Maltempo: domani scuole aperte a Napoli, chiuse a Caserta. Ischia chiede stato calamità

Campania
Foto di archivio

Oggi forti disagi anche a Procida e Capri. Ingenti i danni all'agricoltura. A Giugliano evacuato un albergo sul lago Patria

In Campania il maltempo non dà tregua. Danni e disagi si registrano in tutta la Regione, con allagamenti in diverse città e collegamenti con le isole interrotti. Particolarmente colpito è stato il Comune di Ischia, che nel tardo pomeriggio ha reso noto di aver chiesto il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Nella morsa di pioggia e vento anche Napoli, dove però domani apriranno regolarmente scuole, parchi e cimiteri. Gli istituti resteranno invece chiusi a Caserta e provincia. A Giugliano, nella zona di Lago Patria, un albergo è stato evacuato. (LIVE BLOG)

Strutture scolastiche sotto monitoraggio

Lezioni regolari, dunque, domani a Napoli. È questo l'orientamento del comitato che segue l'evolversi dell'allerta meteo e che si è riunito esaminando il bollettino della Protezione civile regionale. Domattina proseguirà con i tecnici del Comune il monitoraggio delle strutture, d'intesa con i dirigenti scolastici, per avere il quadro completo dei danni, così da assumere decisioni su eventuali chiusure di singoli plessi come nel caso della scuola San Gaetano che domani non aprirà per la caduta di un albero nei pressi del cancello di ingresso. Resta chiuso anche il Virgiliano, già interessato da una precedente allerta. 

Ischia chiede lo stato di calamità naturale

A seguito dei danni registrati negli ultimi giorni, il Comune di Ischia ha chiesto nel pomeriggio il riconoscimento dello stato di calamità naturale, insieme a "un idoneo contributo per far fronte alle spese derivanti dalla messa in sicurezza dei luoghi”, spiega il sindaco Enzo Ferrandino. "Ischia è stata colpita da un eccezionale fenomeno atmosferico che ha causato ingenti danni alle strade, agli edifici pubblici e privati e in particolare a tutte le coste e all’abitato”, aggiunge il primo cittadino.
Oggi, le maggiori criticità si sono verificate sulla spiaggia dei Maronti, dove il mare in tempesta ha provocato la scomparsa di lunghi tratti di arenile, la distruzione della terrazza di un ristorante e danni diffusi a diversi altri stabilimenti balneari e alberghi situati a ridosso del litorale. Danneggiata in più punti anche la 'passeggiata', il camminamento in cemento che collega l'intera spiaggia da un capo all'altro.

I danni a Procida e Monte di Procida

Questa mattina, a causa del forte vento, l'isola di procida, la più piccola del Golfo, è rimasta isolata, senza alcun collegamento con la terra ferma. A Monte di Procida la mareggiata ha distrutto la linea della costa di Miliscola, uno degli arenili di maggiore frequentazione dell'area flegrea. "Sono rimasti solo due metri di costa. Distrutte anche le strutture dei lidi presenti. Due stabilimenti balneari sono stati completamente inghiottiti dal mare" riferisce all'ANSA il sindaco di Monte di Procida, Antonio Pugliese. A Monte di Procida si contano danni anche al porticciolo di Acquamorta, recentemente ristrutturato. Inoltre le raffiche di vento, anche oltre i 100 chilometri orari, hanno sfaldato ulteriormente i costoni tufacei.

Colpite anche Quarto e Pozzuoli

A Quarto il sindaco Antonio Sabino ha convocato d'urgenza il Coc della Protezione Civile per il rischio esondazione delle vasche di bonifica Cuccaro e Pantaleo. A Pozzuoli si registrano allagamenti in diverse strade, in particolare via Licola Cuma, dove sono dovuti intervenire mezzi comunali per liberare dall'acqua la strada. I residenti di un condominio erano rimasti intrappolati. Manca l'energia elettrica nella zona di via vecchia Campana e San Vito. Al lavoro tecnici Enel dalla notte scorsa per individuare il guasto.

La situazione a Capri

É partita alle 11:10 di oggi dal porto di Capri il traghetto della Caremar Fauno con a bordo 304 passeggeri, tra i quali la squadra di calcio dell'Arzanese e il gruppo di turisti spagnoli in visita giornaliera, rimasti bloccati ieri sull'isola azzurra a causa della burrasca che si è abbattuta sul Golfo fin dal primo pomeriggio di ieri. Il Fauno, grazie alle condizioni meteomarine che sono andate man mano migliorando, è ripartito da Napoli per Capri riportando a casa gli isolani rimasti ieri sera in città e per il resto della giornata ha rispettato la scaletta delle corse previste dall'orario ufficiale, secondo quanto comunicato dalla Capitaneria di Porto di Capri. Il Fauno ha mantenuto la linea delle 17.40 per Napoli rientrando poi a Capri in serata con l'ultima corsa delle 19.40. Sono rimasti agli ormeggi gli aliscafi e il traghetto veloce che aveva effettuato l'ultima partenza da Capri alle 15.35 di venerdì. Nonostante le condizioni meteo migliorate, per l'intera giornata il mare è rimasto agitato mentre ha smesso di soffiare il forte vento che per due giorni ha infuriato sull'isola azzurra e in particolare sul versante nord dove ha lasciato dietro di sé una enorme scia di danni, in particolare alle strutture balneari di Marina Piccola e alla vegetazione di alto fusto nelle zone alte del comune di Capri.

