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Whirlpool, il 15 ottobre vertice tra l'azienda, il premier Conte e il ministro Patuanelli

Campania
Foto di archivio (ANSA)

Il 9 ottobre, durante l'incontro con i sindacati, quest'ultimi hanno chiesto il ritiro della procedura di cessione dello stabilimento di Napoli, dove lavorano 430 persone e si producono lavatrici, alla società Prs, la Passive refrigeration solutions

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Dopo l'incontro con i sindacati di ieri, il 15 ottobre, a quanto si apprende da fonti di governo, si svolgerà a Palazzo Chigi un vertice tra il premier Giuseppe Conte, il ministro per lo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e i vertici aziendali della Whirlpool.

Le parole del presidente di Confindustria

"Sappiamo che c'è un incontro a Palazzo Chigi e saremo presenti anche noi", ha affermato Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria. "Stiamo seguendo la vicenda ed è evidente che non dobbiamo solo governare le emergenze. Dobbiamo fare un salto di qualità - ha spiegato - e attivare sviluppo, occupazione e crescita nel nostro Paese e nel Sud".

L'incontro del 9 ottobre

A Roma, a Palazzo Chigi, ieri si è svolto l'incontro convocato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con i sindacati sulla vertenza Whirlpool. Presenti anche il ministro Patuanelli, e le delegazioni di Fiom, Fim, Uilm e Uglm guidate dai rispettivi segretari generali, Francesca Re David, Marco Bentivogli, Rocco Palombella e Antonio Spera. I sindacati hanno chiesto che l'azienda ritiri la procedura di cessione dello stabilimento di Napoli, dove lavorano 430 persone e si producono lavatrici, alla società Prs, la Passive refrigeration solutions.

La lettera di Whirlpool e la replica dei sindacati

''L'azienda è disponibile a riprendere il confronto ed è pronta a considerare la sospensione della procedura di cessione di ramo d'azienda ex art.47 fino a e non oltre il 31 ottobre", aveva detto Conte ai sindacati. Il premier aveva riferito quanto riportato in una lettera inviata al governo da Whirlpool, i cui contenuti, però, sono stati giudicati da Palazzo Chigi "non soddisfacenti e non risolutivi". E non si è fatta attendere la risposta di Francesca Re David, segretaria generale della Fiom-Cgil: "Non siamo soddisfatti. La sospensione della procedura di cessione non è quello che serve per riaprire un tavolo che rimetta in discussione la decisione dell'azienda. Non può continuare come se nulla fosse, non ci sono stati passi avanti". Stesso pensiero di Marco Bentivogli, segretario generale della Fim-Cisl: "Sostanzialmente la situazione non cambia. Non si è spostata di un millimetro, neanche nei tempi. Questa è una fumata nera. Ci aspettavamo qualche passo in avanti in più". Poi fa sapere che Stefano Patuanelli "entro 24 ore incontrerà l'azienda per un confronto". Così come Rocco Palombella della Uilm: "Hanno rivenduto una disponibilità a fronte di una procedura che si sarebbe comunque conclusa il 31 ottobre. Un atto scorretto nei confronti di governo, sindacati e lavoratori". Infine, Antonio Spera (Uglm): "Così serve all'azienda per prendere tempo".