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Napoli, Whirlpool: "L'azienda non avvierà la procedura di licenziamento collettivo". VIDEO

Campania

Lo rende noto l'azienda. "C'è una possibilità di ricominciare a produrre", ha commentato il ministro dello Sviluppo economico. Nonostante l'annuncio dell'azienda i sindacati hanno confermato lo sciopero in programma domani

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La Whirlpool ha ritirato la procedura di cessione per lo stabilimento di Napoli, ad annunciarlo è stato il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli (VIDEO). La conferma è arrivata anche dalla stessa azienda con un comunicato: "Whirlpool non avvierà la procedura di licenziamento collettivo" per lo stabilimento di Napoli "per rilanciare un dialogo costruttivo" ma sottolinea che va cercata una soluzione condivisa "a fronte di una situazione di mercato che rende insostenibile il sito e che necessita di una soluzione a lungo termine".

Confermato lo sciopero di domani

"Lo sciopero è confermato, anche se la Whirlpool ha annunciato il blocco della cessione del ramo di azienda", annunciano i segretari generali di Cgil Cisl Uil Napoli, ribadendo i motivi della mobilitazione di domani. "L'azienda ha fatto un passo indietro bloccando la cessione ma questa - dicono - non è la soluzione finale alla vertenza, dobbiamo capire cosa produrrà l'incontro col governo e quali saranno le decisioni per il futuro di Whirlpool a Napoli. Le nostre richieste restano quelle espresse fin dal primo giorno". "Non dimentichiamoci che domani si sciopera non solo per Whirlpool, ma per la crisi complessiva del comparto industria e del terziario in tutta l'area metropolitana".

La manifestazione

"Quattro ore di sciopero, con un corteo che partendo da piazza Mancini, alle 9,30, giungerà a piazza del Gesù, col comizio dei segretari generali di Napoli di Cgil, Walter Schiavella, e Uil, Giovanni Sgambati, e con le conclusioni affidate al segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra". "In piazza - hanno precisato i segretari generali di Cgil, Cisl Uil Napoli - scenderanno i lavoratori e le lavoratrici delle numerose realtà produttive dei nostri territori. Da American Laundry, ad Almaviva, da Mecfond a Metalfer, da Auchan, che proprio nelle ore della conferenza stampa presidiavano il sito di Melito, passando per Fincantieri, Atitech, Caf Italia, l'ex Montfibre, la Selav: queste sono solo alcune delle realtà che, con problematiche e prospettive diverse, vanno tutte salvaguardate". "Lo sciopero di domani - hanno concluso - vede insieme industria e terziario ed è la testimonianza che la battaglia Whirlpool e la crisi industriale di Napoli è sentita da tutti, ha scosso l'opinione pubblica e la politica a diversi livelli. Al momento la mobilitazione ha ricevuto l'adesione ed il sostegno di 35 sindaci dell'aerea metropolitana e di tantissime associazioni del nostro territorio, che scenderanno domani al fianco dei lavoratori e dei sindacati".

Il comunicato di Whirlpool EMEA

Whirlpool EMEA comunica - si legge nella nota - "di essere pronta a ritirare la procedura di trasferimento del ramo d'azienda, a non procedere con il licenziamento collettivo dei dipendenti di Napoli e a continuare la produzione delle lavatrici. La decisione, condivisa con il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, è stata presa con l'obiettivo di ripristinare un clima costruttivo nella trattativa con il Governo e con le Organizzazioni Sindacali: Whirlpool EMEA ritiene, infatti, che le attuali tensioni siano controproducenti nella ricerca di una soluzione condivisa, a fronte di una situazione di mercato che rende insostenibile il sito e che necessita di una soluzione a lungo termine".
Whirlpool è convinta - si legge ancora - "che, con maggior tempo a disposizione, si possa ristabilire un dialogo costruttivo e raggiungere una soluzione condivisa per garantire un futuro sostenibile nel lungo termine allo stabilimento di Napoli e ai suoi 400 dipendenti. Alla luce di questo nuovo e importante sviluppo, nei prossimi giorni ripartirà il tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte".

Il commento di Stefano Patuanelli

"In queste ore l'azienda mi ha comunicato la volontà di ritirare la procedura di cessione - ha detto Patuanelli in un video su Facebook - È un primo passo che ci consente di sederci a un tavolo per risolvere definitivamente i problemi di quello stabilimento. Su questa vertenza il Governo ci ha messo la faccia. Abbiamo ottenuto un importante risultato. Ora ci sono le condizioni - ha detto ancora il ministro - per sederci a un tavolo con le parti sociali per provare a trovare una soluzione industriale anche con un impegno del Governo per lo stabilimento. Era un primo passo fondamentale altrimenti la procedura di cessione avrebbe comportato o la cessione a un'altra attività industriale che era difficile da accettare o a una procedura di licenziamento collettivo. L'abbiamo ottenuto - ha concluso - grazie all'impegno dei lavoratori, alla loro compattezza e alla loro manifesta volontà di lavorare in quello stabilimento. E' un primo passo ma era fondamentale farlo".

Il ministro: "Si ricomincia a produrre". Di Maio: "Ci davano per spacciati"

"Questa revoca fa si che ci sia una possibilità di ricominciare a produrre nello stabilimento. In questo momento si ricomincia a produrre con le stesse condizioni di prima e credo che adesso ci siano le condizioni per risedersi a un tavolo con l'impresa e le parti sociali", ha aggiunto il ministro, ringraziando "le sigle sindacali, che si sono molto adoperate insieme al governo e ai lavoratori". Patuanelli ha quindi sottolineato che "è stata fatta una buona squadra che ha convinto Whirlpool a recedere". Sulla stessa linea anche il suo precedessore allo Sviluppo economico, Luigi Di Maio: "Ci davano già tutti per spacciati sul dossier Whirlpool e invece l'azienda ha ritirato la richiesta di cessione. Complimenti al ministro Patuanelli", ha dichiarato il ministro degli Esteri ai cronisti presenti oggi alla Camera..

De Magistris: "Ha vinto la tenacia dei lavoratori"

"Esprimo la mia profonda soddisfazione e gioia nell'apprendere l'intenzione della Whirlpool di rivedere le proprie posizioni sullo stabilimento di Napoli. La tenacia dei lavoratori e della città ha vinto!", ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. "Quello che sta avvenendo a Napoli è stato possibile grazie a tutti quelli che hanno creduto che questa città poteva cambiare", ha dichiarato il primo cittadino intervenendo oggi a 'Innovation Days', in corso nel complesso monumentale di Santa Chiara. "E oggi quando ci sediamo ai tavoli romani c'è credibilità nella nostra città. E a questo punto puoi anche chiedere che finisca la stagione delle discriminazione territoriali", ha proseguito De Magistris.

Operaio Whirlpool: "Restiamo vigili"

"Continuiamo a rimanere vigili", ha affermato Vincenzo Accurso, operaio Whirlpool e delegato sindacale Uilm, commentando la decisione della multinazionale americana di ritirare la cessione del ramo d'azienda e i licenziamenti del sito di via Argine. "Vogliamo tornare a lavorare come prima - ha detto Accurso - Fin quando non si torna al tavolo ministeriale e ci dicono che la Whirlpool rimane a Napoli con un progetto che porta investimenti e le nuove lavatrici noi continuiamo a combattere. Non ci arrendiamo - ha concluso - e andremo avanti più determinato di prima".