L'albergo evacuato a Giugliano

Il lago Patria è esondato e l'Hotel L'Anicrè di Giugliano, situato sulle sponde del bacino, è stato evacuato, sei le persone allontanate dalla struttura. "Abbiamo ricevuto una diffida dal Comune e abbiamo liberato il locale. Gli ospiti sono stati invitati a lasciare le stanze. Abbiamo disdetto trenta prenotazioni per il pranzo" ha riferito il proprietario dell'albergo. Di notevole entità i danni che sono in corso di accertamento. L'esondazione del bacino lacustre ha interessato anche i resti archeologici della Villa di Scipione e la strada Circumlago, la protezione civile ha inviato nella zona alcune idrovore.

La situazione nel Vesuviano

Le piogge hanno provocato il crollo di una recinzione di un immobile di una proprietà privata in via Diaz a Portici (Napoli) che ha danneggiato un'auto in sosta e reso impraticabile il marciapiede per diversi metri. A Ercolano la scorsa notte per il forte vento è crollato l'albero di Natale con luminarie posizionato nella rotonda di via Benedetto Cozzolino, nei pressi di un'attività commerciale, senza provocare feriti. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco e della polizia municipale.

Danni all'agricoltura

La Coldiretti segnala le conseguenze del nubifragio che da ieri sta investendo larga parte del territorio Casertano, in particolare sulla Pianura campana e nell'area Alifana, dove si registrano campi allegati e stalle distrutte. La conta dei danni che rischia di aggravarsi nelle prossime ore.A creare ulteriori danni è stato il vento forte che ha scoperchiato i tetti delle stalle, abbattuto alberi e divelto recinzioni. Danni anche al comparto tabacchicolo, con infiltrazioni che hanno colpito i depositi dove erano conservate foglie lavorate e pronte alla consegna nelle manifatture. Le situazioni più critiche si segnalano a Villa Literno, Capua, Pignataro Maggiore, Castel Volturno, Santa Maria la Fossa, Sessa Aurunca e Mondragone. "Nelle prossime ore - annuncia Manuel Lombardi, presidente di Coldiretti Caserta - invieremo un primo dossier dei danni alla Prefettura, alla Provincia e alla Regione. Attendiamo che la pioggia dia una tregua per tracciare una stima, ma siamo sull'ordine delle migliaia di euro. Su una sola azienda zootecnica, presa a campione, abbiamo stimato danni per 40 mila euro".

Allagamenti nel Casertano

Problemi in tutto il Casertano a causa del maltempo, in particolare sul litorale Domizio, a Castel Volturno. Segnalate difficoltà nel deflusso delle acque alla foce dei Regi Lagni dove qualche mese fa è stata sequestrata dall'autorità giudiziaria la griglia che blocca i rifiuti che arrivano dall'entroterra. L'impianto sta incontrando difficoltà a causa del mare grosso e non riesce a raccogliere le abbondanti acque che arrivano. Il sindaco Luigi Petrella, nominato dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere custode dell'impianto, è andato sul posto per verificare la situazione. "I tecnici della Sma - spiega il primo cittadino - stanno facendo il possibile per tenere sotto controllo il livello delle acque, che è molto alto". Forti allagamenti sono segnalati anche nelle località di Destra Volturno e Bagnara, dove le piogge creano danni a causa dei sistemi fognari inadeguati e di un'inarrestabile erosione della costa, con l'acqua che arriva facilmente ai primi piani delle case. Allagamenti sono segnalati anche a Caserta e nei comuni dell'hinterland, così come, a macchia di leopardo, in tutta la pianura casertana.

Domani scuole chiuse a Caserta

Scuole chiuse per il maltempo domani a Caserta e in altri centri della provincia, come Aversa, Kusciano, Santa Maria Capua Vetere. Nel capoluogo, colpito duramente dalle forti piogge, con allagamenti, caduta di alberi, calcinacci e chiusura di qualche strada, il sindaco Carlo Marino ha deciso di tenere chiuse le scuole di ogni ordine e grado per permettere le verifiche nei plessi a tecnici comunali e vigili del fuoco.

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