Terremoto in provincia di Benevento, sei le scosse avvertite

Campania
Foto di Archivio (ANSA)

Ravvicinate, sono state avvertite dalla popolazione e da quella dei comuni limitrofi, compreso il capoluogo sannita. Disposte le chiusure delle scuole in città e a Ceppaloni

Sei scosse di terremoto sono state registrate in provincia di Benevento. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il primo movimento tellurico è stato registrato alle 00:24 (con una magnitudo di 2.2) ed è stato localizzato a una profondità di nove chilometri. Invece, il secondo alle 00:42 con una magnitudo di 2.9 e a una profondità di 10 chilometri; il terzo questa mattina, poco prima delle ore 8 a una profondità di 11 chilometri.

Altre tre scosse dopo mezzogiorno

Tre nuove scosse sono state registrate tra le 12:35 e le 12:52. La prima e la seconda si sono verificate a distanza di 40 secondi l'una dall'altra e hanno avuto come epicentro San Leucio del Sannio e Ceppaloni. La terza è avvenuta a San Leucio del Sannio. Sono state accertate rispettivamente alla profondità di 18 chilometri, 8 chilometri, e 10 chilometri. Al momento non si registrano danni a cose o a persone.

Scuole chiuse a Benevento

Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha disposto in via precauzionale l'immediata chiusura di scuole e uffici pubblici, in seguito allo sciame sismico che ha colpito la provincia. Anche il sindaco di Ceppaloni, epicentro delle scosse, ha deciso la chiusura delle scuole.
Il provvedimento è stato adottato al termine della riunione operativa del Centro operativo comunale (Coc). "Lo sciame sismico - ha detto Mastella - è stato avvertito da tantissimi cittadini. Non bisogna creare allarmismi ma mi è sembrato opportuno, d'intesa con la Protezione civile nazionale, regionale e con il prefetto, chiudere per domani tutti gli uffici pubblici e le scuole". "Domani i vigili del fuoco e i tecnici - ha aggiunto il sindaco di Benevento - effettueranno in tutte le scuole le verifiche opportune per stabilire lo stato di salute degli edifici".

Chiusi anche gli uffici pubblici

Inoltre, il presidente della Provincia, Antonio Di Maria, tenuto conto dei fenomeni tellurici che stanno interessando Benevento e i comuni vicini, anche in considerazione delle disposizioni impartite da altre istituzioni cittadine e provinciali, ha ordinato in via precauzionale che la giornata di domani restino chiusi gli uffici dell'Amministrazione provinciale. Nello stesso tempo Di Maria ha disposto che siano assicurati i servizi essenziali di reperibilità del settore tecnico, della Polizia Provinciale ed il presidio del Protocollo e di segreteria Generale della Rocca dei Rettori e che i tecnici effettuino sopralluoghi presso tutti i beni immobiliari di proprietà dell'ente Provincia (istituti scolastici, musei, Biblioteca, uffici periferici dell'Ente).

La sismologa: "È un zona ad alta pericolosità sismica"

"Non è inusuale che si verifichino piccole sequenze, accade spesso, con decine o centinaia di terremoti e spesso non portano a eventi più forti", ha detto la sismologa dell'Ingv, Lucia Margheriti, all'Ansa. "Ma va precisato che non abbiamo nessuna capacità di prevedere i terremoti e non possiamo escludere il verificarsi di scosse più forti", ha poi aggiunto la sismologa. La sismicità interessa infatti "un'area ad alta pericolosità sismica dove si deve essere preparati alle emergenze sismiche". Le scosse si stanno verificando in un'area in cui "la sismicità - ha spiegato Margheriti - non è stata frequente negli ultimi anni, i terremoti sono più numerosi e si verificano in altre aree della provincia di Benevento a Nord-Est della città, dove storicamente si sono concentrate le scosse più forti". Tuttavia "va ricordato che la zona si colloca in un'area ad alta pericolosità sismica, come tutto l'Appennino Meridionale". Le scosse sono state avvertite dalla popolazione, un osservatorio sismico locale, il Luigi Palmieri, ha comunicato il verificarsi di un numero maggiore di scosse di magnitudo bassa. "Il fatto che l'osservatorio rilevi più scosse di bassa magnitudo non è sorprendente - ha osservato la sismologa dell'Ingv - perché ha molte stazioni sismiche concentrate nell'area dove avvengono i terremoti di questi giorni, la rete sismica nazionale è costruita per registrare le scosse di magnitudo maggiore di 2.0". Margheriti ricorda inoltre che "nella sala di sorveglianza dell'Ingv tutti i sismogrammi sono controllati da esperti sismologi in maniera accurata".

Dal 21 novembre 20 eventi sismici

L'Ingv riferisce che dal 21 novembre scorso a oggi sono stati una ventina gli eventi sismici localizzati nella provincia di Benevento, tra i comuni di Ceppaloni, San Leucio del Sannio, e Apollosa. Alle ore 16,00 del 25 novembre 2019, gli eventi principali sono stati il terremoto di magnitudo 3.2 delle ore 11:27, con epicentro a Ceppaloni, quello di magnitudo 3.1 delle ore 12:15, a San Leucio del Sannio, la scossa di magnitudo 3.0 delle ore 12:35, in zona San Leucio del Sannio.

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