, dunque, di operare nello spazio. I suoi grandi disegni effettivamente si possono ripiegare e riporre in una borsa, le sue tele possono riavvolgersi e srotolarsi in luoghi diversi, le sue sculture e installazioni possono essere smontate e riassemblate in modo totalmente differente a seconda dello spazio che le contiene. Tutte le opere sono pensate affinché abbiano un carattere nomade, anche se la loro destinazione è tutt'altro che temporanea.

Mostre ed eventi nel resto della Campania

Salerno, 100 foto raccontano David Bowie a Palazzo Fruscione

David Bowie non lo conosceva nemmeno, non sapeva chi fosse. Ma decise comunque di andare ad un suo concerto. E lo fece perché rimase colpito, attratto, dal manifesto dell'evento: c'era Bowie, con una gamba alzata e su uno sfondo nero. È da quel giorno che le foto di Masayoshi Sukita hanno iniziato a raccontare i 'volti' di Bowie. Foto, alcune delle quali, oltre cento, fino al 27 febbraio saranno esposte a Palazzo Fruscione, a Salerno. Una retrospettiva, "Stardust Bowie by Sukita", organizzata dall'associazione culturale Tempi Moderni e ONO arte contemporanea, con il supporto della Regione Campania

Eventi per bambini

Le fiabe al teatro San Carlo

La mostra Fiabe al Museo è esposta la Teatro San Carlo di Napoli, si tratta di un evento dedicato ai più piccoli. L'archivio Storico del Teatro, infatti,ospiterà per un anno l'installazione che permetterà anche ai bambini di scoprire il mondo magico del teatro.

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