Vertenza Jabil, niente accordo: 350 esuberi entro marzo

Campania

Si è chiusa oggi alla Regione Campania la procedura di licenziamento collettivo avviata lo scorso 24 giugno dalla multinazionale dell'elettronica 

Si è chiusa oggi alla Regione Campania la procedura di licenziamento collettivo avviata lo scorso 24 giugno per 350 lavoratori dalla Jabil, multinazionale statunitense delle telecomunicazioni che opera nel settore della produzione di componenti elettronici con stabilimento a Marcianise, nel Casertano. La vertenza si è chiusa senza un accordo tra l'azienda e i sindacati. Il termine ultimo per licenziamenti è fissato per il 23 marzo 2020. La procedura era stata definita dall'azienda "essenziale per assicurare l'operatività futura del sito di Marcianise in un ambiente di mercato altamente concorrenziale".
Nel 2015 Jabil aveva acquistato lo stabilimento Ericsson situato nel vicino comune di San Marco Evangelista. Già allora c'erano stati degli esuberi, poi era stata scelta la strada dell'esodo volontario.

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