Poche ore dopo l’ammissione di colpevolezza di Salvatore Tamburrino, è stato individuato il nascondiglio del superlatitante Marco Di Lauro
E' stato condannato all'ergastolo dal Gup del tribunale di Napoli Nord Salvatore Tamburrino, ex esponente della camorra napoletana accusato di aver ucciso la moglie Norina Matuozzo, nel marzo scorso, dopo che lei aveva deciso di porre fine alla loro relazione.
L'omicidio
L’omicidio avvenne il 2 marzo scorso a Melito di Napoli, in casa dei genitori della vittima, incensurata. La donna infatti si era rifugiata lì dopo aver scoperto il tradimento del marito con un’altra donna. Tamburrino disse agli inquirenti di essersi recato dalla moglie per chiederle perdono e per uccidersi. Arrivato in casa, avrebbe chiesto alla donna di seguirlo in un'altra stanza, perché non voleva uccidersi davanti ai suoceri. Lei avrebbe rifiutato e a quel punto Tamburrino l'avrebbe ammazzata con tre colpi di pistola.
La cattura di Marco Di Lauro
Oggi in aula era presente la madre della vittima e i parenti più stretti, che più volte nei mesi scorsi avevano chiesto giustizia precisando che Norina non aveva nulla a che fare con la camorra. Poche ore dopo l’ammissione di colpevolezza di Tamburrino, era stato individuato il nascondiglio del superlatitante Marco Di Lauro.